L'obiettivo principale del diritto allo studio è quello di realizzare condizioni favorevoli per il proseguimento degli studi da parte di studenti capaci e meritevoli, in particolare se privi di mezzi.
Gli interventi relativi al diritto allo studio posti in essere dalla Regione Marche riguardano sia il diritto allo studio scolastico (rivolto a soggetti frequentanti le scuole superiori di primo e secondo grado) sia il diritto allo studio superiore (rivolto a soggetti iscritti alle Università, alle AFAM, agli Istituti superiori convenzionati per il diritto allo studio).
Per quanto riguarda il diritto allo studio scolastico, la Regione promuove, in attuazione delle disposizioni contenute nella Legge 62/2000 e in attuazione delle disposizioni contenute nella Legge n. 448/1998, interventi volti a permettere il diritto di ogni studente, anche se appartenente a famiglie in condizioni economiche disagiate, ad accedere a tutti i gradi del sistema scolastico italiano.
La Legge n. 62/2000 riguarda il finanziamento a sostegno della spesa per l'istruzione sostenuta dalle famiglie economicamente disagiate mediante l'assegnazione di borse di studio in favore degli studenti delle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado. La Legge 448/1998, art. 27, riguarda la fornitura gratuita o semi gratuita dei libri di testo a favore di studenti della scuola secondaria di I e II grado delle scuole statali paritarie appartenenti a famiglie economicamente disagiate. Per il raggiungimento di tali finalità, la Regione, ferme restando le competenze delle Istituzioni Scolastiche previste dalle leggi nazionali, emana annualmente indirizzi ai Comuni perché gli stessi provvedano con interventi a facilitare l'accesso e la frequenza al sistema scolastico. Allo scopo la Regione interviene sia con proprie risorse che con trasferimenti statali per permettere un sistematico cofinanziamento degli interventi di assistenza scolastica, promuove linee di azione e progetti mirati all'inserimento scolastico degli studenti sia in condizioni di disagio economico, sia in situazione di disagio sociale, fisico e psicologico. Per quanto concerne gli interventi propriamente indirizzati alla prevenzione del disagio giovanile, la Regione promuove anche la realizzazione di progetti finalizzati alla istituzione di Centri di ascolto e consulenza nelle scuole dell'obbligo. L'obiettivo del programma riguarda il sostegno sia degli studenti in difficoltà e delle loro famiglie, che il supporto degli insegnanti per fornire risposte adeguate ai bisogni emergenti dei minori.
Alla Regione Marche spettano il finanziamento e la gestione del diritto allo studio superiore, secondo quanto sancito dal D.P.R. n.616 del 1977. Il trasferimento delle funzioni amministrative in materia di assistenza universitaria è stato attuato con Decreto Ministeriale P.I. del 31.10.1979. L'obiettivo principale del diritto allo studio superiore è quello di realizzare condizioni favorevoli per il proseguimento degli studi da parte di studenti capaci e meritevoli, in particolare se privi di mezzi. Borse di studio, prestiti d'onore, posti alloggio, mensa, contributi monetari, orientamento, integrazioni esperienze formative, contributi per i trasporti, fondi per le attività culturali sono i principali servizi offerti alla popolazione studentesca. Il sistema d’istruzione superiore marchigiano, tra i più sviluppati a livello nazionale, ha conosciuto negli ultimi anni una crescita equilibrata con un'offerta didattica completa e, globalmente, ben distribuita sul territorio regionale, con una elevata qualità scientifica ed una particolare "vivibilità" dal punto di vista ambientale. Le caratteristiche positive del sistema sono confermate dalla tradizionale ed elevata capacità di attrazione degli studenti da altre regioni, anche in relazione alla centralità geografica ed alla qualità della vita esistente nelle Marche.