Finanze e Tributi

Finanze e bilancio

La finanza regionale è il cuore di tutte le politiche settoriali.

Rendere accessibili le informazioni, mettere a disposizione gli atti e i documenti, garantire chiarimenti e delucidazioni in tempi celeri: questi oggi sono aspetti fondamentali del governo della cosa pubblica in un rapporto con i cittadini che voglia essere corretto e partecipato. La cosa è ancor più vera se parliamo di risorse finanziarie, croce e delizia di ogni Amministrazione.

L’attenzione crescente da parte dei cittadini verso l’uso che viene fatto delle risorse pubbliche, la considerazione del peso fiscale e tributario, la vicinanza dei risultati di quanto viene speso sono, oggi, in parte, la conseguenza di un’accresciuta sensibilità civica, in parte la naturale derivazione di una situazione difficile della finanza pubblica in genere.

L’esigenza del risanamento e del rigore, l’importanza di avere bilanci stabili e trasparenti come prerequisito di uno sviluppo e di un benessere reali, la necessità di dotare i livelli istituzionali più vicini al cittadino della capacità di reperire risorse integrative di quanto è disponibile a livello nazionale ed europeo, sono tutti elementi presenti all'opinione pubblica e rispetto ai quali gli attori della vita civile e sociale, siano essi figure istituzionali, amministratori, soggetti sociali o singole personalità culturalmente consapevoli, manifestano sempre più il bisogno di capire, confrontarsi, dire la propria.

A questo scopo, oggi, sono le nuove tecnologie a venirci incontro e ad offrire un’opportunità; noi abbiamo voluto raccogliere questa sfida, dando vita al canale tematico che vi invitiamo a visitare per avere le informazioni utili sulla finanza regionale e non solo, ma soprattutto per interloquire e confrontarsi sull'importanza che essa, tramite i vari atti, determina nella vita di ciascuno.

La pubblicazione dei dati di contabilità generale risponde, quindi, all'esigenza di informare in modo ufficiale e diretto i cittadini marchigiani sulle scelte della Regione nelle distribuzione delle risorse a propria disposizione. Dalla consultazione dei documenti contabili e dall'interlocuzione sui loro contenuti è possibile ricavare tutte le informazioni indispensabili alla corretta comprensione delle dinamiche finanziarie che sottostanno all'attività amministrativa regionale.

Per una completa conoscenza dei fatti gestionali abbiamo, inoltre, pubblicato sia i documenti di natura prettamente contabile, come i bilanci di previsione o i rendiconti gestionali, sia dati ed informazioni relativi al patrimonio regionale e alla sua gestione.

Pensiamo di essere venuti incontro ad un’esigenza diffusa, quella di rendere più facilmente accessibili e leggibili strumenti complessi come quelli che riguardano tutta l’area finanziaria della Regione Marche, e di avere dato un contributo affinché il cittadino possa rinvenire nell'amministrazione i tratti del proprio volto.

Il Bilancio è lo strumento generale delle politiche pubbliche regionali.

Una delle funzioni fondamentali del bilancio, sia esso privato o pubblico, consiste nel fornire il maggior numero di informazioni sui risultati delle scelte aziendali (bilancio di tipo civilistico) e sulle scelte di politica economica operate dalle amministrazioni (bilancio di previsione pubblico).

Per circoscrivere l’ambito dell’analisi alla dimensione pubblica, il requisito, che sinteticamente possiamo definire, della trasparenza dei documenti contabili, appare ancor più  pregnante nel contesto costituzionale tracciato dal nuovo titolo V°. Tanto maggiori sono i gradi di autonomia dell’agire regionale, soprattutto dal punto di vista dell’imposizione di prelievi di natura fiscale, tanto più esplicativi dovrebbero essere i prospetti contabili che accolgono i riflessi finanziari delle scelte degli amministratori. Una piena realizzazione del principio di sussidiarietà passa anche attraverso il rispetto del diritto alla corretta informazione dei soggetti destinatari delle azioni politiche sulle scelte operate nel processo di allocazione delle risorse drenate nel territorio regionale.

Il quadro di normativo di  riferimento entro il quale collocare tutta la questione negli ultimi anni ha subito e sta subendo una profonda trasformazione avente come obiettivo il riassetto generale della contabilità.

Il Bilancio di Previsione nella contabilità finanziaria da un lato assume la funzione di strumento di informazione attraverso il quale l’amministrazione esplicita le scelte allocative delle risorse drenate  al sistema regionale, dall'altro ricopre un ruolo assolutamente fondamentale per l’attività gestionale in quanto costituisce il documento autorizzatorio dal quale poi traggono origine tutti i successivi atti di gestione dell’entrata e, soprattutto, della spesa degli agens dell’amministrazione regionale.

Di seguito uno schema riassuntivo che riepiloga i principali strumenti a disposizione dell'amministrazione finanziaria (DPEFR per la programmazione triennale, Legge Finanziaria, Bilancio di previsione, rendiconto di gestione, assestamento):

DPEFR, Legge Fin., Bilancio di previsione, rendiconto, assestamento


L'elenco delle Leggi Finanziarie regionali emanate

L'elenco dei bilanci previsionali e Programmi Operativi annuali

Bilancio preventivo e consuntivo

Alla Ragioneria, nell'organizzazione regionale, spetta il compito della gestione del bilancio nel versante della spesa, per l’esercizio che va dal 1° gennaio al 31 dicembre; il sistema contabile per le Regioni è  quello di Contabilità Finanziaria.

I risultati della Gestione, Entrate e Spese, sono dimostrati nel Rendiconto Generale. Lo stesso comprende:
  • il conto del Bilancio
  • il conto del Patrimonio

Il Rendiconto è correlato da apposita relazione che lo illustra nei fatti salienti avvenuti nell'esercizio.

Nel Rendiconto viene riportato, con apposito prospetto, il saldo finanziario e l’entità, ove presente, dell’avanzo disponibile da utilizzare a beneficio dell’esercizio in corso.

Il conto generale del Patrimonio deve riportare:

  • le attività e passività finanziarie
  • beni mobili ed immobili

Per consentire l’armonizzazione dei conti del Patrimonio regionale con quello dello Stato, i conti sono riclassificati secondo i criteri della contabilità nazionale.