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venerdì 27 gennaio 2023  15:11 

Lavori in corso al Municipio di Monteprandone 

 

Cronoprogramma rispettato e lavori in corso con fine prevista per l’estate. Esempio virtuoso, quello del Municipio di Monteprandone. Una triangolazione tra Ufficio Speciale Ricostruzione, Comune e ditta, la Italsud 79 di Quarto (Napoli), che sta producendo risultati tangibili.

L’intervento sul piano seminterrato con volte a crociera e sui tre piani fuori terra, oltre al sottotetto, risulta infatti piuttosto complesso e articolato. Ma a breve lo scorcio di Piazza dell’Aquila tornerà alle fattezze che conservava prima del 2016, anno in cui il terremoto ha lesionato in maniera importante l’edificio.

Dunque, la strada è tracciata: l’USR ha appena liquidato al soggetto attuatore (il Comune), la cifra di 485.549 euro quale primo acconto del contributo totale, che è di 1.312.270 euro.

Nel frattempo gli operai continuano a lavorare senza sosta per riconsegnare alla collettività uno spazio nodale, grazie al progetto che prevede restauro e risanamento conservativo ma anche il miglioramento sismico del fabbricato, ovviamente comprensivo della riparazione di tutti i danni.

L’obiettivo è quello di restituire al Municipio i suoi riconosciuti valori storici, tipologici, costruttivi e funzionali. Il tutto ottimizzando spazi e destinazioni d’uso. Ad esempio, all’ultimo piano, dove finora trovava posto una soffitta, verrà ricavata un’ampia sala per riunioni ed incontri.

Al piano interrato, uno dei più suggestivi grazie alle sue volte reali a crociera, resterà la biblioteca. Poco lontano, trova posto l’impianto geotermico: il restyling punta a sfruttare al meglio le potenzialità di tale tipo di energia, già presente nella struttura ma mai utilizzata appieno. Ai piani superiori, gli uffici ed i vari settori della macchina amministrativa.

Altro passaggio da menzionare: la ditta sta effettuando anche il lavaggio esterno delle facciate.

Infine, alcune informazioni sulla storia del palazzo, che sorse su iniziativa dell’assessore Vincenzo Laurenti (era il 1867), il quale propose la demolizione del vecchio municipio. Esso fu demolito tra il 1867 ed il 1876 insieme alla Porta del Mare e ad una parte delle mura castellane.

Nel 1874 venne approvato il disegno del nuovo palazzo comunale con loggiato per la somma di 30.000 lire. Nel 1876 venne dato appalto alla ditta Veccia-Fontana con l’aumento del 30%; fu ultimato sei anni dopo ma collaudato nel 1885.

L’ultimo piano era adibito a teatro con decorazioni del maestro Silvio Vespasiani, che si occupò anche dei soffitti del primo piano e del loggiato.