Un prospetto del progetto
Pescara del Tronto, uno dei borghi simbolo della distruzione causata dal terremoto del 2016, compie un passo fondamentale verso la rinascita. La Conferenza dei Servizi Speciale ha approvato il progetto di ripristino delle opere di urbanizzazione e di riconfigurazione morfologica della frazione di Arquata del Tronto, cosa che permetterà ai residenti di presentare i progetti di ricostruzione privata.
L’intervento, previsto dall’ordinanza speciale 40, riguarda la viabilità, i sottoservizi e le opere di sostegno necessarie per garantire la sicurezza e la funzionalità dell’abitato. Il progetto è stato redatto in conformità con il Piano Urbanistico Attuativo e si inserisce in un programma straordinario di rigenerazione urbana, con l’obiettivo di restituire dignità e prospettiva a un territorio devastato.
La frazione, completamente distrutta dal sisma, sarà dotata di nuove reti idriche, fognarie, elettriche, del gas e delle telecomunicazioni, oltre a una nuova illuminazione pubblica. Le strade principali saranno ripristinate e i versanti consolidati con opere di contenimento, per garantire la stabilità dei futuri edifici e la sicurezza della viabilità.
Il progetto tiene conto dei vincoli ambientali e paesaggistici, essendo Pescara del Tronto inserita nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini e in area Natura 2000. L’intervento è stato studiato per rispettare la morfologia del luogo, minimizzare l’impatto ambientale e favorire la sostenibilità.
Luca Tuco Capponi luca.capponi@regione.marche.it luca.capponi