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lunedì 9 novembre 2020  16:00 

Avvicinare sempre di più le Marche all’Unione Europea attraverso una capillare azione di contatto e confronto tra persone in cerca di lavoro, lavoratori, imprese & istituzioni: è questo l’obiettivo del Servizio regionale EURES (European Employment Services ossia Servizi europei per l'Impiego) che, da anni, opera in un versante strategico come quello della mobilità lavorativa transnazionale. Soprattutto in un momento congiunturale difficile e assai complesso come quello attuale.

L’organizzazione

Le numerose attività sono di competenza del Dirigente Regionale del settore Lavoro che, in raccordo con il Line manager (sede Ancona), coordina gli uffici della Rete di esperti in mobilità lavorativa presenti all’interno dei 13 CPI Marche in cui sono operativi, attualmente, 4 consulenti e 17 assistenti. Un’organizzazione, a tutto campo, che persegue concretamente strategie e target fissati dal Coordinamento Nazionale EURES (sede a Roma) in raccordo costante con gli organismi di pari grado di ogni Stato membro. Una vasta programmazione, dunque, che richiede impegno e partecipazione da parte di tutti gli addetti ai lavori. 

 

Per conoscere più da vicino peculiarità e progettualità in calendario sul territorio - in esclusiva per la newsletter di “MarchEuropa” – si riporta un’intervista esclusiva a più voci (Line manager, consulenti) per fare il punto sulla situazione, presente e futura.

 

  • La Regione Marche, da sempre, è molto attiva nel promuovere iniziative per la raccolta di candidature attraverso eventi realizzati in collaborazione con i Servizi dell’Impiego UE: quanti utenti dei CPI marchigiani hanno intrapreso una esperienza professionale all’estero grazie ad EURES MARCHE?

 

Nel 2019, i consulenti della Regione Marche hanno gestito n. 36 progetti di mobilità europea, di cui 31 nell’ambito del Programma YEFJ per under 35 e 6 nel Programma “REACTIVATE” per over 35. Ma i soggetti che abbiamo supportato nell’ambito dei suddetti Programmi più in generale, anche per conto di altri Stati UE, sono almeno il doppio. A questi sono da aggiungere le persone che supportiamo nelle ricerche di offerte di lavoro e formulazione di candidature attraverso il portale EURES (www.eures.eu) e il Portale EOJD per i reclutamenti on line (www.europeanjobdays.eu) che sono mediamente 1200-300 l’anno. Anche le imprese hanno iniziato a mostrare interesse per il servizio, che ha numeri in crescita, nonostante le restrizioni alla mobilità.

La Rete EURES della Regione Marche organizza anche, ogni anno, reclutamenti on site.

Di particolare interesse, per numero di candidature e assunzioni, sono quelli per farmacisti, operatori del turismo e della ristorazione, per i quali riusciamo a realizzare circa n. 50 assunzioni ogni anno.  La gestione di un progetto di mobilità è piuttosto impegnativa e richiede un lavoro che a volte si sviluppa su un arco temporale che va oltre l’anno. Organizzare un percorso di mobilità include le pratiche di location, del corso di lingua, l’attività di incrocio domanda e offerta, la gestione dei contatti con le aziende estero e la pratica amministrativa per i benefit economici.

L’inserimento di un progetto lavoro all’estero all’intero di un programma di mobilità europeo offre tuttavia maggiori garanzie di successo di un percorso di auto-ricerca, sia perché sussiste maggiore consapevolezza degli interessati, che per la qualità dei servizi di supporto per lavoratore e impresa.   Programmi di mobilità e i reclutamenti sono gestiti dallo staff specializzato dei Centri per l’Impiego (CPI - Servizio Gestione Programmi di Mobilità) della Regione Marche.

 

 

  • Tra le misure di punta della Rete, negli anni, si segnalano due programmi come “Your First Eures Job” rivolto ai più giovani e “Reactivate” diretto a disoccupati o in cerca di lavoro over 35: tali progetti come sono stati promossi sul territorio?

 

Oltre ad incontri dedicati alle associazioni di categoria e presieduti dai rappresentanti istituzionali nella precedente gestione provinciale, abbiamo utilizzato tutti gli strumenti a nostra disposizione per la promozione in generale dei Servizi EURES e dei CPI come ad esempio:

formazione e affiancamento dello staff dei CPI, seminari dedicati in ogni CPI, webinar, partecipazione e presentazione dei TMSs (Target Mobility Schemes ossia Programmi di Mobilità professionale) durante i “Career Day” (in calendario in tutti gli Atenei marchigiani), la fiera “Orientamarche”, seminari organizzati in collaborazione coi Maestri del Lavoro e con il servizio Europe Direct nelle scuole, altre presentazioni durante seminari on site o on line organizzati autonomamente o promossi da altri stakeholders o partners (Informagiovani e Eurodesk), apposito spazio stand INFO Point in occasione degli eventi nazionali on line (tra cui 3 edizioni dell’Employers’ Day) a cui è possibile sempre accedere per trovare informazioni complete e presentazioni (sia ppt che video) e quindi rinviare i nostri utenti.

 

(https://www.europeanjobdays.eu/en/company/progetti-di-mobilit%C3%A0-yfej-60-reactivate-eures-italy-anpal).

 

 

 

 

 

Da ultimo, abbiamo riorganizzato il sito regionale per una maggiore visibilità del servizio e dei progetti di mobilità e preparato nostre brochure informative:

https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Lavoro-e-Formazione-Professionale/Eures-servizi-alla-mobilit%C3%A0-europea

 

  • Alla luce della vostra alta conoscenza tecnica, quali sono i profili professionali maggiormente richiesti nel circuito UE?

 

I profili professionali più ricercati variano a seconda del Paese. Tuttavia, abbiamo domande costanti di personale infermieristico dal nord Europa. Per gli infermieri, organizziamo eventi di reclutamento nella nostra Regione.

I Paesi da cui provengono maggiori richieste sono Inghilterra e Germania. Nei Paesi nordici sono in realtà cercati un po’ tutti i profili, ma soprattutto sono le figure nel settore della c.d. Hospitality (turismo e ristorazione), salute e benessere.

Di recente, si sono moltiplicate le opportunità di lavoro in smart working.

 

  • La padronanza della lingua rappresenta, di certo, un requisito fondamentale per varcare i confini nazionali e inserirsi, successivamente, nel contesto estero: che consigli dare a chi volesse rispondere ad un’offerta di lavoro fuori dall’Italia, pur non avendo una buona conoscenza, ad esempio, dell’inglese o della lingua del Paese ospitante?

 

Si tratta fin da subito di mettere in campo tutte quelle risorse che consentono un miglioramento. Ci sono molti strumenti che possono essere usati anche se non si è nella condizione di sostenere economicamente un corso di lingua o lezioni con un insegnante privato. La stessa Regione Marche ha messo a disposizione gratuitamente ai cittadini, nella piattaforma e-learning “Marlene”, diversi corsi di lingue. Ci sono inoltre App da scaricare, utili e gratuite dai giochi agli scambi linguistici tra madrelingua. Iscriversi a podcast o canali YouTube, guardare la propria serie televisiva preferita nella lingua che ci interessa migliorare. Insomma, praticare con costanza, mentre si ricercano offerte di lavoro anche da casa, consente di esercitarsi e di migliorare gradualmente.

 

  •  Venendo all’attualità, le gravi difficoltà legate alla circolazione fra Stati causate dall’emergenza Covid 19 quanto stanno incidendo sulla programmazione della Rete?

 

La Commissione, consapevole della situazione, ha pubblicato di recente nuove indicazioni pratiche per tutelare i lavoratori mobili all’interno dell’UE.

Di certo, il mercato del lavoro anche in Europa, seppur rallentato non si ferma, ma si osservano già 4 grandi cambiamenti del modo di lavorare ossia: l’uso delle tecnologie, l’equilibrio tra vita professionale e privata, la comunicazione nonostante le distanze e la flessibilità anche se ormai l’unica certezza è l’incertezza.

 

  • Per finire, quali sono i prossimi appuntamenti (tutti online) targati Eures promossi dall’Ufficio della Regione Marche?

 

I prossimi 10 e 11 novembre si terrà la Fiera del lavoro on line di EURES Italia nell’ambito dell’evento annuale rivolto ai datori di lavoro. Tale iniziativa si svolgerà nella piattaforma informatica www.europeanjob-days.eu della Commissione europea, con modalità telematica. Tale evento è un efficace strumento di reclutamento on line offerto ai datori di lavoro per il reperimento delle competenze ricercate nel mercato del lavoro ed una contestuale occasione di promozione del proprio marchio aziendale, in sinergia con i Servizi pubblici per l’impiego. Un lavoro che vedrà coinvolti tutti i nostri operatori dei 13 CPI marchigiani. Si segnalano anche alcuni eventi online come: il Career DAY di Tolentino.  Inoltre ogni mese i consulenti e il loro staff organizzeranno seminari informativi on line sulla mobilità professionale a cui possono iscriversi utenti da tutta la regione. Di recente una simile iniziativa è stata organizzata dal CPI Pesaro&Urbino, mentre il 30 novembre toccherà al CPI Ancona.

 

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