Demenze reversibili o curabili

Le informazioni contenute in questa pagina sono a cura di: Simona Luzzi.

Si tratta di una serie di alterazioni del funzionamento cognitivo generate da malattie curabili e pertanto, una volta individuata e curata la malattia di base, anche le alterazioni cognitive scompaiono.

Molte di queste alterazioni sono dovute a malattie metaboliche, quali l’insufficienza renale oppure epatica. In altri casi, quali ad esempio in corso di insufficienza respiratoria acuta, la mancata “ossigenazione” del cervello può produrre quadri di confusione mentale.

Molte di queste alterazioni, in realtà, non sono delle vere e proprie demenze, ma sono quadri di “delirium”, noto anche come “agitazione psicomotoria”.

Sulla base delle caratteristiche cliniche il medico è in grado di riconoscere le manifestazioni tipiche del delirium rispetto a quelle della demenza.

 

Alcune malattie endocrine (ad esempio disfunzioni della tiroide) possono produrre alterazioni cognitive che scompaiono dopo opportuna terapia.

Alcune rare malattie infettive, maggiormente diffuse in passato, come ad esempio la sifilide, portano in alcuni soggetti allo sviluppo di alterazioni cognitive che possono regredire dopo avvio di terapia antibiotica specifica.

 

L’insieme di esami che il medico specialista di demenze richiederà sarà volto ad escludere tutte le potenziali cause di demenze reversibili.