Stanziati 2 milioni e 500 mila euro per la valorizzazione dei Cammini Lauretani nei comuni del cratere, che vanno ad aggiungersi alle altre risorse già impegnate per raggiungere ora una dotazione complessiva di 3 milioni e 600 mila. Il tutto con l'obiettivo di valorizzare il turismo religioso e culturale per imprimere una forte spinta alla ripresa del flusso turistico, anche nell’ottica della destagionalizzazione dell’offerta e del riposizionamento delle Marche sui mercati turistici nazionali e internazionali.
In particolare i fondi del FESR prevedono più macro linee di attività:
La Valorizzazione del tracciato cinquecentesco e sua fruibilità, attraverso interventi più “infrastrutturali” che riguardano la messa in sicurezza di alcuni tratti (es. guado di fiumi o creazione di attraversamenti pedonali), segnaletica e creazione aree di sosta lungo il tragitto nel tratto marchigiano all’interno dell’area-sisma. Coordinerà gli interventi il Comune di Tolentino in partenariato con i comuni nell’area sisma attraversati dal tracciato: Serravalle del Chienti, Visso, Muccia, Camerino, Valfornace, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Serrapetrona, Belforte del Chienti, San Severino Marche, Tolentino, Pollenza, Cessapalombo, San Ginesio, Treia, Appignano, Macerata.
Per questa attività è previsto un costo di 1 milione e 800mila euro.
La Valorizzazione del tracciato dell’Antica Via Roma-Loreto che prevede da Serravalle del Chienti un percorso che tocca Camerino, San Severino Marche, Treia, Pioraco, Castelraimondo, Serrapetrona. L’intervento è coordinato dall’ Unione Montana Alte Valli del Potenza, dell’Esino e del Musone per un costo di 500 mila euro. Rispetto al tracciato della via cinquecentesca, è stato approvato infatti anche il progetto di ricostruzione dell’Antica Via Romano Lauretana, redatto dall’Università di Camerino sulla base delle evidenze bibliografiche e cartografiche antiche. L’antico percorso che collegava Roma a Loreto compiva un percorso diverso rispetto al tracciato della via cinquecentesca di fondovalle. Sulla base di tali evidenze scientifiche la Regione Marche ha ritenuto opportuno valorizzare tale itinerario come “Cammino lauretano” che si snoda interamente per il tratto marchigiano nell’area del cratere (da Serravalle a Macerata) privilegiando comunque come tracciato primario quello della via cinquecentesca.
L'ultima linea di attività, per un costo di 200 mila euro, riguarda la valorizzazione dei Cammini lauretani con azioni di promozione e comunicazione (eventi, stampa materiale promozionale, implementazione sito e app ecc.. stesura dossier e presentazione dello stesso per il riconoscimento di Cammino d’Europa) che sarà coordinata dal Comune di Macerata come punto di confluenza tra i due percorsi: tracciato cinquecentesco e romano-lauretano a Villa Potenza.
I progetti esecutivi che gli enti dovranno presentare entro 150 giorni dalla stipula degli accordi, saranno valutati da un nucleo di valutazione regionale che avrà anche il compito di analizzare la congruità delle spese.