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Fondi Europei e Attività Internazionale

COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO

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LE ATTIVITA' DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO DELLA REGIONE MARCHE 

 

Le attività di cooperazione e solidarietà internazionale della Regione Marche sono regolate dalla L.R. n. 9/02, concernente “Attività regionali per la promozione dei diritti umani, della cultura di pace, della cooperazione allo sviluppo e della solidarietà internazionale”.

Partenariato territoriale e cosviluppo come orizzonte strategico. 

La Regione Marche nelle attività di solidarietà e cooperazione internazionale ha registrato la progressiva definizione di una propria identità che, caratterizzata principalmente da una “logica di sistema”, è guidata da un approccio territoriale volto alla messa in rete di attori, competenze e best pratices. Nel percorso che tale cooperazione segue è possibile cogliere tendenze che riguardano campi e aspetti specifici:  

- ampliamento progressivo delle priorità geografiche; da una concentrazione dei suoi interventi nei Balcani, la Regione nel corso degli anni estende la propria azione ad altre aree: America Latina, Africa, Mediterraneo e Medio Oriente 

- capacità crescente di diversificare interlocutori, stabilire collaborazioni pluriattoriali, attivare risorse finanziarie nazionali, comunitarie e internazionali;

- impegno prevalente nei settori dello sviluppo locale, dell’ambiente, della sanità, del sociale e in quello della formazione come azione trasversale;  

- collegamento costante tra emergenza, riabilitazione e sviluppo, per dare sostenibilità ai processi avviati; 

- inserimento crescente nel quadro della cooperazione della UE, con progetti finanziati, nel periodo 2007/2013, nei programmi EuropeAID Non State Actors & Local Authorities e URBAL III, INTERREG, Life Paesi Terzi, Parlamento EU.  

Il principale elemento distintivo dell’identità marchigiana nel settore della cooperazione è la capacità di coinvolgimento e di valorizzazione di attori pubblici e privati, di sollecitazione di azioni di rete, nonché la capacità di sperimentazione e innovazione.

I progetti regionali

La LEGGE REGIONALE n. 9/02, “Attività regionali per la promozione dei diritti umani, della cultura di pace, della cooperazione allo sviluppo e della solidarietà internazionale”, prevede la formulazione di un:

A) PIANO TRIENNALE che deve essere approvato dal Consiglio Regionale.
B) PIANO ANNUALE  che deve ricevere il parere favorevole della competente Commissione Consiliare

Nel piano delle attività sono indicati annualmente tutti i progetti attuati direttamente dalla Regione Marche. Il principale elemento distintivo dell’identità marchigiana nel settore della cooperazione è la capacità di coinvolgimento e di valorizzazione di attori pubblici e privati, di sollecitazione di azioni di rete, nonché la capacità di sperimentazione e innovazione. 

 

I progetti a bando

Per promuovere le attività di cooperazione internazionale e sviluppare la progettualità dei soggetti del territorio marchigiano, la Regione Marche partecipa finanziariamente alla realizzazione di iniziative promosse da Enti Locali, Associazioni, ONG e da tutti gli altri soggetti previsti dall’art. 11 della LR 9/2002 mediante un per la concessione di contributi per la realizzazione di progetti territoriali di solidarietà internazionale e cooperazione allo sviluppo, approvato con DDS 31/ICIN del 28/11/2022.

 

Le tipologie di progetto ammissibili fanno riferimento a quelle individuate dalla Delibera del Consiglio Regionale n. 37/2022 - che approva il piano triennale delle attività 2020/2022 della Regione Marche .

 

I settori di intervento delle progettualità presentate da soggetti del territorio marchigiano rigurdano temi di rilevanza internazionale quali la promozione e tutela dei diritti umani, la cooperazione con i paesi di origine e di transito delle persone vittime di tratta, la tutela dell'infanzia e dell’adolescenza, la parità di genere, la cooperazione nel settore dell'ambiente con particolare riguardo ai temi dell'acqua e dei rifiuti, il dialogo interculturale e lo sviluppo locale.

Le aree prioritarie di intervento sono quelle individuate dall’OCSE nelle categorie a basso/medio reddito tra i Paesi in via di sviluppo (Africa sub sahariana, Tunisia, Marocco, Egitto, Libano, Palestina, altri paesi dell’America Latina, dei Caraibi e dell’area Balcanica).

Oltre alle azioni di cooperazione internazionale, i progetti dovranno anche prevedere attività di educazione alla cittadinanza globale nei settori definiti dalla Strategia Nazionale per la Cittadinanza Globale, importanti per promuovere la cultura e la comprensione di questi temi, sensibilizzare i cittadini e favorire una partecipazione attiva ai vari livelli locale, regionale, nazionale e globale.

 

Bando 

 

 

I progetti europei

 

SOCIAL WORK WITH GLOBAL PERSPECTIVE - An interdisciplinary contribution to  youngster’s citizenship building” (SoGloP)”  Erasmus+ ka2 Youth 

Questo progetto è il seguito del progetto European Dynamics for Dear Efficiency è rivolto ai giovani di Italia, Germania, Francia e Belgio e si propone, nel contesto di una partnership strategica, sviluppare un approccio innovativo dai concetti educativi esistenti di educazione allo sviluppo e della sensibilizzazione sui temi Global Learning e di assistenza sociale. Questo approccio dovrebbe facilitare i giovani, in particolare quelli con minori opportunità (educative), a considerare se stessi come membri attivi della loro società e di orientarsi in un mondo globalizzato, acquisemdp competenze nel corso del progetto, che li aiutano ad agire in modo globale e locale responsabile, nel senso di una società democratica, multiculturale e sostenibile.   

 

POLITICHE LOCALI PER SCUOLE GLOBALI

Il progetto EU Global Schools si propone di affrontare i temi della Pace, diritti umani, identità e diversità in chiave interculturale, ambiente, giustizia economica e sociale, attraverso una ricerca comparata a livello europeo, la formazione e il contributo attivo di una rete di docenti e istituti scolastici e la formazione di operatori di associazioni che propongono percorsi all’interno delle scuole.

Il progetto triennale ha preso il via ad aprile 2015, ha come capofila la Provincia Autonoma di Trento, con la Regione Marche e l’ONG marchigiana CVM partner. I paesi coinvolti Italia, Austria, Bulgaria, Francia, Irlanda, Lettonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca e Spagna.

 

IL CAMBIAMENTO CLIMATICO E GLI OBIETTIVI DEL MILLENNIO.

Visita il blog del progetto EuropeAID Climate Change. Il progetto, che indaga sul rapporto tra i vari obiettivi del millennio ed il cambiamento climatico si è concluso a marzo 2016 si realizza in 4 diversi paesi europei e vede come capofila l'ONG COSPE (IT) e come partners di progetto l'ONG PNG (PL), l'ONG KOPIN (MT), l'ONG INKOTA (DE), la Regione MARCHE (IT), le associazioni e AIAB e CICMA (IT). Vai al BLOG.

 

UN PROGETTO EU PER PROMUOVERE RETI DELLE SOCIETA' CIVILE

Visita il blog del progetto EuropeAID European Dynamics for DEAR efficiency. il progetto, che si è concluso a Dicembre 2015 è stato realizzato in 4 diversi paesi europei e vede come capofila la Regione PICARDIE (FR), la Regione della TURINGIA (DE), la Provincia del LUSSEMBURGO (BE), la Regione MARCHE (IT), le ONG EWNT (DE) e COSPE (IT). VAI AL BLOG

 

 

 

UN PROGETTO EUROPEO SULLA REVISIONE CRITICA DEI CURRICOLI

Il progetto “Critical review of the historical and social disciplines for a formal education suited to the global society” – Ref. DCI-NSAED/2012/280-225 è finanziato dall'Unione europea attraverso il programma Europeaid, e vede la Regione Marche partner del progetto. Per capire il nostro pianeta non basta un articolo sul giornale, una conferenza o una giornata scolastica sui temi della mondialità. É durante l'ora di storia, di geografia, di economia che si può imparare il globale e il locale, i fatti e il modo di interpretarli a patto che i curricoli delle diverse materie e i testi scolastici aiutino gli insegnanti e gli studenti.  Dal 2013 al 2016 saranno promossi in in 6 Paesi europei (Irlanda, Repubblica Ceca, Bulgaria, Austria, Italia ed Olanda, il rinnovamento dell'insegnamento di storia, geografia ed economia in oltre 100 scuole. Maggiori INFO

 

 

 

PERCORSIDIPACE:EU è il portale marchigiano su diritti, educazione cittadinanza nato per migliorare nel territorio marchigiano la qualità della comunicazione sui temi della cooperazione internazionale, dell'educazione allo sviluppo, del dialogo interculturale, dei conflitti e della pace ed è realizzato nell'ambito del progetto denominato ClimATE Change – cofinanziato dall'UE (EuropeAid/131141/C/ACT/MULTI). 

Rinnovato nella grafica e nei contenuti il sito intende configurarsi come punto di riferimento per il mondo dell'associazionismo legato alla cooperazione e alla solidarietà internazionale . Configurato con tali caratteristiche, percorsidipace.eu è il primo contenitore di questo tipo nelle Marche.  VAI AL BLOG

 

COSTUIRE UNO SVILUPPO POSSIBILE

 

La Regione Marche, in attuazione della LR 9/2002 promuove peridodicamente "COSTRUIRE UNO SVILUPPO POSSIBILE", la conferenza regionale sulle attività di cooperazione allo sviluppo e solidarietà internazionale.

Le ultime due edizioni sono state realizzate a giugno 2006 ed a giugno 2010 ed hanno visto la partecipazione di partners da diversi paesi del mondo (Argentina, Brasile, Colombia, Albania, Bosnia Erzegovina ecc.) e delle Associazioni ed Ong delle Marche oltre che da operatori di settore, volontari e cittadini marchigiani interessati.

 

Le prime due Conferenze Regionali sulla Cooperazione Internazionale hano avuto lo  scopo sia di far conoscere le attività sviluppate, sia di verificare il modello di cooperazione utilizzato in questi anni per migliorarlo e condividerlo con gli enti locali, le ONG, le Associazioni di volontariato, le Organizzazioni di categoria, le Università marchigiane e tutti i soggetti pubblici e privati che con il loro patrimonio di esperienze hanno fornito un forte supporto all’azione di sistema regionale.

MARCHESOLIDALI 

E' il Coordinamento di 30 Organizzazioni Marchigiane che nasce dalla volontà di varie associazioni e ONG aventi tra le loro finalità quelle della cooperazione, della solidarietà internazionale, dell’educazione allo sviluppo e delle migrazioni con particolare riferimento al co-sviluppo, di creare uno spazio comune e un luogo di confronto per lavorare in Rete su obiettivi condivisi. VISITA IL SITO DI MARCHE SOLIDALI 

UNIVERSITA per la PACE

Grazie all’art. 15 della LR n. 9/02 sulla cooperazione allo sviluppo e solidarietà internazionale nel 2009 è stata costituita l'Associazione “Università per la pace” con sede ad Ascoli Piceno. UpP svolge attività di ricerca e promozione della conoscenza e della diffusione delle tematiche relative alla promozione della cultura della pace e dei diritti umani” e, a questo fine, “realizza un centro di documentazione collegato con le banche dati nazionali, europee ed internazionali, provvede alla produzione di materiale didattico e informativo, promuove programmi di educazione sui temi della mondialità e della pace, promuove progetti e campagne nazionali di solidarietà internazionale, convegni, tavole rotonde e seminari, stage sui temi della pace. VAI AL SITO DI UpP

 

CSV MARCHE

Il CSV - Centro Servizi per il Volontariato è una struttura istituita dalla Legge nazionale sul volontariato n. 266/91 per offrire servizi gratuiti alle oltre 1.500 associazioni di volontariato delle Marche (socie e non del CSV, iscritte o meno al Registro regionale). Il CSV Marche è  molto attivo nello sviluppo del Volontariato, in un contesto Europeo, sia rispetto ai 28 paesi comunitari aderenti all'unione, sia rispetto agli altri paesi del contesto extra Unione Europea verso i paesi dei Balcani o del Mediterraneo del Sud. Quindi con le attività e le azioni messe in campo nell'area europea, il CSV Marche ha l'obiettivo prioritario di favorire la conoscenza presso le associazioni di volontariato delle istituzioni europee e delle relative politiche di intervento, agevolando la partecipazione delle stesse alle diverse opportunità di finanziamento, progettazione e realizzazioni di attività. Inoltre la presentazione e la gestione diretta da parte del CSV Marche di Progetti ed Iniziative atte a favorire il reperimento di nuove risorse per il mondo del Volontariato Marchigiano e la partecipazione, anche delle realtà meno strutturate, a progetti e percorsi di : lavoro, conoscenza, confronto e mobilità in ambito internazionale. VISITA IL SITO DEL CSV MARCHE


Il registro regionale

 

L’articolo 16 della L.R. 9/2002 ha previsto l’istituzione del Registro Regionale delle associazioni operanti per la pace, i diritti umani, la cooperazione e la solidarietà internazionale. Del registro fanno parte le associazioni che: 

 

    NON PERSEGUONO SCOPI DI LUCRO,  
    HANNO UNA STRUTTURA SOCIALE A BASE DEMOCRATICA, PREVEDONO, NELL'ATTO COSTITUTIVO, FRA GLI SCOPI SOCIALI, IN FORMA ESCLUSIVA O PREVALENTE, INIZIATIVE CULTURALI ED ASSISTENZIALI NEL CAMPO DEI DIRITTI UMANI, DELLA PACE, DELLA COOPERAZIONE E DELLA SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE, 
    SVOLGONO ATTIVITÀ DA ALMENO TRE ANNI NEL TERRITORIO REGIONALE,

Il registro è nato con lo scopo di costituire una banca dati delle associazioni del territorio marchigiano, di facile consultazione da parte di coloro, siano essi Enti locali, associazioni o cittadini, operano nell’ambito della cooperazione internazionale allo sviluppo. Al mese di dicembre 2014 risultano iscritte oltre 60 associazioni. L’inserimento nel registro permette alle associazioni iscritte di accedere ai bandi di finanziamento per la realizzazione di progetti territoriali. 

IMPORTANTE

Con D.G.R. n. 1145/2014 sono state approvate le NUOVE MODALITÀ DI ISCRIZIONE AL REGISTRO REGIONALE DELLE ASSOCIAZIONI OPERANTI PER LA PACE, I DIRITTI UMANI, LA COOPERAZIONE E LA SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE, ai sensi dell'art. 16 della L.R. n. 9/2002 e s.m.i. Sono specificati i requisiti richiesti, le modalità di iscrizione, gli adempimenti successivi all'iscrizione e le eventuali cancellazioni dal registro. Per i dettagli si rimanda al testo della delibera, consultabile QUI

Il Comitato per la cooperazione e la solidarietà internazionale

  • L’articolo 12 della L.R. 9/2002 prevede l’istituzione del Comitato per la cooperazione e la solidarietà internazionale ed è composto da:

    • il Presidente della Giunta regionale o un suo delegato, che lo presiede;
    • tre esperti di comprovata esperienza in materia nominati dal Consiglio regionale, di cui due in rappresentanza della maggioranza ed uno della minoranza;
    • due rappresentanti designati dalle università aventi sede nella regione;
    • un rappresentante designato dalla direzione scolastica regionale;
    • un rappresentante designato dalla sezione regionale dell'ANCI;
    • un rappresentante designato dalla federazione regionale deII'AICCRE; 
    • un rappresentante designato daII'UPI;
    • un rappresentante designato dall'unione regionale delle CCIAA;
    • due rappresentanti designati d'intesa dalle organizzazioni non governative delle Marche riconosciute dal Ministero degli affari esteri;
    • tre rappresentanti designati d'intesa dalle associazioni iscritte nel registro regionale di cui all'articolo 15;
    • un componente designato dalla Consulta regionale dell'immigrazione di cui alla L.R. 2 del 02/03/1998;
    • un rappresentante designato d'intesa tra le confederazioni sindacali maggiormente rappresentative delle Marche.

    Il Comitato è organismo consultivo per le attività inerenti il conseguimento delle finalità di cui all'articolo 1 della L.R. 9/2002, ed in particolare:

    • esprime pareri sul piano triennale e su quello annuale;
    • avanza proposte, suggerimenti e segnala iniziative in materia.    
    • Per il periodo 2015/2020 il Comitato per la Cooperazione e la Solidarietà Internazionale è cosi composto:
    • Presidente - Manuela Bora
    • ANCI Regionale - Emma Capogrossi
    • CGIL CISL UIL - Fausto Mazzieri
    • AICCRE - Cristina Gorajeski
    • Assemblea Legislativa - Luigina Bitti, Cristiana Ilari, Anna Maria Re
    • Consulta Immigrazione -
    • CRUM - Pettinari Claudio, Uoldelul Chelati Dirar
    • Ufficio Scolastico regionale - Anna Maria Nardiello
    • ONG Marche - Giovanni Lattanzi (GUS), Marian Lambert (SOS Missionario)
    • Ass.ni Registro regionale - Vincenzo Russo, Sofia Angeletti, Fabio sorgoni
    • Unione Regionale CCIAA - Stefano Burattini
    • UPI Regionale - Daniela Sandroni
 

 

NORMATIVA E REGOLAMENTI EUROPEI

DA COMPLETARE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

NORMATIVA ED ATTI DI PROGRAMMAZIONE NAZIONALE

- Legge 125/2014 Disciplina generale sulla cooperazione internazionale per lo sviluppo. CONSULTA LA LEGGE

- Documento di programmazione MAECI (Ministero Affari Esteri Cooperazione Internazionale) 2015/2017*. CONSULTA IL DOCUMENTO  

- Relazione attività cooperazione allo sviluppo MAECI 2014*. CONSULTA LA RELAZIONE 

 

(*approvati dal cics comitato interministeriale per la cooperazione allo sviluppo il 12/06/2015)


NORMATIVA ED ATTI DI PROGRAMMAZIONE REGIONALE

- Legge Regionale n.  9/2002 Attività regionali per la promozione dei diritti umani, della cultura di pace, della cooperazione allo sviluppo e della solidarietà internazionale.  CONSULTA LA LEGGE REGIONALE (Testo vigente)   

- Delibera Amm.va Cons. regionale DA 37/2016 Piano triennale per un sistema di interventi di cooperazione e di solidarietà internazionale 2016/2018. Legge regionale 18 giugno 2002, n. 9, articolo 9. CONSULTA LA DELIBERA

- Delibera Amm.va Cons. regionale DA 88/2013 Piano triennale per un sistema di interventi di cooperazione e di solidarietà internazionale 2013/2015. Legge regionale 18 giugno 2002, n. 9, articolo 9. CONSULTA LA DELIBERA

- DGR 1072/2014 L.R. n. 9 del 18/06/2002 e successive modificazioni, art. 10 - Piano delle attività di solidarietà e cooperazione internazionale anno 2014. CONSULTA LA DELIBERA

- DGR 1395/2013 L.R. n. 9 del 18/06/2002 e successive modificazioni, art. 10 - Piano delle attività di solidarietà e cooperazione internazionale anno 2013. CONSULTA LA DELIBERA