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martedì 16 febbraio 2021  15:58 

L’obiettivo è quello di fare delle Marche il più grande distretto nazionale del biologico. A disposizione ci sono 100 mila euro per la sua costituzione e avvio. Poi bandi mirati del Programma di sviluppo rurale, con 25 milioni di euro, per il 2021, destinati alle aziende che producono biologico, più altri 18 milioni riservati alle filiere di qualità e ai prodotti locali. Quello del biologico è uno dei tre Distretti del cibo individuati dalle Marche. Compongono la “terna” i Distretti dei prodotti certificati (aree territoriali che si identificano con le indicazioni geografiche e di origine) e dei prodotti di prossimità (contraddistinti dalla forte interazione delle imprese agricole con quelle della trasformazione e ristorazione). Il vicepresidente e assessore all’Agricoltura Mirco Carloni ha presentato alla stampa i nuovi criteri regionali per il riconoscimento dei Distretti del cibo. Previsti dalla legge 205/2017, rappresentano uno strumento e un modello pe ...

   

venerdì 12 febbraio 2021  14:03 

Un investimento di 15,7 milioni di euro, capace di assicurare 56 nuovi occupati (di cui 26 laureati) in un triennio e altri 410 nell’indotto, puntando sulla sostenibilità della produzione vitivinicola e sulla competitività internazionale delle aziende coinvolte. Sono gli obiettivi del progetto “Nuove tecnologie per il Food &Wine del Made in Italy”, finanziato dal Ministero dello sviluppo economico e dalla Regione Marche rispettivamente con 5,3 milioni e con 473 mila euro. Le aziende e le istituzioni del territorio coinvolte vedono come società capofila la cooperativa agricola “Terre Cortesi Moncaro” e la partecipazione delle aziende Apra Spa di Jesi, Prodotti alimentari Brunori S.r.l. di Montemaggiore al Metauro e l’Università Politecnica delle Marche.  

   

lunedì 8 febbraio 2021  16:51 

Scenderanno in strada, nei prossimi giorni, tre ad Ancona e uno a Jesi, i quattro pullman “mangia smog” equipaggiati con un apposito dispositivo realizzato da Ansaldo Trasporti e monitorato da Agt Engineering. Un progetto pilota di sostenibilità ambientale sviluppato da Conerobus, in collaborazione con le due amministrazioni comunali e finanziato dalla Regione Marche. Si chiama Purifygo, tradotto “Purify & Go”, ovvero “purifica e vai”: mentre circolano, gli automezzi, attraverso un sistema filtrante, catturano i livelli di particolato nell’aria (Pm10 e Pm 2.5), con l’obiettivo di ridurre la pressione dell’inquinamento atmosferico. Si stima che, nei tre mesi di sperimentazione, potranno filtrare 4,2 miliardi di litri d’aria. Conerobus (azienda di trasporto pubblico di Ancona e provincia) è la prima, in Italia, ad avviare questa rivoluzionaria sperimentazione, con un solo precedente europeo che ha riguardato la città inglese ...

   

giovedì 21 gennaio 2021  11:45 

Un lavoro di grande sinergia con le aziende del trasporto e un impegno importante coordinato dall’assessore ai Trasporti Guido Castelli ha consentito il potenziamento del trasporto pubblico in vista dell’imminente ritorno in classe degli alunni delle scuole superiori. L’assessore, impegnato anche ieri in una serie di video-riunioni con il mondo dei trasporti e quello della scuola, in questo caso insieme all’assessore Giorgia Latini, ha ribadito che “lo Stato deve impegnare più risorse sul fronte dei trasporti”, ricordando che le Marche sono l’ultima Regione italiana per trasferimenti statali relativamente al TPL. “Per garantire i 134 autobus aggiuntivi necessari alle esigenze scolastiche fino al termine dell’anno scolastico – afferma Castelli – la Regione Marche avrà bisogno di un finanziamento tra i 10 e i 12 milioni di euro. Ad oggi lo Stato ne ha assegnati alle Marche appena 6, la metà di quanto necessario per impleme ...

   

giovedì 7 gennaio 2021  15:37 

Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli al Castello di Frontone ha portato il suo saluto in occasione della prima giornata di lavori dell’OSSERVATORIO REGIONALE PER LE POLITICHE AGRICOLE E LO SVILUPPO RURALE, un organismo permanente fortemente voluto dal vicepresidente e assessore all’Agricoltura Mirco Carloni per creare un’occasione di ascolto, raccogliere e condividere idee, esigenze, risposte sulle dinamiche dello sviluppo delle aree rurali. La prima giornata di lavori si è aperta con una sessione plenaria per individuare gli obiettivi dell’incontro e fornire un’analisi di contesto.

   

martedì 24 novembre 2020  17:09 

Si chiude con un evento online il progetto Tram sulla mobilità sostenibile di cui la Regione Marche è partner capofila insieme alla Regione dell’Andalusia (Spagna), alla Regione di Blekinge (Svezia), alla Municipalità di Miskolc (Ungheria) e all’Agenzia di Sviluppo Regionale del Nord ovest (Romania).

Il prossimo 26 novembre, su una piattaforma, gli attori chiave a livello europeo, responsabili della pianificazione urbana e della mobilità urbana sostenibile, stakeholders nazionali e locali degli Stati membri, riassumeranno i risultati del progetto in 5 anni di cooperazione interregionale, di scambio di buone pratiche e di apprendimento tra partner per una migliore pianificazione urbana territoriale.

Il progetto Tram ‘Verso nuovi piani di azione regionali per la mobilità sostenibile’, cofinanziato dal FESR e da fondi nazionali nell’ambito del programma Interreg Europe 14-20, mira a rafforzare la presenza della dimensione urbana nei processi decisionali delle politiche pubbliche a livello regionale e locale, contribuendo all'implementazione del Libro Bianco del trasporto dell’UE, della Agenda Urbana e della strategia di Europa 2020 e al passaggio verso un’economia UE a basso emissione di carbonio. 

Il Segretariato Tecnico del Programma Interreg Europe, nel corso dell’evento, fornirà una visione prospettica sulla cooperazione territoriale, informazioni sulla mobilità e sulla pianificazione urbana sostenibile, con un focus sui finanziamenti europei e come utilizzarli per sviluppare nuove politiche e pratiche o migliorare quelle esistenti. Sarà inoltre una preziosa opportunità di riflessione su nuovi modelli di sviluppo in questa fase delicata a causa del Covid-19. Infine, verranno presentate due azione pilota realizzate in Ungheria e Romania sulla base di una buona pratica nata in Andalusia.

 

Il link per la registrazione https://eu.jotform.com/form/203082453554351

Gli aggiornamenti saranno pubblicati sui seguenti canali web e social del progetto:

https://www.interregeurope.eu/tram/events/

FB page

https://www.facebook.com/InterregEuropeTRAM

and TWITTER page

https://twitter.com/EuropaTram

   

venerdì 13 novembre 2020  12:31 

Migliorare il rapporto uomo-macchina, attrarre investimenti anche esteri e favorire la crescita occupazionale attraverso lo studio e lo sviluppo di una nuova generazione competitiva e sostenibile di componenti in materiale rinforzato in fibra di carbonio per nuovi metodi di automazione industriale.

E’ l’oggetto dell’accordo tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Marche e la società HP Composites S.p.A di Ascoli Piceno per un programma di investimenti su ricerca e sviluppo dell’innovazione a cui la giunta, su proposta del vicepresidente e assessore all’Industria Mirco Carloni, ha dato il via libera.  

Il programma, che verrà realizzato dalla società HP Composites S.p.A  di Ascoli Piceno, prevede investimenti in ricerca e sviluppo per un costo complessivo di 9.698.800 euro di cui:

- 7.177.112,00 euro sostenuto dalla HP Composites  S.p.A. nelle sede di Ascoli Piceno;

- 2.230.724,00 euro come contributo alla spesa concesso dal Ministero dello Sviluppo Economico;

- 290.964,00 euro come contributo alla spesa concesso dalla Regione Marche.

“La Regione Marche – spiega Carloni -  ha manifestato la disponibilità al cofinanziamento vista la valutazione positiva del programma espressa dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e considerato che il progetto si sviluppa nell’ambito tecnologico della “Fabbrica intelligente” con applicazioni nei processi produttivi ad alta efficienza per la sostenibilità industriale e nei sistemi produttivi evolutivi e adattativi per la produzione personalizzata”.

Il programma di investimento si prefigge di sviluppare una nuova tecnologia di carbonio di nuova generazione caratterizzata da altissimi standard prestazionali e qualitativi, attraverso l’introduzione di nuove tecniche di produzione e l’implementazione di processi di automazione industriale avanzata, con la realizzazione di una innovativa linea pilota per la manifattura intelligente, flessibile e sostenibile. Ciò consentirà all’azienda di introdurre sui diversi mercati di riferimento, in particolare, nell’emergente automotive elettrico, nuovi componenti fibrorinforzati e leggeri in materiale composito a prezzi altamente competitivi, che comporteranno un vantaggio in termini di autonomia e consumi dei veicoli e quindi un impatto positivo sulla sostenibilità ambientale ed economica.

“Le soluzioni tecnologiche  - prosegue il vicepresidente -  consentiranno di sviluppare nuovi metodi di automazione industriale caratterizzati da intelligenza di processo evoluta e multitasking che miglioreranno il rapporto uomo-macchina e la sicurezza degli ambienti di lavoro. Sul piano occupazionale, l’azienda intende procedere da subito con l'assunzione di quattro unità dedicate alla ricerca e sviluppo per rinforzare lo staff aziendale. Con la crescita dei volumi di produzione si produrrà un effetto leva sia sull’aumento delle commesse che sulla crescita dell’occupazione”.

Positiva la valutazione anche per quanto riguarda la capacità di attrarre investimenti esteri essendo l’azienda parte del gruppo francese Everspeed, che rappresenta uno dei principali Player internazionali nella produzione di parti in fibra di carbonio. Inoltre il programma incrementerà la presenza e la competitività dei prodotti italiani evoluti sui mercati internazionali, con ricadute positive nel settore dell’auto in genere.

Si ricorda infine, che la società HP Composites sta avviando, con il contributo della Regione Marche, la piattaforma collaborativa di ricerca nell’ambito dei nuovi materiali ecosostenibili e il demanufacturing nelle aree colpite dal sisma del 2016-2017, in qualità di capofila di un partenariato composto da altre venti imprese e cinque organismi di ricerca, per la realizzazione a Camerino di un laboratorio di studio e sperimentazione che intende proporsi come un polo di assoluta eccellenza a livello nazionale ed internazionale.

   

mercoledì 11 novembre 2020  17:23 

Si riapre il bando della filiera per la produzione di energia da biomasse forestali con  3,9 milioni a disposizione grazie al Piano di sviluppo rurale. E’ quanto prevede la delibera proposta dal vicepresidente e assessore all’Agricoltura Mirco Carloni e approvata ieri dalla giunta come concordato al tavolo politico strategico del 27 ottobre con le rappresentanze del settore.

“Abbiamo a disposizione risorse residue dai precedenti  bandi 2019-2020 – spiega Carloni – e riteniamo quindi opportuno procedere con l’attivazione di un nuovo bando annualità 2021 a sostegno di nuovi progetti integrati. Beneficiari dei contribuiti sono le “filiere”, intese come raggruppamenti di imprenditori agricoli e forestali, loro associazioni e imprese (di lavorazione, trasformazione, commercializzazione del legno, quelle commerciali di prodotti legnosi, quelle di produzione e utilizzazione dell’energia prodotta). I vantaggi dell’aggregazione spaziano dalla certezza della vendita del legname alla stabilità dei prezzi; dalla valorizzazione delle produzioni forestali alla qualificazione ambientale del territorio (a seguito delle cure agronomiche e forestali necessarie per l’utilizzo economico dell’area boscata); dalla formazione degli addetti alla  ricaduta occupazionale su tutto l’entroterra”.

I 3,9 milioni sono così suddivisi:

-    Formazione € 50.000
-    Viabilità rurale e forestale € 800.000
-    Aiuti all'avviamento di attività imprenditoriali per attività extra-agricole nelle zone rurali € 400.000
-    Investimenti strutturali nelle PMI per lo sviluppo diattività non agricole. Azione 1 -Produzione di energia € 1.100.000
-    Investimenti per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti forestali € 850.000
-    Sostegno a progetti pilota e per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie € 230.000
-    Costituzione di aggregazioni tra produttori di biomassa forestale € 500.000

Per quanto riguarda i criteri e le modalità attuative generali sulla base dei quali emanare il bando, restano fermi quelli già applicati per il bando annualità 2019 e per entrambe le scadenze dell’annualità 2020. Il soggetto richiedente i contributi di filiera del Psr deve quindi essere una associazione di qualsiasi natura giuridica, costituita da due o più soggetti dei quali almeno la metà rappresentata da produttori di biomassa forestale da alberi o boschi vegetanti nelle Marche. Deve garantire capacità amministrativa, indicando le figure professionali impiegate. Risultare iscritta all’anagrafe delle aziende agricole e, eventualmente, alla Camera di commercio delle Marche. Nell’ambito societario, il potere decisionale deve rimanere in capo agli imprenditori agricoli e forestali.

   

lunedì 9 novembre 2020  15:24 

On line, nella sezione del sito "Come attuare la REM", il webinar: "I principi dello sviluppo sostenibile nella programmazione e pianificazione territoriale" cod. SAT7.3-2020, svoltosi in streaming il 3-4/11/2020, nell'ambito dei Seminari Informativi organizzati dalla Scuola Regionale di Formazione della Pubblica Amministrazione,

   

venerdì 30 ottobre 2020  15:45 

Prevede interventi per circa 9,5milioni di euro lo schema del 4° atto integrativo dell’Accordo di Programma tra Regione Marche e Ministero dell’Ambiente per la programmazione e il finanziamento di opere urgenti e prioritarie per la mitigazione del rischio idrogeologico, approvato dalla giunta regionale su proposta dell’assessore alla Difesa del suolo e della costa Stefano Aguzzi.

“Mi fa molto piacere il fatto che uno dei primi atti da me presentati e approvati dalla giunta – commenta l’assessore Aguzzi – riguardi un settore di importanza essenziale come la difesa del territorio e delle frazioni. Gli interventi in  questione sono molto attesi dai cittadini, delle vere e proprie priorità, a cui ora, possiamo dare risposta. Sono inoltre particolarmente soddisfatto perché siamo riusciti ad ottenere un aumento del finanziamento da 6,7 milioni a 9,4 milioni per poter inserire l’intervento a Trodica di Morrovalle dove la situazione è drammatica ed estremamente urgente”.

Cinque dunque, gli interventi attivabili entro l’anno corrente:

-          nel Comune di Monteprandone, località  S. Anna, messa in sicurezza del tratta del fiume Tronto per un totale di 450mila euro;

-          nel Comune di Ripatransone, località San Salvatore, difesa spondale e sistemazione idraulica del fiume Tesino per 1,2 milioni di euro;

-          nel Comune di Monsampolo del Tronto, dal ponte di Spinetoli al ponte di Monsapolo, manutenzione idraulica, riapertura sezione e consolidamento argini destro e sinistro del fiume Tronto per un milione di euro;

-          nel centro abitato di Montelupone messa in sicurezza di un esteso movimento franoso nel versante nord-orientale del centro abitato per 2.578.421 euro;

-          a Trodica di Morrovalle protezione del centro abitato dalle esondazioni del Fosso Trodica per 4.219.086 euro.