La Regione ha assunto in questi anni il ruolo “facilitatore”, oltre che di finanziatore, svolgendo azioni di raccordo organizzativo e di supporto informatico ed amministrativo verso i comuni del territorio regionale e gli altri attori coinvolti nel piano BUL.
Oggi grazie ai fondi PNRR sono state avviate ulteriori iniziative di connettività per i prossimi 5-10 anni e nel corso del 2022 sono stati avviati quattro piani – “Italia a 1 Giga”, “Italia 5G”, “Scuola connessa” e “Sanità connessa” – che andranno rispettivamente a fornire connettività ad 1 Gbit/s alle unità immobiliari non coperte da Banda Ultra Larga; realizzare reti 5G; fornire connettività ad 1 Gbps alle sedi scolastiche e ad almeno 1 Gbps e fino a 10 Gbps alle strutture del servizio sanitario pubblico.
Il piano “Sanità connessa” regionale, in particolare, prevede la fornitura di servizi di connettività a banda ultralarga di tutte le strutture del servizio sanitario pubblico della nostra regione con connettività ad almeno 1 Gbps, con 10 Gbps per ospedali, strutture di ricovero e CED regionali ad uso della sanità.
Il gruppo di lavoro tra Regione Marche e aziende sanitare ha definito gli elementi necessari per la preparazione del Piano tecnico regionale e sono state individuate due aree territoriali pilota dalle quali iniziare nel 2023 il dispiegamento.