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Comunicati Stampa

02/10/2019

BANDA ULTRA LARGA NELLE MARCHE, UNA RICOGNIZIONE SULLO STATO DI AVANZAMENTO

Le tecnologie più all’avanguardia per connettere tutti i cittadini delle Marche, servendo l’intero territorio anche nella parte più interna: un impegno che prosegue da parte della Regione Marche ribadito durante l’incontro tenuto lunedì scorso per approfondire lo stato di avanzamento della Banda Ultra Larga nella regione. Una ricognizione puntuale, svolta nella sede regionale in presenza del presidente della Regione, Luca Ceriscioli, dell’ assessore all’Informatica e reti ICT Fabrizio Cesetti e dei massimi rappresentanti di Infratel Italia, Salvatore Lombardo e Domenico Tudini, e del concessionario Open Fiber, Roberto Tognaccini e Giovanni Canepa. La riunione è stata fortemente voluta dal presidente e dall’assessore Cesetti, per dare rassicurazioni al territorio sul progetto BUL strategico ed atteso dai comuni della nostra regione, concordando impegni certi sui tempi di attivazione dei servizi nei primi comuni e sul completamento del progetto nelle Marche con Infratel, società del Mise incaricata dell’attuazione del progetto sul territorio nazionale e con Open Fiber concessionario selezionato con bando di gara per le Marche. “Mentre i dati relativi ai progetti sono buoni in quanto il 90% dei progetti è pronto per l’iter autorizzativo e anche il numero dei cantieri aperti 89 (25%) è soddisfacente, la giunta ha richiesto questo incontro per avere tempi certi sulla chiusura dei primi cantieri e l’attivazione dei relativi servizi” ha detto l’assessore Cesetti che ha aggiunto: “Occorre andare avanti con determinazione per garantire un’infrastruttura essenziale, un moderno sistema di interconnessione ai cittadini che vogliono mettersi in rete e alle aziende che lavorano con tutto il mondo, portando servizi che hanno bisogno di essere collegati in rete ai centri principali”. “Perché connettività – ribadisce l’assessore Cesetti - significa nuove opportunità di sviluppo, creazione di nuove imprese e occupazione, posti di lavoro per i giovani, capacità di offrire servizi alle aziende e porre le basi allo sviluppo dell'industria 4.0".