In 58 giorni dalla posa della prima pietra è stato costruito dalle fondazioni fino al tetto l'edificio che ospiterà la nuova scuola dell’Infanzia Benedetto Costa di Sarnano. Oggi si è festeggiato questo importante risultato con la cerimonia del Licof (una festa di ringraziamento per le maestranze con la piantumazione di un abete sul tetto) così come consuetudine in Friuli Venezia Giulia, la Regione che ha finanziato con un milione di euro e sta realizzando il progetto grazie al lavoro della sua Protezione civile come gesto di solidarietà nei confronti del Comune di Sarnano. Alla cerimonia hanno partecipato tra gli altri il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, l'assessore alla Protezione civile Angelo Sciapichetti, il presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari e il sindaco di Sarnano Ceregioli.
"Un modo per restituire la solidarietà ricevuta in passato quando fu la nostra regione ad essere colpita dal sisma e per essere vicini alla popolazione. Vogliamo che i bambini possano entrare a settembre in una scuola sicura e bella in una situazione di normalità come è loro diritto" ha detto la presidente Serracchiani.
“Grazie allo sforzo e alla solidarietà di tanti soggetti noi possiamo ripartire - ha detto Ceriscioli -. Ringrazio la Regione Friuli Venezia Giulia davanti a tutti i marchigiani. Sono questi gesti che ci fanno sentire tutti dentro una grande famiglia e ci danno la forza di andare avanti. Sono oltre 130 le scuole danneggiate nelle Marche. Per 14 scuole ha preso il via la ricostruzione con tecniche a secco e veloci ma allo stesso tempo sicure all' avanguardia. Un secondo gruppo di scuole aspetta il via libera della Corte dei conti e altre 65 verranno finanziate nell'ultimo stralcio del piano scuole già in preparazione che verrà approvato a settembre. Attraverso le scuole ricostruiamo il cuore delle comunità. Come in questo caso a lavorare senza sosta per dare risposte ci sono centinaia di persone che vanno ringraziate. La missione della missioni è che le comunità diffuse sul territorio possano attraverso le scuole ricominciare a vivere".
Progettata con criteri antisismici all'avanguardia, sostenibile dal punto di vista ambientale e quasi autosufficiente dal punto di vista energetico, la scuola sarà anche in grado di ospitare parte della popolazione nell'evenienza di una nuova scossa. Sarà gialla come le ginestre che crescono in questa terra.
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