Terremoto Marche

Comunicati Stampa

28/10/2016

Sui manoscritti leopardiani trasferiti da Visso a Bologna, le precisazoni dell'assessore Pieroni

In riferimento alle notizie uscite in queste ore sui media nazionali e locali sul trasferimento “per un’operazione di solidarietà” a Bologna del manoscritto originale dell’Infinito di Giacomo Leopardi, conservato nel Museo di Visso, l’assessore regionale al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni ha precisato quanto segue: “ Si tratta di un trasferimento temporaneo già programmato da tempo, in modo autonomo, sulla base di un’intesa tra il Comune di Visso, proprietario del manoscritto e di altri documenti originali e il Comune di Bologna che, attorno al prezioso idillio leopardiano, intendeva realizzare un importante evento culturale. Pertanto sono fuorvianti le considerazioni allarmanti che interpretano tale trasferimento del manoscritto dalla sede abituale a quella bolognese per una presunta indisponibilità di un'altra allocazione sul territorio marchigiano e che, a causa di questo, verrà ospitato a Bologna per “metterlo al sicuro”. Abbiamo certamente sicure e idonee sedi per conservarlo adeguatamente. Vorrei sottolineare , inoltre, che la ricorrenza del bicentenario del manoscritto leopardiano più importante (1819-2019) è inserita dalla Regione Marche tra i grandi eventi culturali programmati in questa legislatura e che ci auspichiamo possa celebrarsi insieme alla nomina di Recanati a Capitale italiana della Cultura 2019. Il trasferimento a Bologna, dunque – ha concluso l’assessore Pieroni - fa parte di una ordinaria operazione di prestito e collaborazione fra Enti, come è già accaduto in settembre a Napoli con l’esposizione dell’Infinito alla Biblioteca Nazionale . Quindi il trasferimento è assolutamente indipendente dal recente evento sismico che ha purtroppo colpito Visso. “ (ad’e)