Le Comunità Energetiche Rinnovabili rappresentano un sistema di produzione autonoma, scambio e condivisione di energia.
Crediamo fortemente nel futuro sostenibile di questi territori, che passa attraverso una ricostruzione intesa non solo come realizzazione di edifici ma come processo che ha l’obiettivo di migliorare, di crescere, di portare un quid in più attraverso lo sviluppo energetico.
Ecco perché come Ufficio Speciale per la Ricostruzione siamo fortemente impegnati (non solo) nella promozione del bando da 68 milioni che prevede incentivi a fondo perduto per impianti da realizzare ex novo oppure per repowering e/o revamping, cioè per adeguamento di tecnologie già esistenti, purché siano di proprietà pubblica.
Le CER producono risparmio, abbattimento dei costi, autosufficienza. E guardano al futuro attraverso la parola innovazione. Per tale motivo l’Usr fornisce informazioni e supporto ai Comuni del cratere, affiancandoli passo passo in quello che è il processo di scoperta di un mondo nuovo, del tutto inedito per le Marche.
COSA SONO
Una CER è un insieme di persone che produce, gestisce e consuma l’energia prodotta da impianti locali di proprietà della comunità stessa. In primis, ha bisogno di basarsi su un’entità legale, solitamente un’associazione non riconosciuta o una cooperativa, e sull’individuazione di un’area dedicata all’installazione dell’impianto di produzione che può essere messo a disposizione da uno solo o più dei membri partecipanti o da un soggetto terzo.
A sua volta l’impianto produrrà energia elettrica che verrà utilizzata far fronte ai fabbisogni energetici della CER. Quella prodotta ed eventualmente non auto-consumata dalla comunità potrà invece essere immagazzinata in batterie (accumuli) o immessa in rete.
Un passaggio importante: per il sostegno alle spese di investimento dell’impianto esiste la possibilità di convenzionarsi con Comuni o altri enti pubblici.
Per quanto riguarda invece i ricavi, essi vengono divisi tra i membri in base alle regole di funzionamento della comunità stabilite attraverso un contratto di diritto privato.
Altro passaggio fondamentale: ogni membro continua a pagare la bolletta al proprio fornitore, ma riceverà dalla comunità un importo per la condivisione dei benefici. Tale compenso, non essendo tassato, equivale quindi a una riduzione della bolletta.
Dunque, le CER hanno un impatto positivo a più livelli: ambientale, economico e sociale.
IL BANDO
Nello specifico, l’ordinanza commissariale numero 24 del 30 giugno 2022, contiene il bando (Scaricalo qui) per la presentazione di progetti, da parte di enti pubblici ed amministrazioni, anche in partenariato con le imprese, “ai fini della realizzazione di sistemi centralizzati di produzione e distribuzione intelligente di energia e/o calore da fonti rinnovabili, anche attraverso comunità energetiche per la condivisione dell’energia”.
Si tratta di una preziosa opportunità rivolta ai Comuni del cratere; il finanziamento per l’acquisto e l’installazione dell’impianto da fonti di energia rinnovabile (FER), infatti, viene coperto al 100%. In caso di mancata costituzione della CER, il bando offre l’opportunità di finanziare al 50% la messa in opera dell’impianto FER.
Importante ricordare come le risorse disponibili siano pari a 68 milioni di euro, derivanti dalla somma degli stanziamenti per le sub-misure A2.3 e A2.4, nell’ambito del Fondo Nazionale Complementare al PNRR.
Per approfondire il bando clicca qui.
IL RUOLO DELL’USR
In questa decisiva partita i Comuni ricoprono una parte fondamentale grazie alla loro funzione di amministrazione del territorio.
A livello di promozione, possono evidenziare le opportunità in base alle risorse del territorio sfruttando la propria posizione nei confronti del distributore di rete locale. Inoltre, possono inserire la lotta ai cambiamenti climatici e la condivisione dell’energia nei propri strumenti di programmazione e negli atti che disciplinano la vita della comunità locale. Fondamentali anche le campagne informative verso i cittadini, da realizzare anche attraverso forme di sussidiarietà orizzontale o forme di amministrazione condivisa.
Ma non solo. I Comuni hanno la facoltà di rimuovere eventuali ostacoli alla realizzazione di impianti sul territorio, urbano e non, attraverso regolamenti e piani di governo del territorio.
L’Ufficio Speciale Ricostruzione, in tal senso, svolge un compito strategico. Forma e informa, affianca, supporta i tecnici e le amministrazioni nel delicato compito di adesione al bando e soprattutto nel raggiungimento della finalità ultima: la realizzazione di una comunità energetica.
A tal proposito il personale dell’USR è sempre a disposizione ogni giorno, ai numeri 0736.3075275 oppure 0736.626728, nella persona dell' Ing. Luca Carboni (luca.carboni@regione.marche.it) per qualsiasi tipo di informazione e/o consulenza..
Rassegna stampa sulle CER
Scarica qui il materiale:
Scarica qui il bando CER
Decreto 17 PNC del 19.09.2022
Scheda A1 - Scheda progetto per la richiesta di contributo
Scheda A2 - Scheda progetto per la richiesta di contributo
Scheda B - Documento di indirizzo alla progettazione
Scheda C - Manifestazione d’interesse
Scheda D - Atto d’impegno unilateral
È online la bozza di manifestazione di interesse relativa al bando per le Comunità Energetiche.
Bozza Manifestazione d'interesse USR
Un momento molto partecipato anche dai Comuni fuori cratere, utile a fare il punto sull’importante bando da 68 milioni.
Il webinar “Energia da fonti rinnovabili e comunità energetiche” (clicca per leggere) è andato in archivio ponendo la sua lente sugli aspetti fattuali di quella che rappresenta una vera e propria opportunità per le zone colpite dal sisma: dai soggetti ammissibili passando per termini, cifre, scadenziario fino ai criteri valutazione che regolano l’accesso ai finanziamenti.
Scarica qui le slide riassuntive dell’evento