Ufficio Speciale Ricostruzione Marche

UFFICIO SPECIALE PER LA RICOSTRUZIONE

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venerdì 3 novembre 2023  11:50 

Il Santuario di Macereto

 

È stato approvato in sede di Conferenza permanente il progetto di riparazione post sisma del Santuario di Macereto, situato nel comune di Visso (Macerata). Il complesso, gravemente danneggiato e reso inagibile dalle scosse del 2016, sorge sull’altopiano di Cupi, a circa 1.000 metri di altitudine, sul versante occidentale dei Monti Sibillini.

Dopo l’istruttoria curata dell’Ufficio Speciale Ricostruzione, il commissario straordinario Castelli ha convocato la seduta per l’approvazione del progetto e l’acquisizione dei pareri, nulla osta e autorizzazioni da parte degli enti competenti e in particolare di Ministero della Cultura - Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio, Comune di Visso e Parco Nazionale dei Monti Sibillini.

L’intervento, a seguito della proficua sinergia e del contributo degli enti coinvolti, è stato approvato per l’importo totale richiesto di 3.419.387 euro: curato dell’Arcidiocesi, si prevede venga avviato in tempi brevi.

Il santuario si colloca all’intero di un recinto murario costituito da un lungo loggiato e da alcuni edifici disposti lungo il perimetro: il Palazzo delle Guaite, parzialmente connesso alla Casa dei Pellegrini, la Casa dell’Armata sul fianco ovest del loggiato e il Fontanile a sud. La chiesa, di impianto regolare e simmetrico, è a pianta centrale a croce greca inscritta in un ottagono. Al centro si trova l’antica cappella edificata nel 1359 in onore di Maria Vergine. A seguito degli eventi sismici del 2016, si presenta con lesioni gravi e diffuse, accompagnate da degradi variabili, che interessano tanto gli spazi interni, compreso il Tempietto, quanto le superfici esterne.

Il progetto prevede interventi di riparazione e di consolidamento strutturale che interessano le murature in pietra, le volte, la copertura e i portali di ingresso. In programma anche la ricostruzione della lanterna della cupola e della vela campanaria, che erano state messe in sicurezza mediante smontaggio a seguito dei gravissimi danni subiti. Saranno effettuati pure interventi di riparazione degli elementi architettonici quali l’apparato decorativo, stucchi e dipinti murali, i paramenti lapidei e le pavimentazioni.