Ufficio Speciale Ricostruzione Marche

UFFICIO SPECIALE PER LA RICOSTRUZIONE

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lunedì 30 ottobre 2023  15:50 

Il taglio del nastro alla "Don Giussani" di Ascoli 

 

Ascoli, Pieve Torina e Mogliano: nelle Marche arrivano tre inaugurazioni importanti, in coincidenza dell’anniversario del 30 ottobre, il giorno in cui si registrò la scossa più forte dello sciame sismico 2016/2017: magnitudo 6.5 ed epicentro al confine con l’Umbria.

Nel capoluogo Piceno, proprio nella giornata di lunedì, è stato presentato ufficialmente il termine dei lavori sulla “Don Giussani” di Monticelli, scuola media che ospita circa 280 alunni in uno dei quartieri più popolosi della città.

Finanziata attraverso all’ordinanza speciale dedicata alle scuole di Ascoli (11 edifici per un totale di circa 38 milioni), che ha stabilito un importo di 5.150.000 euro utile ad adeguare sismicamente il fabbricato ed i suoi 5.000 metri quadrati di superficie, la “Don Giussani” (ci sono anche asilo ed elementari, per un totale di 800 alunni) torna dunque in mano alla comunità in una veste rinnovata, funzionale ed all’avanguardia dopo i lavori eseguiti dalla ditta “Torelli Dottori”. Al taglio del nastro, oltre al commissario straordinario Guido Castelli ed al sindaco Marco Fioravanti, il direttore dell’Ufficio Speciale Ricostruzione Marco Trovarelli.

Il piccolo comune di Pieve Torina (Macerata), invece, oggi ha salutato l’inaugurazione della nuova struttura che ospita l’asilo nido, alla presenza del vicecommissario e presidente della Regione Francesco Acquaroli e del sindaco Alessandro Gentilucci.

Sabato, infine, ha riaperto al culto la chiesa di Santa Maria in Piazza, a Mogliano (Macerata). Uno scrigno di tesori risalente alla metà del XVIII secolo (ospita una grande tela di Lorenzo Lotto), oggetto di un accurato intervento di riparazione che ha riguardato anche gli apparati decorativi, grazie a un contributo di 1.220.000 euro.

Segno di una ricostruzione pubblica che sta cambiando passo grazie all'impulso dato dal commissario Castelli, più volte auspicato dallo stesso presidente Acquaroli. Tra i passi fondamentali, c’è sicuramente l'ordinanza numero 137/2023 voluta fortemente da Struttura commissariale e Regione. Oltre a finanziare 742 opere pubbliche nelle Marche (importo: 647 milioni) ha impresso speditezza e semplificazione nelle procedure di affidamento fornendo tempistiche certe e strumenti volti ad operare in maniera più snella su una gamma di situazioni precedentemente rimaste al palo.

Il risultato è una triangolazione tra Struttura commissariale, Regione e Usr che favorisce lavoro sinergico, attento e capillare oltre che sull’edilizia privata anche su quella pubblica; un patrimonio della collettività che, quel 30 ottobre 2016, subì il colpo definitivo risultando gravemente danneggiata in ben 85 comuni della regione.