La Collegiata di Offida 

L’Ufficio Speciale Ricostruzione ha liquidato la cifra di 1.146.000 euro a favore della Diocesi di Ascoli per gli interventi su 17 chiese del Piceno che hanno subito danni dal terremoto. Si tratta di un anticipo del contributo totale di 5,7 milioni, utile ad avviare la fase di progettazione dei lavori di riparazione su una serie di edifici che fanno parte del patrimonio storico ed identitario del territorio.

Tra le chiese interessate, ve ne sono sei all’interno del comune di Ascoli, dislocate soprattutto nelle frazioni: San Michele Arcangelo a Vitavello (120.000 euro), Santa Margherita Vecchia a Morignano (60.000 euro), San Michele Arcangelo a Montadamo (60.000 euro), Santa Veneranda a Vallesenzana (30.000 euro), Maria Santissima Assunta a Polesio (70.000 euro) e, in città, San Pietro in Castello (40.000 euro).

Numeri importanti anche nel territorio di Acquasanta Terme: San Giuseppe a Cagnano (50.000 euro), Santa Maria Maddalena (100.000 euro), San Donato ad Agore (30.000 euro), Santa Maria del Colle a Farno (76.000 euro), Santissima Annunziata a Castel di Luco (60.000 euro).   

Arrivano le anticipazioni pure per la chiesa del Santissimo Crocifisso di Arquata del Tronto (120.000 euro), San Severino a Castel di Croce di Rotella (60.000 euro), San Pietro Apostolo a Monsampietro di Venarotta (110.000 euro), Madonna della Corona a Propezzano di Montegallo (60.000 euro).

Infine, due gli edifici ad Offida: la Collegiata di Santa Maria Assunta (70.000 euro) e la chiesa della Madonna Addolorata (30.000 euro).