La ex Casa del Fascio e, attaccato, il cineteatro "Europa" 

Partiranno nel giro di qualche settimana i lavori di adeguamento sismico e rifunzionalizzazione del cineteatro "Europa" e della ex Casa del Fascio di Amandola, in provincia di Fermo. L’Ufficio Speciale Ricostruzione, infatti, ha appena pubblicato il decreto di liquidazione per 822.000 euro, trasferiti sul conto del Demanio (soggetto attuatore) quale primo acconto del totale, che è di 2.740.000 euro. Si tratta di un intervento relativo alla Sub-Misura A2.1 del Pnc Sisma, che andrà dunque ad agire sull’immobile situato nel centro abitato di Amandola, costituito da due corpi di fabbrica separati ma adiacenti, costruiti intorno all’anno 1938.  

La ex Casa del Fascio è un edificio a due piani con ampie superfici finestrate e simmetriche ed è leggermente più alto del cineteatro "Europa"; al momento del sisma 2016 era sede degli uffici comunali e di spazi gestiti dal Comune (c’era anche la sede della Polizia Municipale), di associazioni e di un locale bar/cucina al piano terra. Il cineteatro, invece, viene anche utilizzato dal Comune anche come sala polivalente per manifestazioni enogastronomiche e convegni.

Tra i lavori previsti alla ex Casa del Fascio, quelli relativi al cambio di destinazione d’uso ad ufficio della parte adibita a centrale termica, che consentirà di chiudere la porta sul lato nord e ricostituire così l’aspetto originario del prospetto, effettuando un efficace recupero storico/architettonico.

In programma c’è anche l’abbattimento delle barriere architettoniche per favorire l’accessibilità agli edifici.