Uno scorcio del Castello di Montalto 

La storia di Cessapalombo, comune situato all’interno del Parco Nazionale dei Sibillini, in provincia di Macerata, è legata a doppio filo alle vicende del Castello di Montalto, l’ultimo baluardo difensivo verso la vallata del Fiastrone. Di proprietà dell’antica famiglia Da Varano, se ne ha notizia a partire dal IX secolo, quando era un convento benedettino. Il castrum è dotato di tre cinte murarie. Dentro si trova invece Chiesa dedicata a San Benedetto, già presente in alcuni documenti datati 1299-1300.

Si tratta quindi di un vero e proprio tesoro per questo territorio, non a caso l’ordinanza commissariale numero 137 ha previsto la copertura economica di 1.500.000 euro per il restauro e la valorizzazione del castello (in particolare, per torrione e ruderi) con rifunzionalizzazione degli spazi esterni e implementazione dei percorsi di collegamento.

Non si tratta però dell’unico intervento in programma a Cessapalombo; compreso il Castello di Montalto, infatti, ve ne sono infatti ben 12 per un totale di 7,8 milioni.

Tra questi, anche quello sulla strada comunale Coldiele, che prevede lavori di ripristino del corpo stradale dal km 1+600 all'innesto sulla provinciale 502 ed anche opere di completamento connesse, per un totale di 2.760.000 euro.  

Il sisma ha provocato danni anche ai serbatoi dell’acquedotto: verranno riparati quelli del capoluogo (50.000 euro), Casigliano (50.000 euro), Fonteborghese (50.000 euro), mentre a Riofessa (50.000 euro) e Cesarossa (50.000 euro) si agirà anche sulle prese dello stesso acquedotto.

Sono comprese nel planning anche i piani attuativi di ricostruzione nel nucleo storico della frazione Valle (stralcio 1, 1.290.000 euro) e di Monastero (stralcio 1, 700.000 euro).

Infine i cimiteri: oltre a quello del capoluogo (550.000 euro), si procederà alla sistemazione delle aree di Montalto (600.000 euro) e Monastero (150.000 euro).