Un nuovo tratto di conduttura idrica andrà a sostituire quello esistente, danneggiato dal sisma, lungo la Valle del Musone, tra le province di Macerata ed Ancona. L’Ufficio Speciale Ricostruzione, infatti, ha approvato il progetto da 1.138.899 euro denominato “Adduttrice Castreccioni”.

Un progetto che nasce dalla necessità della Acquambiente Marche di intervenire su un tratto di condotta che fa parte del sistema principale di adduzione della valle, che parte dall’invaso artificiale di Castreccioni, nel comune di maceratese di Cingoli, e arriva fino a Sirolo, nell’Anconetano. Durante il tragitto, oltre a questi due comuni, vengono riforniti di acqua potabile Filottrano, Osimo, Castelfidardo, Numana e Camerano, per un sistema idrico di adduzione lungo circa 53,2 chilometri.

L’invaso di Castreccioni rappresenta dunque la principale risorsa per i comuni della Val Musone, che in caso di sospensione risentirebbero in poche ore della mancanza idrica, non potendo contare su altri approvvigionamenti disponibili. Da qui l’importanza strategica della condotta e la prioritaria necessità di porre rimedio alle criticità.

La soluzione progettuale individuata prevede di intercettare la condotta esistente circa 100 metri a monte dell’area interessata da un possibile dissesto e di realizzare un nuovo tratto in un’area che si trova adiacente a quella ove è posata attualmente la condotta irrigua, separata da essa da una strada comunale, in località San Vittore di Cingoli, a circa 9 chilometri a valle dell’invaso di Castreccioni. La nuova condotta seguirà un percorso indicativamente parallelo a quello attuale.