Ufficio Speciale Ricostruzione Marche

UFFICIO SPECIALE PER LA RICOSTRUZIONE

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lunedì 24 luglio 2023  11:45 

 

Le stazioni del cratere marchigiano saranno oggetto di una importante opera di restyling. L’obiettivo, ovviamente, è quello di migliorare ulteriormente l’accessibilità ai luoghi che più hanno subito le conseguenze del terremoto.  

Si tratta di cantieri previsti dal Piano Nazionale Complementare Sisma e curati da Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS. Le stazioni oggetto dei lavori sono quelle di Tolentino, Macerata e Fabriano, mentre subito dopo l’estate partiranno gli interventi anche sulla stazione di Ascoli Piceno, per un costo complessivo di circa 15 milioni di euro. Importo che si aggiunge ai circa 40 milioni di investimenti che il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane ha pianificato nello stesso cratere delle Marche.

I lavori del Pnc prevedono il miglioramento sismico delle strutture, per garantire un più elevato grado di sicurezza, e la riqualificazione dei fabbricati viaggiatori, ottenendo in tutti gli spazi in cui i viaggiatori transitano, maggiore accessibilità, efficienza e comfort. Durante il processo di restyling, verranno inoltre adottate soluzioni ecosostenibili per ridurre l'impatto ambientale e promuovere la sostenibilità a lungo termine delle infrastrutture. Gli interventi tengono conto anche dell’identità architettonica degli edifici, preservandone e migliorandone l’estetica per valorizzarli nel contesto urbano in cui si collocano.

Per la stazione di Ascoli è previsto un finanziamento pari a circa 5 milioni, per Fabriano circa 3 milioni, per Macerata circa 5 milioni e per la stazione di Tolentino circa 2 milioni, tutti a valere sul Pnc sisma, il fondo complementare al Pnrr gestito dalla Cabina di coordinamento integrata.

L’avvio delle lavorazioni avverrà in un arco temporale che parte da luglio e saranno completati entro la fine del 2025. L’intervento di realizzazione della stazione di Tolentino Campus, inizialmente previsto nel contesto del Pnc sisma, è stato cofinanziato da Regione Marche e RFI su fondi del contratto di programma.