Uno dei render del progetto 

Un grande progetto sta riguardando il cimitero monumentale di Pieve Torina, in provincia di Macerata, per cui l’Ufficio Speciale Ricostruzione ha appena concesso un contributo di 2,5 milioni di euro.

I danni causati dal terremoto, infatti, hanno prodotto seri effetti sia sulla parte storica del complesso sia su quella di più recente costruzione; l’intervento è stato quindi suddiviso in tre lotti, due dei quali hanno già visto l’avvio dei lavori, mentre il terzo è in fase di aggiudicazione.   

Gli obiettivi, oltre alla riparazione dei danni, puntano al miglioramento sismico, con alcune zone del cimitero che verranno demolite e poi ricostruite.

Il tutto tenendo conto del contesto naturale, storico, culturale e sociale in cui si colloca lo stesso intervento, che impone scelte architettoniche e funzionali dettate in primo luogo dalla fruizione in totale sicurezza degli spazi, in considerazione anche dei panorami circostanti e dei manufatti storici presenti all’interno del cimitero.

Dunque, le opere sono suddivise in due categorie fondamentali: riparazione dei danni con conservazione del manufatto edilizio originario oppure demolizione e successiva ricostruzione delle strutture crollate e/o irrecuperabili.

Curiosità. Tra i manufatti architettonici di elevata valenza storico-culturale, ci sono i due corpi di che compongono l’ingresso monumentale di nord-ovest. Tali edifici rappresentano una delle testate principali di un sontuoso giardino storico. Per elementi di tale importanza, si sta procedendo ad un restauro conservativo atto a preservarne la qualità storico-architettonica, testimonianza vivida di una parte della storia della comunità locale marchigiana.