Il Palazzo Comunale di Apiro
Proseguono a buon ritmo i lavori post sisma sul Palazzo Comunale di Apiro, in piazza Baldini. L’Ufficio Speciale Ricostruzione, infatti, ha appena approvato una perizia di variante al progetto esecutivo, rideterminando il contributo in 396.413 euro.
L’edificio, ubicato nel centro storico del comune del Maceratese, è oggetto di un’azione di riparazione dopo i danni riportati a seguito del sisma, che hanno prodotto lesioni di taglio su alcuni maschi murari, su fasce e parapetti, alla base dei pilastri d’angolo della torre campanaria e sulle tramezzature.
Considerando le tecniche esecutive della muratura e gli spessori, il palazzo ha una datazione collocabile tra il XVI e il XVII secolo. Tuttavia, alcuni elementi architettonici come la volta della sala consiliare in canna e gesso decorata fanno intuire interventi modificativi ascrivibili al XIX secolo.
A fronte dei problemi rilevati dopo le scosse, dunque, sono in corso interventi sia sulle murature che sulle tramezzature. Un discorso particolare, poi, meritano la torre campanaria, la volta in canna e gesso e l’apparato decorativo della sala consiliare.
In merito alla torre, il progetto prevede l’inserimento al suo interno di una struttura metallica realizzata con angolari metallici di tipo dissipativo, tale da assorbire le azioni taglianti e da non irrigidire eccessivamente il complesso delle murature sommitali conservandone e migliorandone la duttilità.
Per la sala consiliare, infine, è stata eseguita una serie di saggi stratigrafici sulle pareti al fine di accertare la presenza o meno di decori e pitture preesistenti la posa in opera della stoffa da parati. Successivamente, nella relazione pervenuta dal Comune, si è evidenziato come siano stati rinvenuti dipinti su tutte le pareti (che non erano emersi in fase progettuale, nonostante i sondaggi effettuati), che hanno comportato un aumento di spesa dell’intervento.
Sulla volta decorata con struttura in canna e gesso sorretta da centine in legno e successivamente rinforzata da una struttura metallica, non sono stati previsti interventi di consolidamento particolari. Gli interventi si limitano quindi alla sola ripresa della superficie di supporto lesionata, con ridotte stuccature con malte dedicate. La ripresa della superficie pittorica sta avvenendo seguendo le modalità descritte dal progetto di restauro conservativo redatto dall’Officina Capitani.