I lavori in corso sull'edificio di via Valentini
Un punto di riferimento a livello tecnico ed architettonico, simbolo di sicurezza e all’avanguardia dal punto sismico/energetico. Che presto, entro la primavera 2023, vedrà l’ultimazione dei lavori consegnando alla comunità un contenitore nuovo, efficiente, che mette al centro gli studenti e la qualità degli spazi come elemento cardine dell’apprendimento.
Nel cantiere di via Valentini, a Venarotta, le operazioni procedono spedite. Nel giro di qualche mese l’intervento, che vede il Comune nelle vesti di soggetto attuatore, ha previsto la demolizione e la ricostruzione ex novo dell’edificio che, su tre livelli, ospiterà scuola dell’infanzia, elementare e media, più la palestra per le attività sportive.
Al contempo, l’Ufficio Speciale Ricostruzione ha decretato la rideterminazione del contributo, che sale a 5.408.035 euro a causa dell’aumento dei prezzi delle materie prime: si tratta di 1.363.035 euro in più rispetto all’importo iniziale, che serviranno per portare a termine il progetto del nuovo plesso.
Un progetto che prevede due sezioni per la scuola dell’infanzia, oltre al grande spazio polifunzionale di ingresso. Con la nuova posizione, la materna avrà un contatto diretto con il giardino circostante; una scelta ponderata, dato che l’osservazione del ciclo delle stagioni viene ritenuto elemento fondamentale per la crescita dei bambini.
La scuola elementare troverà collocazione al primo piano (o piano terra da via Valentini parte alta) mentre la media all’ultimo piano che, a sua volta, è un primo piano dalla strada a monte. Ci sarà anche un collegamento chiuso e coperto per raggiungere la mensa da tutte le sezioni del complesso.
L’ingresso e i corpi scala caratterizzano il cammino verso le aule e gli spazi collettivi, a loro volta contraddistinti dalla corte vetrata e da un grande spazio modulabile a doppia altezza, attraverso il quale si ha la percezione di tutta la scuola. Obiettivo, favorire la comprensione dello spazio da parte dei bimbi e quindi la certezza dell’appartenenza ad un grande insieme.
Lo schema planimetrico a corte, inoltre, è pensato per avere in ogni stagione un orientamento ottimale delle facciate rispetto all’irraggiamento solare e all’illuminazione naturale.
Ma le caratteristiche del nuovo polo saranno molteplici: dai sistemi schermanti per la climatizzazione estiva e invernale agli spazi connettivi per attività recupero o approfondimento, fino alla scelta dei colori, studiati per produrre sensazioni di comfort psicologico nei piccoli alunni, e all’articolazione delle aule e dei relativi spazi per le attività speciali e parascolastiche, strutturate in modo innovativo come un luogo di appartenenza importante autonomamente gestibile dai ragazzi, con pareti scorrevoli e arredi modulabili 2.0.
Infine, vale la pena di sottolineare l’idea alla base degli spazi comuni, atti a costruire senso di appartenenza. Elementari e medie, dall’atrio, si affacciano verso la piazza dinamica interna, cuore dell’impianto sottostante legata al piano terra tramite la grande scala/biblioteca fruibile sia dalle elementari che dalla materna, per una sorta di auditorium passante. La centralità dell’aula viene dunque superata: la necessità di configurazioni diverse degli spazi didattici e del rapporto alunni/insegnanti sta alla base di una diversa idea di edificio scolastico.