Ufficio Speciale Ricostruzione Marche

UFFICIO SPECIALE PER LA RICOSTRUZIONE

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martedì 15 novembre 2022  10:48 

Alcune immagini di Palazzo Simonelli 

 

Un polo d’accoglienza di lusso con spa, ristorante, alloggi di classe e spazi per incontri e convegni. Ma non solo, perché l’originale museo che ospitava manifestazioni tipiche dell’artigianalità locale sarà riproposto in “aree connettive” con immagini offerte al visitatore attraverso il digitale e l’informatica.

Palazzo Simonelli di Cessapalombo (Macerata) rinascerà grazie ad un ambizioso progetto da 4.769.550 euro (cofinanziato dal PNC-PNRR), appena approvato dall’Ufficio Speciale Ricostruzione. Allo stesso tempo, l’USR ha concesso un contributo di 3.600.000 per la prima parte dell’intervento sulla struttura rimasta lesionata dopo il sisma del 2016, per cui il Comune riveste il ruolo di soggetto attuatore.

Prima del terremoto, l’edificio situato in località Tribbio (frazione di Montalto) conservava funzioni ricettivo-museali: una “Macchina Ricettiva Culturale Ambientale” con stanze, ristorante e soprattutto un Museo della storia e delle tradizioni locali. Un punto di importanza strategica, munito anche di un Punto Turistico Informativo della Proloco e Casa del Parco.

Si tratta di un complesso edilizio di origine storica legato alla ruralità del posto, che gode di una posizione incantevole immersa nel verde. Un tempo appartenuto alla famiglia Simonelli, è stato sottoposto a continui ampliamenti; nel settecento diventò un complesso nel quale si svolgevano le attività agricole dei mezzadri, poi divenne anche residenza estiva. Il palazzo, abbandonato dalla famiglia, subì un progressivo degrado sino all’acquisizione da parte del Comune negli anni novanta.

Il terremoto ha colpito duramente le tre unità strutturali di cui si compone, causando danni a murature, solai ed elementi strutturali. Ci sono diversi problemi anche a parti dell’immobile solo apparentemente secondarie come scalinate di accesso esterne, facciate, elementi in pietra.

Dunque, si profila un intervento complesso e articolato che prevede lavori di riparazione e miglioramento sismico, adeguamento degli ambienti alle nuove funzioni, restauro degli elementi decorativi e storico-artistici e delle finiture, ripristino e miglioramento di impianti e attrezzature, miglioramento del sistema energetico dell’edificio con adeguamento alla prospettiva di fonti rinnovabili.

L’obiettivo è quello di qualificare ulteriormente l’offerta turistica rivolgendosi ad utenze più esigenti e dotando l’immobile di servizi di qualità, unici nel territorio. Una scelta che rende necessaria una ridistribuzione funzionale delle attività all’interno dell’edificio. Ecco quindi il piano seminterrato dedicato al mondo del benessere, con una serie di servizi dedicati alla cura della persona, il piano terra organizzato come area di accoglienza e ristorazione, riunioni e piccoli convegni, ristorazione. Infine il primo piano, dove verrà organizzata l’ospitalità con camere di livello superiore, mentre la vocazione originaria di museo verrà mantenuta attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie digitali.