Ufficio Speciale Ricostruzione Marche

UFFICIO SPECIALE PER LA RICOSTRUZIONE

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venerdì 11 novembre 2022  13:17 

Uno degli incontri sulle Comunità Energetiche 

 

Comunità Energetiche Rinnovabili, sale l’interesse, aumentano le opportunità e si avvicinano le scadenze importanti. Con l’Ufficio Speciale Ricostruzione a recitare una parte decisiva in quella che si presenta come una vera e propria azione pioneristica. Le CER, infatti, rappresentano il futuro a livello di energia, risparmio e innovazione, soprattutto oggi che la crisi sta portando un aumento dei prezzi e conseguenti problemi ai bilanci di famiglie, aziende ed enti.

Ecco perché l’azione dell’USR nel cratere marchigiano, in tal senso, si è fatta unica, massiva e articolata. Sul piatto ci sono i 68 milioni messi a disposizione per realizzare impianti per produrre energia rinnovabile, attraverso la condivisione e lo scambio. Una materia nuova a cui molti si sono avvicinati con interesse e partecipazione, grazie anche agli incontri che Comuni e USR hanno organizzato sul territorio.

Un momento di supporto, informazione e confronto in cui amministrazioni, tecnici e specialisti hanno illustrato le modalità di stesura delle domande e risposto ai quesiti sul tema. 

Tanti i piccoli comuni delle Marche serviti da tale attività di consulenza, per un potenziale bacino di migliaia tra privati, attività commerciali e artigianali, associazioni ed imprese: Montegallo, Montemonaco, Fabriano, Sarnano, Castignano, Montalto, Appignano del Tronto, Arquata, Offida, Force, Maltignano, Roccafluvione, Cossignano, Montegiorgio, Rotella, Castorano, Comunanza, Montappone, Monteleone di Fermo, Belmonte Piceno, Montefalcone, Monsampietro Morico, Castel di Lama, Palmiano, Pollenza, Tolentino, Montefortino, Colli del Tronto, Camerino, Ussita, Visso, Muccia, Castelsantangelo. 

Nel frattempo, si avvicina la scadenza del bando ministeriale. Il termine ultimo per presentare le domande è fissato al prossimo 20 novembre, coi Comuni alle prese con i ritocchi finali delle progettazioni.

Dopo la fase di raccolta, la palla passerà al “Comitato di valutazione” composto da nove membri: un rappresentante per ciascuna Regione, due esperti del settore delle energie rinnovabili nominati dai Soggetti attuatori, un rappresentante per ognuno dei due Soggetti attuatori ed un presidente indicato di concerto dai due Soggetti attuatori.

Il Comitato si esprimerà entro il 15 dicembre, giorno in cui verranno resi noti i progetti presentati che potranno accedere al finanziamento utile a realizzare impianti per produrre energia rinnovabile ex novo oppure per repowering e/o revamping, cioè per adeguamento di tecnologie già esistenti, purché siano di proprietà pubblica.

In un momento delicato come quello attuale, dove la crisi energetica sta producendo effetti drammatici, la CER rappresenta una vera e propria opportunità per produrre risparmio, autosufficienza e innovazione.