Ufficio Speciale Ricostruzione Marche

UFFICIO SPECIALE PER LA RICOSTRUZIONE

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venerdì 28 ottobre 2022  11:18 

Sono stati appena approvati i progetti definitivo/esecutivi relativi agli interventi di messa in sicurezza, demolizione, rimozione, trasporto e recupero delle macerie degli edifici pubblici e privati di Visso capoluogo e delle frazioni di Borgo San Giovanni e Villa Sant’Antonio.

Il progetto, di cui l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione risulta soggetto attuatore, coinvolgerà complessivamente 77 edifici per una spesa totale di 5.227.100 euro.

I lavori, che dovrebbero prendere il via entro la fine del 2022, prevedono la demolizione totale o parziale, lo smontaggio controllato al fine di recuperare beni di valore e strutture architettoniche e storiche di pregio, e alcune messe in sicurezza.

Inoltre, come accadrà anche negli altri centri più devastati dal sisma (Arquata del Tronto, Castelsantangelo sul Nera, Pieve Torina e Ussita), nel planning è ricompresa la relativa cernita dei materiali per effettuare la corretta codifica dei codici CER da attribuire alle macerie e ai materiali di risulta e per garantire il corretto trasporto agli impianti autorizzati di smaltimento e/o recupero. A tal proposito, è stato stimato un volume totale di circa 14.780 metri cubi di macerie che verranno lavorate, e successivamente pesate, trasportate e recuperate/smaltite, per un peso complessivo che si aggira intorno alle 23.650 tonnellate.

Nello specifico, a Borgo San Giovanni si agirà su 24 edifici (circa 5.000 metri cubi di macerie previste per un peso complessivo di 8152 tonnellate), mentre a Villa Sant’Antonio su 17 fabbricati (2.800 metri cubi previsti per un peso complessivo di 4508 tonnellate).

Infine il capoluogo Visso, dove le schede redatte dal Gruppo Tecnico di Valutazione hanno individuato 36 edifici che produrranno un totale di circa 6.800 metri cubi di macerie per un peso complessivo di 10.987 tonnellate.

L’area oggetto dell’intervento è piuttosto vasta poiché si sviluppa su quasi tutto il centro storico di Visso. La demolizione avverrà all’interno di una zona rossa (così come nelle due frazioni), motivo per cui saranno presi particolari accorgimenti per quanto riguarda la sicurezza della pubblica incolumità.

Verranno ovviamente create strade alternative tramite materiali di scarto o materiali misto-stabilizzati, ove possibile, per raggiungere i manufatti su cui intervenire, saranno ampliate e ripristinate piccole parti delle antiche vie del borgo. Tutti i percorsi interni saranno utilizzati esclusivamente come viabilità di cantiere per consentire il passaggio dei mezzi delle imprese per effettuare le lavorazioni di demolizione ed allontanamento delle macerie.

All’interno della superficie di cantiere sarà individuata una zona atta al deposito temporaneo del materiale lapideo che verrà poi, dopo un’attenta cernita, riposizionato nella sede di sedime dell’edificio di proprietà.

Contestualmente sarà organizzato uno spazio, adiacente e consono ad ospitare i proprietari degli immobili che verranno via via demoliti, per garantire il recupero di beni, qualora ancora ve ne fossero, affettivi o di valore. Quest’ultima zona sarà monitorata da personale addetto, coperta e messa in sicurezza.