Arquata vista dell'alto
Un altro passo decisivo verso la rinascita del centro storico di Arquata del Tronto. L’Ufficio Speciale Ricostruzione ha infatti autorizzato la consegna parziale anticipata per la realizzazione delle opere di stabilizzazione e sostegno necessarie alla futura ricostruzione degli aggregati pubblici, privati e delle infrastrutture del borgo.
Grazie all’Ordinanza Speciale numero 121 del 3 luglio, che ha introdotto una deroga al Codice dei Contratti, è stato possibile autorizzare la consegna anticipata, consentendo l’avvio immediato delle attività preliminari, ovvero progettazione esecutiva, allestimento del cantiere e lavori propedeutici alla sicurezza ed alla logistica. Questo significa che, pur in attesa delle verifiche formali, il cantiere può iniziare a muoversi da subito, evitando ulteriori ritardi.
L’intervento rappresenta una delle operazioni più complesse e strategiche dell’intero cratere sismico. Si tratta infatti di un’opera propedeutica alla ricostruzione vera e propria, che interesserà l’intero impianto urbano di Arquata, distrutto dal sisma del 2016/2017.
L’appalto è stato aggiudicato al costituendo raggruppamento temporaneo di imprese Dvc-Trevi-Turla-Scs (Mandataria: Di Vincenzo Dino & C Spa; Mandanti: Turla Costruzioni Srl, Trevi Spa e Scs Soc. Coop.), per un importo contrattuale pari a 43,3 milioni di euro. L’aggiudicazione è attualmente “non efficace”, perché l’Usr sta completando le verifiche previste dal Codice dei contratti pubblici riguardanti l’operatore economico in oggetto.
Un’operazione di grande portata, resa possibile dalla tempestiva azione di Struttura commissariale, Regione e Usr, che conferma l’impegno a restituire al borgo la sua identità, partendo dalle fondamenta.