Sopralluoghi in corso tra Pesaro, Ancona e Fano
I territori di Pesaro, Ancona e Fano colpiti dal sisma aspettavano con ansia la prima fase di ricognizione sugli immobili danneggiati in seguito alle scosse del novembre 2022. Individuare gli edifici pubblici e privati oggetto di ricostruzione e fornire una prima rapida valutazione economica degli interventi necessari rappresenta infatti uno step fondamentale.
Sì, perché sono oltre 1.000 le segnalazioni al centro della campagna di rilevamento del danno appena varata dall’Unità Operativa Emergenziale costituita all’interno dell’Ufficio Speciale Ricostruzione.
Da oggi il team diretto e coordinato dagli ingegneri Marco Trovarelli e Carlo Mundo, composto da 80 tecnici agibilitatori qualificati, si trova all’opera sul campo. Obiettivo, la stesura delle schede Aedes atte a certificare il danno sul singolo edificio, sia esso pubblico che privato.
«Competenza, impegno e serietà rappresentano le basi con cui stiamo affrontando questo delicato compito - spiega Trovarelli -. Cercheremo, nei limiti del buon senso, di essere uniformi nei giudizi e nelle valutazioni».
Un lavoro che, in stretta sinergia con i Comuni e la Protezione civile, porterà alla stima del fabbisogno economico necessario a ricostruire gli immobili attualmente inagibili. La deadline fissata è quella del 15 settembre, data entro cui l’Usr consegnerà nelle mani della Struttura commissariale tutta la documentazione utile a permettere il finanziamento della fase di ricostruzione con la prossima legge di bilancio del Governo.

L'ingegner Carlo Mundo