Uno degli interni della chiesa 

Sono terminati i lavori di riparazione e restauro della chiesa di San Michele Arcangelo, ad Appignano del Tronto, provincia di Ascoli Piceno.

Un intervento complesso (importo, 1 milione di euro) su un vero e proprio gioiello dal grande valore artistico, che il sisma del 2016/2017 aveva lesionato a più livelli, frutto del lavoro sinergico tra Struttura commissariale, Ufficio Speciale Ricostruzione, Soprintendenza, Diocesi, Comune e la ditta Turla Costruzioni.

Le sue origini sembrano portare al 1381. Tra i punti di maggiore interesse, la magnifica opera pittorica realizzata da Giuseppe Pauri tra il 1915 ed il 1920, una raffinata decorazione murale a tempera che riveste interamente la navata centrale, culminando nella Gloria di San Michele Arcangelo nel catino absidale. Un esempio della bellezza di questo manufatto.

La cerimonia di riapertura, sabato 9 marzo, ha visto, non a caso, la presentazione di un volume dedicato proprio al restauro della chiesa di San Michele Arcangelo, alla presenza del commissario straordinario alla Ricostruzione Guido Castelli, del vescovo Gianpiero Palmieri, di Giuseppe Brandimarti (Spes Italia Engineering) e del sindaco Sara Moreschini.