Ufficio Speciale Ricostruzione Marche

UFFICIO SPECIALE PER LA RICOSTRUZIONE

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giovedì 14 dicembre 2023  14:20 

Palazzo Giustiniani a Monte Rinaldo 

 

È uno dei simboli di Monte Rinaldo, tipico esempio di residenza nobile settecentesca collocata in un piccolo centro della Marca Fermana. Stile rococò, particolarità architettoniche (come le aperture ovali o, ad esempio, il portale di ingresso) e tante storie che vi si legano in maniera indissolubile lo rendono unico. Insomma, Palazzo Giustiniani, con la sua figura imponente (a pianta rettangolare su quattro livelli) che si staglia in Piazza Umberto I, rappresenta un tesoro molto caro a tutto il territorio.

Ecco perché, dopo i diffusi danni riportati a causa del terremoto, la sua riparazione risulta particolarmente importante. In tal senso, la Conferenza regionale si è appena conclusa positivamente in merito al progetto, che ha un importo di 2.200.000 euro. Dunque, l’azione sinergica tra Struttura commissariale, Regione, Ufficio Speciale Ricostruzione, Soprintendenza e Comune compie un altro passo in avanti.  

Per quanto riguarda le lavorazioni descritte nel progetto, c’è da sottolineare come, parallelamente alle opere di tipo strutturale, saranno eseguiti interventi architettonici; tra questi, il restauro degli infissi interni ed esterni ai piani terra e primo (ai restanti ne verranno realizzati di nuovi), il restauro degli apparati decorativi e la demolizione/ricostruzione atte a migliorare la fruizione degli spazi e ad adattare la distribuzione interna alle future destinazioni d’uso del palazzo.

Curiosità. Nella stanza degli stemmi sono rappresentati gli stemmi delle famiglie nobili proprietarie del palazzo: quello dei Giustiniani e, sul lato opposto, quello dei Porfiri, famiglia originaria di Camerino, giunta a Monte Rinaldo alla fine del 1700 in occasione del matrimonio tra Francesca Porfiri e Carlo Giustiniani. Nel 1707 il piccolo Raimondo Giustiniani viene registrato come primo nato a Palazzo Giustiniani.

All’estremità sinistra dell’edificio c’è una piccola cappella probabilmente dedicata a Santa Flora martire. Qui erano conservate le reliquie della santa, dono prezioso all’illustrissimo cavaliere e signore Carlo Giustiniani da parte di fra Giuseppe Bartolomeo Menocchio, più volte ospite della famiglia tra il 1799 e il 1801.