Ufficio Speciale Ricostruzione Marche

UFFICIO SPECIALE PER LA RICOSTRUZIONE

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giovedì 16 marzo 2023  12:28 

Uno degli interni del palazzo 

 

C’è una doppia versione sull’edificazione di Palazzo Manuzzini. Da un lato sarebbe stato realizzato da maestranze locali quattrocentesche e destinato a residenza della nobile famiglia originaria di Matelica.

Secondo altre fonti, invece, la costruzione risalirebbe al secolo successivo.

Fatto sta che con il suo inconfondibile profilo rappresenta uno degli edifici simbolo di San Severino Marche e del suo centro, con i suoi portali e le mostre di pietra scolpita del XV secolo, il cortile interno, i pavimenti e i soffitti, i dipinti murali, la torre alto-medioevale e tutta una serie di pregiate decorazioni che ne risaltano il grande interesse storico-culturale.

Ecco perché c’è attesa per gli imminenti lavori di miglioramento sismico e di restauro degli apparati decorativi, che andranno ad agire sulle criticità più rilevanti emerse dopo il sisma del 2016, concentrate soprattutto sul secondo e terzo piano, quelli ad uso residenziale. Tra queste, l’ammorsamento dei maschi murari nei punti di innesto con le pareti ortogonali, praticamente tutti indistintamente lesionati, e lo spanciamento della facciata su via Salimbeni, che coinvolge anche i cantonali, con un fenomeno di ribaltamento della stessa.

palazzoDunque, dopo l’approvazione del progetto curato dall’architetto Lorena Luccioni, l’intervento è pronto a partire per restituire alla collettività questo bene molto amato dove, tra le altre cose, trova posto anche la Pinacoteca Comunale “Tacchi Venturi” coi suoi tesori artistici, situata ai primi due piani.  

Per raggiungere tale scopo, l’Ufficio Speciale Ricostruzione ha concesso e approvato un contributo di 4.497.598 euro, utile a rafforzare la resistenza alle azioni sismiche e a diminuire la vulnerabilità del complesso edilizio, di proprietà mista pubblico-privata, attraverso una serie di operazioni tanto delicata quanto complessa.

Curiosità. La torre inglobata ha un’origine che riconduce ad una torre di vedetta del IX secolo di cui si conservano solo le fondazioni, mentre i resti in elevazione rispondono per tipologia costruttiva alla tipica torre, diffusasi in particolar modo nel XII-XIII secolo, che veniva eretta in ambito urbano dalle famiglie importanti, come espressione della loro potenza.

Essa appare ancora integra nella pianta topografica di San Severino disegnata da Cipriano Divini nel 1640, dove è ancora rappresentato Palazzo Manuzzini nella sua configurazione originale.