Una veduta degli impianti sul Monte Prata 

La piccola stazione sciistica del Monte Prata è da sempre una delle più frequentate del vasto comprensorio al confine tra Umbria e Marche, vicina a centri come Terni, Foligno, Perugia, Fabriano e Macerata. Un porto sicuro per gli appassionati, con un innevamento nettamente superiore a tutte le zone dei Sibillini ed una quota altimetrica compresa tra i 1.550 e i 1.790 metri che ne fanno un riferimento nel settore, specialmente all’inizio ed alla fine della stagione, oltre che parte integrante del tessuto economico-sociale della vallata.

L’obiettivo, ovviamente, è quello di far sì che torni operativa nel più breve tempo possibile dopo i danneggiamenti subiti all’indomani delle forti scosse di terremoto del 2016, che videro il territorio di Castelsantangelo sul Nera, dove insistono gli impianti, risultare tra i più colpiti.

Ecco perché sul Monte Prata si lavora con solerzia sulla seggiovia biposto “Valle dell’Angelo”, per il cui ripristino l’Ufficio Speciale Ricostruzione ha rideterminato il contributo fissandolo a 258.013 euro liquidando, al tempo stesso, il primo acconto pari al 60% del totale (136.187 euro) al soggetto attuatore (il Comune).

Il progetto di ripristino che sta interessando le zone limitrofe alla stazione di valle della seggiovia, nel pianoro ove confluiscono le piste, punta ad adeguare sismicamente le infrastrutture civili, funiviarie ed elettromagnetiche dell’impianto scioviario, che per l’esattezza è posizionato sulla sommità del monte, lungo il versante occidentale a blanda pendenza.

Nello specifico, sono in corso di realizzazione opere edili finalizzate all’adeguamento sismico della stele di valle e al ripristino della vasca del tappeto di imbarco, opere di sistemazione dell’impianto funiviario, controlli e verifiche sulla parte elettrica dell’impianto e sulle apparecchiature di comando e controllo della seggiovia e degli interruttori generali

L’area sciistica del Monte Prata, ad oggi, è servita da tre impianti di risalita. Oltre alla seggiovia “Valle dell’Angelo”, ci sono la sciovia “Monte Prata 2 bis (1.649 m s.l.m. – 1.778 m s.l.m.)” ed il tappeto mobile.