Reti Cliniche


Reti tempo dipendenti
 

Reti non tempo dipendenti
 
Ictus Rete Ictus Ematologica Rete Ematologica
Chirurgia Rete Chirurgia della mano Odontoiatrica Rete Odontoiatrica
Trauma Rete Trauma Oncologica Rete Oncologica
Cardiologica Rete Cardiologica per il percorso STEMI Trapiantologica Rete Trapiantologica organi solidi e tessuti
Emergenza Rete Emergenza-Urgenza Ospedaliera Trapianti CSE Rete Trapiantologica Cellule Staminali Emopoietiche
    Trasfusionale Rete Trasfusionale
    Malattie Infettive Rete Malattie Infettive
    Gastroenterologia Rete Gastroenterologica
    Malattie Rare Rete Malattie Rare
    Cure Palliative Rete Cure Palliative
    Terapia del Dolore Rete Terapia del dolore
    Fibromialgia Rete Fibromialgia e PDTA Sensibilità Chimica Multipla (MCS)
    Endometriosi Rete Endometriosi
    Diabetologica 2 Rete Diabetologica
       

 

Le reti cliniche rappresentano ‘aggregazioni funzionali’ di servizi e operatori che lavorano insieme in modo continuativo e coordinato per raggiungere obiettivi comuni e garantire percorsi di cura di alta qualità al fine di rendere più accessibile l’offerta sanitaria, orientando cittadini e operatori sanitari per una presa in carico globale. Le reti si distinguono in tempo-dipendenti e non tempo dipendenti. 

Le tempo-dipendenti sono quelle in cui il fattore tempo è determinante. Il modello individuato è quello “HUB e SPOKE” dove gli HUB sono responsabili della gestione dei casi più complessi, con personale altamente specializzato, tecnologie avanzate e risorse per gestire l’alta intensità di cure. Gli SPOKE erogano invece servizi di minore complessità e garantiscono la continuità della cura collaborando con l’HUB di riferimento. Le reti non tempo-dipendenti puntano invece su una gestione integrata della malattia che vada dalla prevenzione, alla diagnosi, al trattamento, alla riabilitazione. Per entrambe la governance si basa su due livelli: un Coordinamento Regionale e Comitati Locali presso gli Enti del SSR.

Tra i compiti: quello di diffondere e promuovere protocolli e procedure uniformi, formulando indirizzi tecnico-operativi, promuovere la formazione, verificare il funzionamento e i risultati raggiunti della rete regionale.

Tra le attività principali: la promozione dei Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA), lo sviluppo di protocolli e procedure per la presa in carico e la soddisfazione dei bisogni dei cittadini, le attività di audit clinico assistenziale e organizzativo, la verifica delle attività e il controllo degli obiettivi. 

Le reti cliniche regionali, attraverso l'attribuzione di specifiche responsabilità organizzative, puntano a garantire le competenze più adeguate e le risposte più efficaci, l’equità dell’accesso ai servizi sulla base delle necessità, ma anche un utilizzo adeguato di personale, tecnologia e spazi. L’obiettivo finale è di superare la logica aziendale o di struttura per rispondere in modo ampio e coordinato a problematiche complesse.