Rete Trapiantologica organi solidi e tessuti
La rete trapiantologica è un sistema complesso e in continua evoluzione, fondamentale per la cura dei pazienti che necessitano di trapianti di organi e tessuti.
L'obiettivo principale di questa rete è promuovere e ottimizzare le attività trapiantologiche per potenziare l'efficienza complessiva del sistema e soddisfare al meglio i bisogni dei cittadini.
La disciplina delle attività di prelievo e trapianto è regolata dalla Legge 91/1999, che ha istituito il Centro Nazionale Trapianti (CNT) e i Centri Regionali Trapianti (CRT).
Nelle Marche, il Centro Regionale Trapianti (CRT) è stato istituito con DGR n. 1233/2002 e DGR n. 1477/2002 e ha sede operativa presso l'AOU delle Marche (Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche).
Il Coordinatore del Centro Regionale Trapianti coordina le attività di donazione, allocazione e trapianto sul territorio regionale, avvalendosi di professionisti locali (coordinatori) e seguendo le linee guida del CNT.
La rete trapiantologica marchigiana opera attraverso significative collaborazioni interregionali. In particolare, coopera con la Fondazione IRCSS Ospedale Maggiore Policlinico di Milano e altre regioni del nord Italia (Lombardia, Veneto, Liguria, Marche, Friuli Venezia Giulia e Provincia Autonoma di Trento) per gestire efficacemente le liste d'attesa, l'assegnazione degli organi e le indagini sui donatori. Esiste inoltre una stretta collaborazione con la Regione Umbria per i programmi di trapianto di rene e fegato.
La rete ha implementato progetti specifici che ne hanno potenziato le capacità. In linea con l'Accordo Stato-Regioni del 2021, è stato avviato e potenziato il programma di trapianto di rene da donatore vivente, che ha già portato a risultati importanti, come il primo trapianto ABO-incompatibile nel 2023. Un altro passo avanti è l'adozione di un protocollo per la valutazione dell'idoneità dei donatori di organi solidi, che standardizza le procedure secondo le direttive nazionali. Nel 2023, infine, la rete ha segnato un'importante innovazione con l'avvio del programma di donazione e trapianto da donatore a cuore fermo (cDCD), ampliando così il bacino di organi disponibili.
Obiettivo:
La rete trapiantologica marchigiana si prefigge diversi obiettivi fondamentali.
Il primo è potenziare l'efficienza della rete, garantendo la continuità operativa del Centro Regionale Trapianti (CRT) per rispondere al meglio alle esigenze dei cittadini.
Ciò include il mantenimento e miglioramento delle performance già raggiunte, come l'aumento delle donazioni e dei trapianti di fegato, rene e cornee.
Un altro scopo cruciale è l'innovazione, con l'introduzione di nuovi programmi come la donazione da donatore a cuore fermo e i trapianti renali da donatore vivente ABO-incompatibile. Tutto questo si accompagna a un impegno costante per la formazione e l'aggiornamento dei professionisti, per allineare le competenze con i progressi della ricerca scientifica. Infine, la rete si impegna a operare in totale conformità normativa, rispettando leggi e accordi nazionali per consolidare la sua posizione di eccellenza.
Dal web: “La Regione Marche ha stanziato 300 mila euro per il "Progetto regionale di sviluppo e potenziamento delle attività di prelievo e trapianto di organi e tessuti" per il 2025. L'obiettivo è migliorare le performance regionali nella rete trapiantologica, gestite dal Centro Regionale Trapianti (CRT). Nel 2024 si è registrato un aumento dei donatori a cuore fermo (DCD), con 18 procedure rispetto alle 7 del 2023, e un'espansione territoriale da una a quattro strutture sanitarie coinvolte.
Il CRT ha sviluppato un progetto articolato in quattro sotto-progetti: verifica delle attività dei coordinatori locali, formazione e informazione regionale, potenziamento del prelievo di organi e tessuti, e rafforzamento dell'attività chirurgica dei trapianti. Il piano strategico include campagne di sensibilizzazione, formazione del personale sanitario su aspetti clinici ed etici, e sviluppo di percorsi integrati tra rianimazioni e altri reparti per identificare precocemente potenziali donatori, con particolare attenzione alla donazione epatica.”
Per approfondire: reportistica sull'attività della Rete Nazionale di Trapianti
Contatti: ars.assistenzaospedaliera @regione.marche.it
Referente: Simone Pizzi