Ufficio Speciale Ricostruzione Marche

UFFICIO SPECIALE PER LA RICOSTRUZIONE

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venerdì 24 marzo 2023  12:39 

Piazza Mattei con i lavori in corso su Palazzo Ottoni 

 

È uno degli edifici simbolo di Matelica, a dare profilo allo scorcio di Piazza Mattei, cuore della cittadina dell’entroterra maceratese.

Palazzo Ottoni procede spedito verso la riparazione post sisma. Attualmente, infatti, i lavori in corso si trovano in stato avanzato (avendo superato la metà dell’iter), per un intervento tanto atteso quanto delicato. In tal senso, l’Ufficio Speciale Ricostruzione ha appena approvato una perizia di variante che ha portato ad una rideterminazione del contributo in 1.973.164 euro.

Insieme al Municipio, Palazzo Ottoni occupa il lato est della storica piazza, per un’estensione lineare complessiva di circa 75 metri. L’immobile, dichiarato di interesse storico-artistico, al momento degli eventi sismici era adibito a museo (con la Pinacoteca), biblioteca ed ospitava anche alcuni uffici comunali, oltre ad eventi temporanei, conferenze ed archivi.

Dunque, l’intervento di riparazione dei danni subiti dopo il terremoto sta proseguendo a buon ritmo, pronto a restituire un pezzo di vita importante per la comunità matelicese. L'azione che si sta portando avanti prevede il miglioramento del comportamento statico e sismico della struttura mediante interventi strutturali, che vanno ad interessare le strutture portanti lesionate dal terremoto e quelle che presentano stati di vulnerabilità sia nei confronti delle azioni statiche che sismiche.

Un po’ di storia. Il terreno su cui è stato costruito il Palazzo era proprietà degli Ottoni già dalla fine del trecento: quando alla famiglia venne affidato il vicariato della città, essa si trasferì all'interno delle mura urbiche, costruendo abitazioni in cui vissero fino alla metà del quattrocento, quando decisero di riedificare una nuova e più grande residenza.

Ecco perché l’iscrizione posta all’interno reca come data di costruzione l’anno 1472. C’è anche il nome dei committenti: Ranuccio e il suo successore Alessandro Ottoni e gli architetti che lo hanno progettato. Gli Ottoni, curiosità, commissionarono la costruzione ai due maestri comacini, Costantino e Giovan Battista da Lugano, gli stessi che sempre a Matelica lavorarono al Palazzo Piersanti e alla facciata della cattedrale, la chiesa di Santa Maria dell'Assunta. Il Palazzo rimase di proprietà privata fino al 1920, anno in cui il Comune lo acquistò dalla famiglia De Sanctis.