Come lavoriamo
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), alla Missione M1C1. Sub-investimento 2.2.1 «Assistenza tecnica a livello centrale e locale del PNRR», prevede uno strumento di assistenza tecnica, equivalente alla creazione di un pool di 1.000 esperti, finalizzato a supportare le amministrazioni territoriali nella gestione delle cosiddette “procedure complesse”, ossia quelle che prevedono l’intervento di una pluralità di soggetti. Migliorare la capacità amministrativa degli Enti territoriali, oltre ad essere una delle riforme “orizzontali” previste dal Piano, rappresenta infatti anche il presupposto per una buona implementazione degli altri progetti programmati dal PNRR stesso.
Le Regioni hanno declinato l’utilizzo di questo strumento attraverso dei propri Piani Territoriali, che all’occorrenza sono stati modificati nel corso del tempo, a seconda delle mutevoli esigenze. L’attuale Piano Territoriale della Regione Marche è quello adottato con la Delibera di Giunta n. 1479 del 9 settembre 2025.
In avvio di progetto, (primo semestre 2022) gli esperti hanno concentrato il proprio lavoro su due linee di attività:
- rilevazione dei dati sui tempi medi e gli arretrati (c.d. baseline) delle procedure individuate dal Piano Territoriale;
- analisi delle criticità e individuazione delle soluzioni più opportune in ambito organizzativo, giuridico-normativo, digitale.
Seminario sui Piani di Azione - 12 Luglio 2022
La baseline dei tempi e degli arretrati rappresenta il parametro per misurare l’andamento delle procedure, mettendola a confronto con le performance che si sono registrate nei semestri successivi a seguito della progressiva messa in opera degli strumenti di semplificazione realizzati dagli esperti. Il Piano Territoriale associa poi a specifici semestri (II semestre 2023 e II semestre 2025) i target intermedi e finali di riduzione dei tempi e degli arretrati, al fine di valutare quantitativamente i risultatati del progetto.
Per tali misurazioni gli esperti compilano periodicamente una tabella (sulla base del modello fornito dal Dipartimento della Funzione Pubblica (DPCM del 12 novembre 2021), dove si raccolgono i dati sui maggiori indicatori delle procedure complesse (tempi, arretrati, numero di procedure avviate e concluse).
Modello di Rilevazione dei Dati Semestrali

Ogni squadra di esperti, raggruppata secondo le materie/procedure previste nel Piano territoriale, ha redatto un Piano di Azione e relativo Cronoprogramma per la semplificazione-reingegnerizzazione delle procedure, sulla base di un modello ispirato ai principi del Project Cycle Management della Commissione Europea e dell’Agenda per la Semplificazione 2020-2023. Tale metodologia permette di pianificare lo sviluppo di strumenti comuni (linee guida, check list, strumenti digitali), e di affrontare le principali problematiche identificate nella gestione delle procedure e rafforzare le capacità professionali, con un approccio quanto possibile multisettoriale. I Piani di Azione vengono regolarmente monitorati per verificarne i tempi di implementazione e le eventuali criticità, e per adottare eventuali misure correttive.