Italia Domani - il Piano Nazionale di ripresa e resilienza
L’Italia è il primo paese beneficiario in valore assoluto degli strumenti introdotti dal Programma di intervento europeo Next Generation EU (NGEU) di 750 miliardi di euro, volto a rilanciare l’economia degli Stati membri colpiti dalla pandemia di Covid-19 e lasciare in eredità alle generazioni future un’Europa più verde, digitale e resiliente. In particolare, il contributo nazionale agli obiettivi climatici e digitali rappresenta rispettivamente il 37% e il 20% delle risorse disponibii
Le risorse del NGEU finanzieranno i Piani di intervento di ciascun Paese membro dell’Unione Europea nel periodo 2021-2026
Italia Domani, il Piano nazionale di intervento di ripresa e resilienza (PNRR) è dotato di 191,5 miliardi provenienti dal Dispositivo per la Ripresa e Resilienza (RRF) del NGEU a cui si aggiungono 13 miliardi del programma ReactEU, il pacchetto di assistenza alla ripresa per la coesione e i territori d’Europa e 30,64 miliardi di risorse nazionali (Piano Nazionale Complementare PNC) per un totale complessivo di 235,14 miliardi di euro
Il Piano presenta un vasto programma di riforme e un pacchetto di investimenti in cultura, turismo, istruzione e ricerca, salute, per rendere l’Italia più e competitiva, tramite le leve della digitalizzazione, innovazione, transizione ecologica, mobilità sostenibile, inclusione e coesione sociale
Le riforme sono di due tipologie:
1. orizzontali, quali la pubblica amministrazione e la giustizia
2. abilitanti come la semplificazione della legislazione, della concorrenza, del fisco e altre di natura più settoriale
SCARICA IL PIANO
ll Piano si articola in 6 settori prioritari definiti Missioni, articolate in 16 Componenti, aree di intervento che affrontano sfide specifiche, composte a loro volta da 134 investimenti e 63 riforme, per un totale di 527 obiettivi o risultati
Nelle Marche, sono in corso attività e progetti relativi alle 6 Missioni che impattano sull'intero territorio regionale
I principi che guidano gli investimenti, le riforme e i progetti del Piano sono:
- giovani
- parità di genere
- riduzione del divario di cittadinanza
Il 40% delle risorse sono destinate al Mezzogiorno, a testimonianza dell’attenzione al tema del riequilibrio territoriale
Gli impatti ambientali indiretti sono stati valutati e la loro entità minimizzata in linea col principio del “non arrecare danni significativi” all’ambiente (“do no significant harm” – DNSH) che ispira il NGEU