Le Strategie macroregionali sono uno strumento di cooperazione territoriale emerso nell’ambito dell’Unione Europea e si collocano nel quadro delle politiche regionali comunitarie. In particolare, esse sono state concepite come metodo per rafforzare la coesione territoriale all’interno dell’UE, come stabilito dal Trattato di Lisbona del 2007 e come anticipato dalla Conferenza di Maastricht del 1991.
La “Macroregione” è intesa come “un’area che include territori di diversi paesi o regioni associati da una o più sfide o caratteristiche comuni (…) geografiche, culturali, economiche o altro” ed è “un quadro integrato che consente all’Unione Europea e ai suoi Stati membri di identificare i bisogni e di allocare le risorse disponibili attraverso il coordinamento delle opportune politiche, per consentire ad un territorio di beneficiare di un ambiente sostenibile e di uno sviluppo economico e sociale ottimale”.
Le Strategie macroregionali rappresentano metodologie “multi-livello e multi-attoriali, in quanto mirano all’inclusione di diversi stakeholders, consentono di far fronte a problematiche comuni con un impatto positivo per tutti i partecipanti contribuendo a costruire un’Europa più unita” .
Le Strategie macroregionali non dispongono di fondi stanziati ad hoc, né di strutture amministrative dedicate, né di una legislazione specifica (regola dei tre NO). Favoriscono, al contrario, un miglior utilizzo delle istituzioni, dei fondi e della normativa esistente con l’intento di aumentare l’efficienza dell’attuale impianto finanziario ed istituzionale dell’Unione Europea. In particolare, il valore aggiunto delle Strategie macroregionali risiede nella concentrazione tematica e nella capacità di accelerare i meccanismi di cooperazione tra i territori dei diversi Stati ed i settori economici. Inoltre, integrando i diversi strumenti finanziari disponibili (Fondi ESI e tutti i fondi, comunitari e non, disponibili nell’area) e canalizzandoli nei settori di interesse comune, le strategie macroregionali aumentano la possibilità di utilizzare al massimo le risorse finanziarie disponibili nelle grandi regioni considerate promuovendone uno sviluppo bilanciato.
Le strategie attualmente operative sono:
Strategia dell’UE per il Mar Baltico – EUSBSR (2009)
Strategia dell’UE per la Regione del Danubio – EUSDR (2011)
Strategia dell’UE per la Regione Adriatico Ionica – EUSAIR (2014)
Strategia dell’UE per la Regione Alpina – EUSALP (2015)
La Strategia UE per la Regione Adriatico Ionica (EUSAIR) è una strategia macroregionale adottata dalla Commissione europea e approvata dal Consiglio europeo nel 2014. La strategia EUSAIR copre un’area di 70 milioni di cittadini e comprende 9 Stati di cui 4 Stati membri Ue (Croazia, Grecia, Italia, Slovenia) e 6 paesi non-Ue (Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, San Marino, Serbia e Macedonia del Nord).
L'obiettivo generale della Strategia EUSAIR è "promuovere una prosperità economica e sociale sostenibile nella regione mediante la crescita e la creazione di posti di lavoro e il miglioramento della sua attrattività, competitività e connettività, preservando al tempo stesso l'ambiente e assicurandosi che gli ecosistemi costieri e marini restino sani ed equilibrati". La Strategia è, inoltre, particolarmente rilevante perché è tanto strumento interno di coesione quanto strumento di politica estera: cinque dei nove Paesi partecipanti, infatti, non sono membri dell’Unione Europea. Ciò dovrebbe facilitare l’integrazione dell’aquis communautaire negli impianti normativi dei Paesi Terzi.
Quattro, in particolare, sono le aree individuate di reciproco interesse (Pilastri) sui quali si articolano le priorità d’azione contenute nell'Action plan EUSAIR:
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Crescita blu (Acquacoltura e pesca, tecnologie blu, servizi marini e marittimi)
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Connettere la regione (Trasporti marittimi, connessioni intermodali hinterland, reti energia)
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Qualità ambientale (Biodiversità marina, inquinamento marittimo, habitat transnazionali terrestri e biodiversità)
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Turismo sostenibile (Prodotti e servizi turistici diversificati, qualità, management turistico, turismo accessibile)
Sono individuati inoltre due Pilastri trasversali:
La GOVERNANCE della Strategia è gestita su due livelli:
n. 1 EUSAIR Governing Board (GB) coordina il lavoro dei gruppi tematici incaricati nell’attuazione, realizza un coordinamento strategico per quanto riguarda la gestione e l’attuazione della Strategia e del suo piano d’azione. E’ formato da rappresentanti dei Paesi partecipanti autorizzati dai rispettivi governi, Coordinatori dei pilastri, Servizi della CE (DG REGIO, DG MARE and DG NEAR), il Segretariato Permanente dell’Iniziativa Adriatico Ionica, un rappresentante dell’Adriatic-Ionian Interregional Group del Comitato delle Regioni, un rappresentante del Comitato Economico e Sociale Europeo, l’Autorità di Gestione del Programma ADRION e l’Autorità responsabile dell’EUSAIR Facility Point di ADRION.
n. 4 Thematic Steering Groups (TSGs) corrispondenti tematicamente ai quattro pilastri della Strategia. I quattro TSG si occupano di implementare il Piano di Azione individuando progetti e iniziative da promuovere e proporre al finanziamento dei fondi strutturali e d'investimento. Per ogni TSG, sono stati individuati dei coordinatori, sia a livello transnazionale che a livello italiano. Essi sono presieduti da due coordinatori (un Paese UE e un Paese non UE) e sono composti da: Rappresentanti delle Amministrazioni competenti dei Paesi partecipanti (Rappresentanti regionali compatibilmente con la struttura istituzionale di ciascun Paese), la Commissione Europea, Organizzazioni regionali di cooperazione se opportuno, Rappresentanti delle Istituzioni Finanziarie Internazionali se opportuno.
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TSG 1 “Blue Growth”
Paesi coordinatori: Grecia, Montenegro
Regioni italiane: Veneto, Molise
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TSG 2 “Connecting the Region”
Paesi coordinatori: Italia, Serbia, Macedonia del Nord
Regioni italiane: Friuli Venezia Giulia, Abruzzo
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TSG 3 “Environmental Quality”
Paesi coordinatori: Slovenia, Bosnia Erzegovina
Regioni italiane: Emilia Romagna, Umbria
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TSG 4 “Sustainable Tourism”
Paesi coordinatori: Croazia, Albania
Regioni italiane: Puglia, Sicilia
Livello nazionale e livello regionale
A livello nazionale ogni Paese ha due National Coordinators che per l’Italia sono istituiti presso la Direzione Generale per l'UE del Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale (DGUE-MAECI) e presso il Dipartimento per le Politiche di coesione della Presidenza del consiglio dei Ministri (DPCoe-PdCM).
Al fine di rendere strutturale la collaborazione tra i diversi livelli di governo coinvolti nella Strategia, il Comitato interministeriale per gli Affari Europei - CIAE (art. 2, commi 1 e 2, della Legge n. 234 del 2012) ha istituito una Cabina di Regia congiunta Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale (MAECI), Dipartimento per le Politiche di Coesione (DPCoe) e Dipartimento delle Politiche Europee (DPE), con la partecipazione di tutte le Amministrazioni coinvolte a livello centrale e territoriale nell'attuazione di EUSAIR.
A livello regionale, nel luglio del 2013, è stato costituito presso la Commissione Affari comunitari e internazionali della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome il Gruppo EUSAIR/Italia, gruppo che riunisce le quattordici regioni italiane impegnate nell'implementazione della Strategia coordinato dalla Regione Marche.
Ruolo della Regione Marche:
Oltre al ruolo di coordinamento delle 14 Regioni aderenti, alla Regione Marche successivamente è stato assegnato anche il ruolo di Italian Project Partner - Decisione adottata dalla Conferenza delle Regioni e delle P.A. in data 5 luglio 2015 - con la quale si indica la Regione Marche quale Partner Italiano del Progetto Strategico “Supporting the Governance of the EUSAIR – Facility Point”.
L’Amministrazione Regionale, con DGR n. 923 dell’8/8/2016 ha sancito la Partecipazione della Regione Marche a programmi di Cooperazione Territoriale Europea (CTE) e con DGR n. 1192 del 16/10/2017 ha ratificato la partecipazione al progetto "Supporting the Governance of the EUSAIR - Facility Point - Asse IV del programma INTERREG V-B ADRIATIC-IONIAN – ADRION”
Il “Facility Point” è il progetto strategico concepito come strumento per promuovere e facilitare l'implementazione della Strategia dell'UE per la regione Adriatico-Ionica (EUSAIR). Il progetto è finanziato nell’ambito del Programma di CTE INTERREG ADRION- ASSE IV che supporta la Strategia nella sua fase di implementazione. Al progetto, che presenta una dotazione finanziaria di € 11.501.170,00, partecipano 9 Paesi facenti parte della Strategia Adriatico Ionica e vede quale Lead Partner la Slovenia. Alla Regione Marche, quale partner italiano, è riconosciuta la somma pari ad € 3.153.099,50, per un supporto tecnico/operativo all’Italia.
La Regione Marche è la capofila del WPT4 Stakeholder Platform - ESP, concepita come uno strumento fondamentale per l'attuazione della Strategia. La Piattaforma rappresenta un nuovo modo di comunicare, connettere, condividere, collaborare, creare reti e coinvolgere i vari stakeholders nel coordinamento della Strategia EUSAIR e processi di implementazione.
Link utili
Sito ufficiale di EUSAIR
EUSAIR Stakeholder Platform
Sito della Commissione Europea dedicato alla strategia EUSAIR
Euroregione Adriatico Ionica
Ministero Affari Esteri - Iniziativa Adriatico Ionica
UniAdrion
Forum delle Città dell'Aadriatico e dello Ionio
Forum delle Camere di Commercio dell'Adriatico e dello Ionio