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Senigallia

Azienda Autonoma di Cura e Soggiorno di Senigallia e Azienda di Promozione Turistica di Senigallia (APT): storia istituzionale

 

L'Azienda Autonoma di Cura e Soggiorno di Senigallia (in seguito denominata Azienda Autonoma di Soggiorno e Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo) è stata, senza dubbio, la protagonista dello sviluppo turistico della città e, oltre a rendere Senigallia una delle località balneari più famose d'Italia, ha contribuito anche a modificarne l'impianto urbanistico. Basti pensare allo slogan coniato da Mario Carafòli di Corinaldo negli anni '30 del Novecento per una campagna pubblicitaria dell'Azienda Autonoma dal titolo “Senigallia, la spiaggia di velluto”, ancora oggi utilizzato, nonché ai tratti urbani ancora visibili e di grande impatto come la Rotonda a mare ed i viali del lungomare.

L'Azienda Autonoma di Cura e Soggiorno veniva costituita, tra le prime in Italia, all'indomani del Decreto Ministeriale che nel 1927 aveva classificato il territorio del Comune di Senigallia tra le Stazioni di Cura, Soggiorno e Turismo. La funzione di sviluppare turisticamente ed abbellire il Comune di Senigallia veniva da allora affidata all'Azienda Autonoma di Cura e Soggiorno, che aveva il compito di gestire gli impianti, gli stabilimenti e gli istituti pubblici di cura, nonché di amministrare i proventi dei tributi, come la tassa di soggiorno e quella di cura.

L'Azienda Autonoma era un organismo dinamico, in grado di affrontare nell'immediatezza la gestione e lo sviluppo del turismo del territorio ed ebbe modo di esprimersi su grandi iniziative e di elaborare ed attuare strategie di espansione del settore turistico.

L'Azienda Autonoma di Cura e Soggiorno era diretta da un Comitato Amministrativo, che includeva rappresentanti del Comune, del Consiglio provinciale sanitario, del Touring Club Italiano, dell'Ente Nazionale Industrie Turistiche (E.N.I.T.), dell'Associazione Alberghi e Pensioni, nonché dei commercianti e degli industriali locali.

Il Capo II del Primo Regolamento datato 1928, stabiliva che l'Azienda Autonoma dovesse, tra gli altri scopi, provvedere “e) alla creazione, sviluppo e gestione di stabilimenti od istituzione destinate al miglioramento della stazione di cura, quando non vi provveda sufficientemente l'iniziativa privata; […] g) alla manutenzione di carattere straordinario e di abbellimento delle vie, strade, piazze, spiagge, giardini, passeggi pubblici, e di quanto altro sia nell'interesse dello sviluppo ed abbellimento del territorio di cura e soggiorno. […] n) alla pubblicità e propaganda comunque intesa a diffondere la conoscenza della stazione e sviluppare e migliorare in essa l'afflusso dei forestieri; […] u) a promuovere, organizzare e favorire la preparazione ed esecuzione di divertimenti e festeggiamenti per gli ospiti o comunque destinati alla propaganda della Stazione”.

L'APT di Senigallia, dotandosi di un nuovo simbolo “un gabbiano in volo tra mare e castelli, tra spiaggia e campagna”, iniziava fin da subito un piano di rinnovamento dell'organizzazione degli uffici e di informatizzazione dei servizi, potenziando l'informazione e l'accoglienza.

Come emerge dalla Relazione del Consiglio di Amministrazione a conclusione del proprio mandato del 30 ottobre 1997, stabiliva altresì programmi operativi annuali finalizzati alla promozione per la qualificazione e lo sviluppo turistico attraverso messaggi promo-pubblicitari che conglobassero in un'unica offerta i valori della costa e quelli dell'intero territorio, in modo da valorizzare i beni ambientali, storici, artistici, culturali ed enogastronomici. 

Successivamente, con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 136 del 21/07/1998 si decretava la soppressione delle APT, tra cui quella di Senigallia, e venivano istituiti a partire dal 1° agosto 1998 gli organi dell'Azienda di Promozione Turistica Regionale (APTR).

Archivi dell'Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo di Senigallia e dell'APT di Senigallia: consitenza e caratteristiche

 

Archivio Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo di Senigallia (1927-1992)

CONSISTENZA

rr. 217, faldd. 290, racc. 46, cartt. 9, quad. 1, fascc. 6, scatolone 1 (m.l. 47)

SERIE/SOTTOSERIE

Atti deliberativi

-        Delibere del Consiglio di amministrazione

-        Delibere del Commissario straordinario

-        Verbali delle riunioni del Consiglio di amministrazione

-        Verbali delle riunioni del Collegio dei revisori dei conti

Protocolli della corrispondenza

Corrispondenza generale

Contabilità

-        Libri mastri

-        Bilanci i previsione

-        Conti consuntivi

-        Giornali di cassa

-        Gestione entrate ed uscite

Economato e contratti

Manifestazioni e propaganda

Personale

-        Stipendi e presenze

-        Concorsi

-        Trattamento previdenziale

-        Fascicoli personali

 

Archivio Azienda di Promozione Turistica di Senigallia (1992-2000)

CONSISTENZA

rr. 19, bb. 124, faldd. 60, racc. 10, cartt. 18, scatoloni 2 (m.l. 25)

SERIE/SOTTOSERIE

Atti deliberativi

-        Delibere del Consiglio di amministrazione

-        Delibere del Comitato esecutivo

-        Delibere del commissario straordinario

-        Verbali delle sedute del Consiglio di amministrazione

-        Verbali delle sedute del Comitato esecutivo

Protocolli della corrispondenza

Corrispondenza generale

Contabilità

Economato e contratti

Manifestazioni e promozione turistica

Statistica

Personale

-        Stipendi

-        Trattamento previdenziale

-        Fascicoli personali

 

Gli Archivi dell'Azienda Autonoma di Cura e Soggiorno e della successiva Azienda di Promozione Turistica (APT) di Senigallia sono caratterizzati da documentazione di carattere contabile, amministrativa e tecnica, inclusi i progetti delle strutture urbanistiche realizzate, e contengono una interessante raccolta di materiale pubblicitario ed illustrativo, corredato da fotografie e diapositive.

Azienda Autonoma di Cura e Soggiorno di Senigallia e Azienda di Promozione Turistica di Senigallia (APT). Gli archivi: documentazione e spunti di ricerca

 

Strutture ricettive ed infrastrutture

La documentazione relativa all'Azienda Autonoma di Cura e Soggiorno ed alla successiva Azienda di Promozione Turistica (APT) di Senigallia ricopre un arco temporale molto esteso (1927-1997), sicché si è scelto di dedicare particolare attenzione all'archivio dell'Azienda Autonoma, ed in particolare al periodo degli anni '60 e '70, ricco di materiale fotografico e caratterizzato da grande popolarità e fortuna turistica per la città di Senigallia.

Dalla documentazione tecnica e dalle delibere del Comitato amministrativo dell'Azienda Autonoma emerge come la sua attività principale fosse dedicata prevalentemente al miglioramento degli spazi pubblici.

La politica del Comitato si caratterizzerà nel tempo per una coerente sensibilità verso i temi dell'ambiente cittadino, rivolta in particolare a migliorare l'estetica della città, soprattutto nella parte più strettamente funzionale alle attività turistiche.

L'Azienda Autonoma ha elaborato, fin dal 1928, programmi di riqualificazione dell'ornato urbano - soprattutto nel lungomare - con lo scopo di creare strutture ed attrezzature ricettive moderne.

Si tracciano i viali alberati per le passeggiate e per gli incontri sociali, le strade vengono dotate di marciapiedi e fontane, si allestisce una nuova illuminazione pubblica, si predispone un sensibile incremento delle attrezzature turistiche, balneari, sportive e di spettacolo.

Dalle delibere, dai contratti e dai progetti tecnici si può constatare l'impegno con cui l'Azienda Autonoma si dedicava alla costruzione e gestione di numerose strutture cittadine che divennero, in breve tempo, il fulcro della vita mondana dei villeggianti: la Rotonda a mare, i campi da tennis del Ponte Rosso, i giardini di Piazza Morandi, il Politeama Rossini, l'Arena Italia, il Teatro la Fenice ed il Palazzo del turismo con la prima sala convegni della città.

L'Azienda Autonoma partecipò economicamente anche alla ristrutturazione dell'Hotel Bagni, ottocentesco e prestigioso Albergo di 1° categoria di Senigallia, dotato in passato di uno stabilimento per cure idroterapiche, che fu riaperto al pubblico nel 1958 e successivamente acquistato nel 1964 dall'Ente Nazionale Addestramento Lavoratori Commercio (E.N.A.L.C.).

 

Manifestazioni e promozione turistica

I documenti d'archivio compresi negli ambiti della propaganda e delle manifestazioni turistiche mostrano un aspetto fondamentale dell'attività dell'Azienda Autonoma di Cura e Soggiorno, ossia quello di promuovere la città di Senigallia ed il suo territorio in Italia ed all'estero, oltre ad offrire intrattenimenti turistico-culturali.

L'archivio conserva una preziosa raccolta fotografica delle campagne pubblicitarie e degli eventi culturali e sportivi più importanti che si sono svolti a Senigallia dagli anni '50 fino allo scioglimento dell'APT avvenuta nel 1997.

E' di grande interesse, inoltre, il materiale pubblicitario che produceva l'Azienda Autonoma e che destinava alla divulgazione, tra cui si segnalano depliant, programmi delle manifestazioni e mappe della città dagli anni '30 agli anni '90.

I programmi delle manifestazioni, organizzate dapprima dall'Azienda Autonoma di Soggiorno e successivamente dall'APT, mostrano iniziative numerose e diversificate, ma concentrate prevalentemente nei mesi estivi da maggio a settembre.

In ambito sportivo riscuotevano grande successo di pubblico sia la settimana motoristica, che le gare di vela, ma anche i tornei di tennis e gli incontri di pugilato.

L'Azienda Autonoma destinava importanti risorse all'organizzazione di eventi di alto livello culturale, ospitando celebrità del mondo dello spettacolo ed allestendo spettacoli di rilievo nazionale, in particolare tra gli anni '60 e '70, quando Senigallia si adeguò al fenomeno del turismo di massa ed ebbe il suo periodo di massimo splendore.

L'Azienda Autonoma proponeva infatti spettacoli come Campanile sera, Scaramacai ed i concorsi della Donna Ideale e Miss Ospitalità, ed i numerosi locali, tra cui Villa Sorriso e la Casina delle Rose, organizzavano serate danzanti con la presenza di volti noti dello spettacolo come Corrado e la coppia Raimondo Vianello e Sandra Mondaini.

Non mancavano, infine, manifestazioni culturali come il Leopardo d'oro ed il Premio Puccini - Senigallia ed Il Cronista dell'anno, che premiava importanti personalità del giornalismo italiano dell'epoca.

 

Bibliografia:

Bonvini Mazzanti M., Senigallia, Quattro Venti, Urbino, 1998;

Ceciliani G., Stabilimento Bagni di Senigallia. Splendore e declino, Minardi-Petroli, Senigallia,  1985;

Conforti C., Senigallia. Una rotonda sul mare, Argos, Roma, 2006.

La Rotonda sul mare

Merita un approfondimento la nascita della Rotonda a mare che, a partire dagli anni '30 del Novecento, diventava una delle immagini simbolo della città ed esprime con chiarezza il ruolo svolto dall'Azienda Autonoma di Cura e Soggiorno e la sua ambizione nel campo turistico.

Grazie ai registri delle deliberazioni del Comitato è possibile ricostruire le vicende che hanno caratterizzato la costruzione della Rotonda, mettendo in luce soprattutto la fervente attività ed i notevoli investimenti finanziari per la sua realizzazione, dal progetto iniziale alle ristrutturazioni successive, fino alla gestione commerciale.

In una delle prime sedute del Comitato del 1927 venne esaminata la proposta dell'albergatore Enrico Massi, membro del medesimo Comitato, di realizzare una piattaforma in cemento armato davanti al Grand Hotel Bagni. Soltanto nel 1930, tuttavia, in concomitanza con la ricostruzione della città gravemente danneggiata da un terribile terremoto, venne presa in considerazione la concreta possibilità di realizzare la Rotonda.

Il 30 gennaio 1932 il Comitato discusse una “Relazione sul concorso-appalto per il progetto e costruzione della Piattaforma a mare” ed il 27 maggio 1932 venne scelto il progetto dell'Ing. Enrico Cardelli, associato all'impresa Fratelli Panni di Roma.

La Rotonda divenne fin da subito il luogo di incontro privilegiato delle manifestazioni organizzate dall'Azienda Autonoma accogliendo serate di gala e premiazioni e secondo alcuni fu d'ispirazione per una delle più famose canzoni popolari italiane degli anni sessanta Una Rotonda sul mare che ha reso celebre Fred Bongusto.