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Azienda Autonoma di Cura, Soggiorno e Turismo di San Benedetto del Tronto e Azienda di Promozione Turistica (APT) di San Benedetto del Tronto: storia istituzionale

 

 

Fin dagli inizi dell'800, San Benedetto del Tronto aveva vissuto un continuo e costante progresso nell'industria turistica e già negli anni '20 del Novecento da piccolo paese di pescatori aveva raggiunto la fama di città ospitale, con una spiaggia largamente apprezzata tanto da diventare una delle maggiori stazioni balneari d'Italia.
Con atto deliberativo del 5 ottobre 1927, il Comune di San Benedetto del Tronto chiedeva il riconoscimento di Stazione di Cura, Soggiorno e Turismo in base al Regio Decreto 15 aprile 1926 n. 765, che era condizionato alla presenza di alcuni requisiti, quali la adeguata capacità di posti letto delle strutture alberghiere, gli impianti igienico sanitari, l'esistenza di luoghi di ritrovo, l'ammontare della tassa di soggiorno percepita.
La città possedeva tutti i requisiti richiesti e, con Decreto Ministeriale del 30 giugno 1928, una parte del territorio del Comune di San Benedetto del Tronto veniva classificato Azienda Autonoma di Cura, Soggiorno e Turismo.
Con successivo Decreto del Ministero dell'Interno e delle Finanze del 11 agosto 1958, il riconoscimento di Stazione di Soggiorno veniva esteso all'intero territorio del Comune di San Benedetto del Tronto ed alla frazione di Porto d'Ascoli.
L'Azienda Autonoma di Cura, Soggiorno e Turismo era un organismo dinamico, che aveva lo scopo di incremetare il movimento dei turisti e di provvedere al miglioramento e allo sviluppo turistico di San Benedetto del Tronto e, grazie alle proprie risorse ed alla collaborazione del Comune e di altri Enti turistici del territorio, ebbe modo di promuovere grandi iniziative volte ad una sempre maggiore espansione turistica.
L'Azienda Autonoma era diretta da un Comitato amministrativo, che includeva rappresentanti del Comune, del Consiglio provinciale sanitario, del Touring Club Italiano, dell'Ente Nazionale Industrie Turistiche (E.N.I.T.), dell'Associazione alberghi e pensioni, nonchè dei commercianti e degli industriali locali.
In base al D.P.R. n. 1042/1960 di "Riordinamento delle Aziende autonome di cura, soggiorno e turismo" il Comitato veniva in seguito sostituito dal Presidente, il Consiglio di amministrazione ed il Collegio dei Revisori.
L'Azienda Autonoma veniva sciolta con Legge Regionale n. 10/1988, resa esecutiva nel 1992, e veniva sostituita dall'Azienda di Promozione Turistica (APT) di San Benedetto del Tronto che assumeva l'amministrazione turistica di un territorio più ampio che comprendeva i Comuni di Cupra Marittima, Grottammare, Massignano, Ripatransone, Acquaviva Picena, Monteprandone, Monsampolo del Tronto, Carassai, Montalto delle Marche, Campofilone, Montefiore dell'Aso, Pedaso e Cossignano.
Successivamente, con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 136 del 21/07/1998 si decretava la soppressione delle APT, tra cui quella di San Benedetto del Tronto, e venivano istituiti a partire dal 1° agosto 1998 gli organi dell'Azienda di Promozione Turistica Regionale (APTR).


Archivi dell'Azienda Autonoma di Cura, Soggiorno e Turismo di San Benedetto del Tronto e dell'APT di San Benedetto del Tronto: consistenza e caratteristiche

Archivio Azienda Autonoma di Cura, Soggiorno e Turismo di San Benedetto del Tronto (1929-2003)
CONSISTENZA

rr. 11, faldd. 148, bb. 10, racc. 6, cartt. 16, fasc. 1 (m.l. 21 )
SERIE/SOTTOSERIE
Atti deliberativi
  • Delibere del Consiglio di amministrazione
  • Delibere del Commissario straordinario
  • Verbali del Consiglio di amministrazione
  • Verbali del Commissario straordinario

Protocolli della corrispondenza

Contabilità
Economato e contratti
Manifestazioni e attività promozionale
Personale
Statistica

Archivio Azienda di Promozione Turistica di San Benedetto del Tronto (1958-2012)
CONSISTENZA

rr. 8, faldd. 135, voll. 13 (m.l. 17.6)
SERIE/SOTTOSERIE
Atti deliberativi

  • Delibere del Comitato esecutivo
  • Delibere del Consiglio di amministrazione
  • Decreti del Commissario straordinario
  • Verbali del Consiglio di amministrazione
  • Verbali del Comitato esecutivo

Contabilità
Economato e contratti
Manifestazioni e attività promozionale
Statistica
Personale

Gli Archivi dell'Azienda Autonoma di Cura, Soggiorno e Turismo e della successiva Azienda di Promozione Turistica (APT) di San Benedetto del Tronto sono caratterizzati da documentazione di carattere contabile, amministrativa e tecnica con progetti delle strutture urbanistiche realizzate dall'Ente e contengono un'interessante raccolta di materiale pubblicitario ed illustrativo.
La documentazione relativa ai due Enti ricopre un arco temporale molto esteso (1929-2012), sicché si è scelto di dedicare maggiore attenzione all'archivio dell'Azienda Autonoma, ed in particolare al primo periodo di attività degli anni '30 ed a quello degli anni '60 e '70, caratterizzato da grande popolarità e fortuna turistica per la città di San Benedetto del Tronto.
Si segnala che nell'archivio dell'APT di San Benedetto del Tronto è confluita documentazione antecedente alla sua istituzione. L'APT ha acquisito funzioni, competenze e archivio dell'Azienda Autonoma di Soggiorno e di ciò rimane traccia nelle carte e negli estremi cronologici. In particolare nella serie "Personale" si riscontrano date anteriori alla costituzione dell'ente stesso a causa del passaggio dei fascicoli personali e delle pratiche giuridiche, economiche e previdenziali dei dipendenti dall'Azienda Autonoma all'APT.
Si precisa altresì che una parte dell'archivio originario è attualmente collocato presso il Comune di San Benedetto del Tronto ed in particolare i protocolli della corrispondeza, la corrispondenza generale e  altro materiale documentario relativo alle manifestazioni ad ai progetti tecnici.


Azienda Autonoma di Cura e Soggiorno di San Benedetto del Tronto e Azienda di Promozione Turistica di San Benedetto del Tronto (APT). Gli archivi: documentazione e spunti di ricerca

Strutture ricettive e infrastrutture

La documentazione tecnica dell'Azienda Autonoma di Cura, Soggiorno e Turismo di San Benedetto del Tronto mostra come l'attività principale dell'Ente fosse mirata prevalentemente al miglioramento degli spazi pubblici e all'ammodernamento delle strutture ricettive.
La politica del Comitato dell'Azienda Autonoma si caratterizzerà nel tempo per una particolare sensibilità verso l'ambiente cittadino, rivolta al miglioramento dell'estetica della città, soprattutto nella parte più strettamente funzionale alle attività turistiche.
Il primo progetto di rilievo realizzato dall'Azienda Autonoma fu la costruzione di una passeggiata a mare che andava dalla "Casa del marinaio" al ponte sull'Albula.
I lavori iniziarono nel 1931 e furono affidati all'Ing. Luigi Onorati, ingegnere capo dell'ufficio tecnico comunale, e consistevano nella realizzazione di un nuovo viale (oggi Viale Buozzi) con una bellissima passeggiata arricchita da numerose aiuole e piante ornamentali, delimitata verso mare da una balaustra in pietra sormontata da imponenti lampioni.
L'opera, giudicata inizialmente sproporzionata rispetto al resto della città a causa delle ampie dimensioni della strada, dei marciapiedi e della rotonda con fontana, diventava nei decenni successivi il simbolo di San Benedetto del Tronto. Ebbe infatti particolare successo l'intuizione di collocare lungo il viale una piantagione di trecento palme e cinquecento fra oleandri ed altre piante arboree ornamentali, che valsero alla città l'appellativo di "Riviera delle Palme" e di "Verde Riviera" e rappresentarono le principali protagoniste di tutte le campagne promozionali dell'Azienda Autonoma.
Nel 1933 l'Azienda Autonoma incaricava altresì l'Ing. Luigi Onorati di progettare e dirigere i lavori di costruzione di un nuovo complesso turistico allo scopo di migliorare l'attrezzatura ricettiva e di creare un luogo di ritrovo e di divertimento. L'opera comprendeva due campi da tennis, un piazzale per il ballo e skating ed una palazzina sede del club del tennis e del circolo dei forestieri.  Il fulcro del progetto era la "Palazzina Azzurra" che divenne fin da subito il luogo di incontro privilegiato delle manifestazioni organizzate dall'Azienda Autonoma, accogliendo serate di gala, mostre ed eventi sportivi.
La palazzina era costituita da un piano terra con la hall ed un bar, una veranda da cui si può seguire il gioco del tennis, un salotto, docce e gabinetti per signore ed uomini. Nel primo piano sono invece dislocati la sala di lettura, due salotti con vetrate sulle pareti semicircolari da cui godere il panorama, uno spogliatoio ed un "fumoir".
Il progetto si era rivelato molto utile per l'Azienda Autonoma in quanto era riuscita nel duplice obiettivo di dotare la città di attrezzature moderne capaci di competere con le altre località turistiche dell'Adriatico ed al contempo di individuare nella zona sud della città, prima abbandonata e depressa a causa delle continue inondazioni del torrente Albula, una nuova area da destinare allo sviluppo turistico.
Con la fine della guerra ed il sopraggiungere del boom economico degli anni Cinquanta, la città di San Benedetto del Tronto si attrezzava a rilanciare la propria industria turistica e gran parte delle strutture costruite in quegli anni si dovevano all'attività dell'Azienda Autonoma di soggiorno.

Il 14 luglio 1957 veniva inaugurata la prima struttura fissa sull'arenile con la denominazione di "Caravella" (poi Kon-Tiki) concepita per fornire essenziali servizi turistici, quali bar, punto vendita giornali, barberia e parrucchieria con servizi igienico-sanitari, cui successivamente si aggiungevano i servizi estivi di Informazioni Turistiche (1959) e di pronto Soccorso a mare (1960).

A partire dal 1959 l'Azienda Autonoma realizzava altri complessi turistici e sportivi come la pista di pattinaggio a rotelle, il campo da hockey, l'impianto di minigolf, l'arena Sirena per spettacoli e proiezioni all'aperto, il bocciodromo e molti campi da tennis.
Due dei complessi tennistici erano gestiti direttamente alla Federazione Italiana Tennis, che vi aveva allestito un Centro Turistico Internazionale di tennis dotato di un centro addestramento estivo ed invernale, grazie anche ad una speciale copertura dei campi in laykold, sostanza plastica impermeabile che permetteva di giocare anche in inverno.
Il successivo ampliamento delle attrezzature tennistiche consentirono, nel 1973, di ospitare l'incontro Italia-Olanda di "Coppa DAVIS" ed altre manifestazioni con campioni nazionali ed internazionali.
Nel 1967 l'Azienda Autonoma iniziava la progettazione della sede del Circolo Nautico e successivamente del Porto Turistico, incrementando così anche le attività nautiche sportive di importanza nazionale.
Tra gli anni '70 ed i primi anni '80 venivano costruite le piscine comunali che ospitavano grandi manifestazioni a carattere nazionale e negli anni 1983-85 venivano realizzati il palazzetto dello sport ed il nuovo stadio.

Manifestazioni
Il primo grande evento organizzato dall'Azienda Autonoma di Cura, Soggiorno e Turismo di San Benedetto del Tronto fu il concerto del 2 settembre 1929 sul piazzale dell'Albergo Bagni, diretto dal maestro Vincenzo Bellezza, direttore del Teatro Metropolitan di New York. La manifestazione riscosse un notevole successo e vide la partecipazione del grande tenore marchigiano Beniamino Gigli.
Per molti anni la Palazzina Azzurra era stata il luogo dove avvenivano le feste più importanti ed eleganti, come il "Gran gala azzurra" in cui i partecipanti coglievano l'occasione per far sfoggio di grande eleganza.
Nella Palazzina si esibivano inoltre note orchestre e talvolta gli eventi venivano trasmessi dalla RAI su canali a diffusione nazionale.
La sigla di apertura delle serate era il ritornello di una canzone scritta dal maestro Sciorilli che recitava "Sciorilli suona già alla palazzina azzurra, lo sanno tutti già anche il mare lo sussurra".
Fra le varie iniziative dell'Azienda Autonoma per pubblicizzare l'immagine turistica di San Benedetto del Tronto, si segnalano anche festeggiamenti popolari come quelli in onore della Madonna della Marina a fine luglio ed il carnevale sambenedettese con sfilate di carri allegorici e gruppi mascherati, in cui l'Azienda Autonoma si occupava direttamente della costruzione dei padiglioni per l'allestimento dei carri.
Venivano inoltre organizzate manifestazioni che spaziavano dall'arte allo sport e quindi, mentre nell'ambito culturale si allestivano le edizioni della "Mostra Nazionale d'arte contemporanea di pittura e Bianco e Nero", l'offerta sportiva abbracciava numerose discipliche come i tornei scacchistici internazionali, tornei di tennis, nuoto, pallacanestro e vela.
Tra le prime manifestazioni organizzate dall'Azienda Autonoma in collaborazione con l'Automobile Club di Ascoli Piceno occorre ricordare la classica gara automobilistica di velocità in salita sulla strada che da San Benedetto del Tronto conduce ad Acquaviva Picena.
La gara denominata "Coppa Azienda di Soggiorno di San Benedetto del Tronto" si svolse per la prima volta nel 1954 e vide vincitore il campione italiano Ludovico Scarfiotti su un Alfa Romeo 1900.
La manifestazione aveva ottenuto un grande successo di pubblico e si organizzarono nuove edizioni con cadenza annuale fino al 1971.
Dopo diciotto anni di assenza, le edizioni della gara motoristica ripresero nel 1989 con la denominazione di "Cronoscalata" ma con il medesimo percorso di 7 Km che conduce alla cittadina medievale di Acquaviva.


Promozione turistica
La consultazione dei documenti archivistici relativi alla promozione e le relazioni programmatiche annuali, mostrano un'assidua partecipazione dell'Azienda Autonoma di Cura, Soggiorno e Turismo di San Benedetto del Tronto alle principali fiere e mostre internazionali.
La più ricorrente è senza dubbio il tradizionale carnevale di Dusseldorf, cui l'Azienda Autonoma partecipava trasportando vino e pesce locale da distribuire nella parte storica della città, oltre a realizzare un proprio carro allegorico.
L'Azienda Autonoma era inoltre presente ai maggiori eventi del settore turistico europeo come la "Settimana gastronomica" a Stoccarda, la "Borsa Internazionale del Turismo" a Berlino, la "Mostra Internazionale del Turismo" di Vienna ed il "Salone delle vacanze" di Bruxelles.
Oltre alle fiere, l'attività promozionale veniva svolta attraverso la pubblicità inserzionistica, l'ospitalità ai giornalisti e la distribuzione di buoni soggiorno messi in palio per vincitori di quiz sui giornali esteri e sulle pubblicazioni delle Delegazioni E.N.I.T., nonchè tramite l'affissione di manifesti e l'allestimento di vetrine.
Le carte d'archivio - e soprattutto il materiale fotografico – consentono di ricostruire ad esempio le fasi di una particolare iniziativa promozionale del 1975 denominata "Giugno Piceno 1975" organizzata dall'Ente Provinciale per il Turismo di Ascoli Piceno e che coinvolgeva anche l'Azienda Autonoma di San Benedetto del Tronto.
L'azione propagandistica era particolarmente intensa nelle regioni Lombardia, Piemonte e Trentino Alto Adige e si articolava in diverse iniziative, tra cui l'impiego di un pullman pubblicitario, conferenze stampa, allestimenti vetrinistici presso gli uffici informazioni degli Enti Provinciali per il Turismo e di agenzie di viaggio, oltre alle campagne promozionali sulla stampa locale.
Attraverso personale qualificato venivano illustrate le offerte turistiche delle località balneari della "Verde Riviera Picena" nel mese di giugno, che comprendevano soggiorni con tariffe balneari ed alberghiere particolarmente vantaggiose, ampia scelta di intrattenimenti e piena funzionalità di tutti i servizi.
Le fotografie testimoniano in maniera efficace la distribuzione del materiale informativo nelle piazze delle città del nord Italia, nonchè l'allestimento del pullman che fungeva da vero e proprio ufficio turistico itinerante, con esposizione degli oggetti dell'artigianato e dei prodotti della gastronomia picena.



Bibliografia
Laureati P., Turismo in San Benedetto del Tronto: storia, arte, folclore, Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, 1989;
Marchegiani A., Lo sviluppo del turismo balneare nell'area della Riviera delle Palme, Tesi di laurea, Università Politecnica delle Marche di Ancona, 2013;
Onorati L., Stazione di Cura e Soggiorno a San Benedetto del Tronto, in Rivista Architettura, 1935, annata XIV, Fratelli Treves Editori, Milano;
Spaccasassi F., Lo sviluppo turistico a S.Benedetto del Tronto, Tesi di laurea, Università degli Studi di Ancona, 1989.