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Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Loreto e Azienda di Promozione Turistica (APT) di Loreto: storia istituzionale

Il 26 luglio 1926 il Commissario Prefettizio Amedeo Cuccurullo proponeva al Ministero dell'Interno di dichiarare il Comune di Loreto quale Centro di turismo ai sensi del Regio Decreto 15 aprile 1926 n. 765. Nei mesi precedenti, infatti, una Commissione di cittadini nominata dalla Sezione di Loreto del Direttorio del Partito Nazionale Fascista con l'obiettivo di esaminare le migliori soluzioni ai problemi dell'amministrazione cittadina, aveva sottolineato l'importanza per la città di essere dichiarata Centro di turismo, in quanto meta di numerosi pellegrini in visita alla Santa Casa di Nazareth.

Dalla relazione della Commissione emergeva che Loreto era già all'epoca uno dei più importanti centri turistici e religiosi d'Italia ed era visitata da migliaia di turisti, italiani e stranieri, per lo più pellegrini ma anche ammiratori delle preziose opere d'arte custodite nel Santuario.

A supporto di tali argomentazioni veniva allegato l'elenco dei pellegrini giunti a Loreto nell'anno 1925. Nel 1926, la città marchigiana sembrava avere tutti i requisiti necessari per costituire un Centro di turismo. Con i sui 6.900 abitanti superava, infatti, il requisito minimo di 5.000 imposto dalla legge e possedeva un grande albergo di prima categoria, quattro alberghi di seconda (Pellegrino, Giardinetto, Leone e Santuario), molte trattorie con alloggio e 118 affittacamere.

L'amministrazione cittadina auspicava che i visitatori potessero trovare a Loreto agevole soggiorno in ambienti salutari e gradevoli ed il riconoscimento di Stazione di Turismo avrebbe permesso, grazie ai conseguenti investimenti, di potenziare tali servizi.

Qualche anno più tardi, il Decreto Ministeriale del 21 aprile 1930 riconosceva le caratteristiche di Centro o Stazione di Soggiorno e Turismo (ma non ancora quelle di Azienda Autonoma) a tutto il territorio del Comune di Loreto per la durata di cinque anni.

Tuttavia, un successivo provvedimento Ministeriale datato 16 marzo 1935 revocava a Loreto tale riconoscimento, non avendo realizzato nel precedente triennio il ricavo medio annuo derivante dalle speciali imposte di soggiorno e di consumo richiesto dalla legge.

Nei due anni successivi il Comune presentava istanza al Ministero dell'Interno affinchè revocasse tale provvedimento ritenendolo di grave danno all'economia locale (industria alberghiera e commercianti) con ripercussioni sul bilancio comunale non facilmente compensabili, data la ristrettezza del territorio e la mancanza di stabilimenti industriali.

Con Decreto Interministeriale del 10 giugno 1937 a Loreto veniva nuovamente concesso il riconoscimento della Stazione di turismo per cinque anni, ma con dispensa dal costituire l'Azienda Autonoma ai sensi dell'art. 10, 1° comma, del R.D. n. 765/1926.

Infatti solo il 12 dicembre 1947 veniva riconosciuta in via definitiva al Comune di Loreto la qualifica di Stazione di turismo con Decreto del Ministero dell'Interno di concerto con il Ministero delle Finanze. Il 2 giugno 1956, infine, il Prefetto di Ancona decretava la revoca della dispensa dal costituire l'Azienda Autonoma della Stazione di turismo di Loreto che pertanto acquisiva piena operatività fino al suo scioglimento avvenuto con Legge regionale n. 10/1988, resa esecutiva nel 1992, e sostituita dall'Azienda di Promozione Turistica (APT) di Loreto.

L'APT ha garantito continuità ai programmi ed agli obiettivi della soppressa Azienda Autonoma, assumendo anche l'amministrazione turistica dei Comuni di Recanati, Porto Recanati e Montefano. Con atto deliberativo n. 4733 del 3 novembre 1993, la Giunta regionale approvava l'apertura degli uffici di Informazione Accoglienza Turistica (IAT) nelle tre località di maggior rilievo dell'APT, ossia Loreto, Recanati e Porto Recanati.

Successivamente, con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 136 del 21/07/1998 si decretava la soppressione delle APT, tra cui quella di Loreto e venivano istituiti a partire dal 1° agosto 1998 gli organi dell'Azienda di Promozione Turistica Regionale (APTR).

Archivi dell'Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo e dell'Azienda di Promozione Turistica di Loreto: consistenza e caratteristiche

 

Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Loreto (1926-1993)

CONSISTENZA

regg. 86, bb. 5, faldd. 132, racc. 10, cartt. 3 (m.l. 24 e 2 scatole)

SERIE/SOTTOSERIE

Atti deliberativi

- Delibere del Consiglio di Amministrazione

- Delibere del Commissario straordinario

- Verbali delle sedute del Collegio dei Revisori dei Conti

Contabilità

- Libri mastri

- Giornali di cassa

- Bilanci di previsione

- Conti consuntivi

- Gestione entrate ed uscite

Manifestazioni ed iniziative promozionali

Statistiche

Economato e contratti

Protocolli della corrispondenza

Personale

 

Azienda di Promozione Turistica di Loreto (1989-1998)

CONSISTENZA

reg. 1, bb. 24, faldd. 85, racc. 11, cart. 1 (m.l. 17)

SERIE/SOTTOSERIE

Atti deliberativi

- Delibere del Consiglio di amministrazione

- Delibere del Comitato esecutivo

- Delibere del Commissario straordinario

- Verbali del Collegio dei revisori dei conti

Contabilità

Manifestazioni e attività promozionale

Statistica

Legale, economato e contratti

Personale

 

Gli archivi dell'Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo e della successiva Azienda di Promozione Turistica (APT) di Loreto documentano tutte le attività connesse al turismo e svolte nella città lauretana dal 1930 fino al 1998: dalle strutture ricettive ai trasporti, dalle manifestazioni alla propaganda.

I fondi sono costituiti in massima parte da documentazione amministrativa, contabile e statistica, a cui si affiancano numerose buste contenenti materiali relativi alle manifestazioni, pellegrinaggi, congressi e convegni, ed attività di promozione con corrispondenza, materiale pubblicitario e rassegna stampa.

Tale documentazione costituisce una fonte storica molto importante per lo studio dello sviluppo di Loreto come centro turistico di tipo religioso grazie soprattutto alla presenza ed all'influenza esercitata da uno dei santuari mariani più importanti al mondo.

L'organizzazione turistica promossa dalle due aziende, infatti, ruotava intorno al Santuario della Santa Casa ed alle attività connesse all'accoglienza dei pellegrini.

Grazie ai documenti è possibile ricostruire le strategie turistiche e gli investimenti che hanno portato Loreto a confermarsi ancora oggi uno dei centri religiosi più importanti della cristianità.

Il turismo religioso ed i pellegrinaggi

Per quasi tutto il Novecento sia l'Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo che l'Azienda di Promozione Turistica (APT) di Loreto hanno operato nel territorio lauretano per promuovere ed accrescere le potenzialità turistiche e ricettive della città e hanno sviluppato costanti rapporti con altre amministrazioni ed enti territoriali interessati allo sviluppo turistico, ma anche con le autorità ecclesiastiche del Santuario della Santa Casa.

Nel tempo, i Pontefici hanno stabilito un rapporto molto stretto con Loreto ed il suo Santuario ed hanno attribuito alla città un ruolo di primo piano, rendendogli spesso omaggio con visite pastorali o con la partecipazione personale ad iniziative religiose di rilievo internazionale che ne hanno elevato il prestigio nel mondo.

Nelle buste contrassegnate dalla segnatura APT_LO/15/441, 444-446 ritroviamo infatti una serie di pratiche relative all'organizzazione e gestione di grandi eventi religiosi, come ad esempio i pellegrinaggi di Papa Giovanni XXIII (4 ottobre 1962) e di Papa Giovanni Paolo II (nel 1979, nel 1985 e nel 1994), nonché l'organizzazione dell'Anno Santo del 1975 e del 1983 ed il VII° Centenario della Traslazione della Santa Casa da Nazareth a Loreto nel 1994/1995.

Tale documentazione mostra da un lato lo stretto rapporto che si è instaurato negli anni tra Loreto, i Papi e la Chiesa Cattolica e dall'altro mette in luce la forte vocazione all'ospitalità della città che per secoli è stata meta di pellegrini dall'Italia e dall'estero.

L'ospitalità lauretana ha radici antichissime ed è collegata al miracolo della Traslazione della Santa Casa, quando gli abitanti di Loreto si attrezzarono per ricevere i forestieri in visita al luogo sacro.

Era la notte del 10 dicembre 1294, quando la Casetta di Nazareth, dimora della Beata Vergine Maria, per mani angeliche, veniva deposta sul Colle del Lauro.

Per soddisfare il costante aumento del movimento di viaggiatori che affluiva a Loreto, fin dal medioevo, erano state predisposte nuove strade d'accesso, abitazioni, botteghe ed ospizi per i pellegrini, tanto che ogni nazionalità, nel tempo, aveva fondato una propria istituzione, allestendo pubblici dormitori, come la Cappella Francese, l'Opera Pia Spagnola o l'Opera Pia Tedesca.

A partire dal 1930 era la Stazione di turismo a prendersi carico della gestione dei visitatori per lo più organizzati in comitive gestite da agenzie di viaggio oppure attraverso i pellegrinaggi ed i treni bianchi indetti dai vescovi, dai parroci e dall'UNITALSI.

Dal carteggio si evince che l'ente aveva il compito di intercettare le richieste di ospitalità e fornire tutte le informazioni turistiche necessarie (ad esempio gli orari dei mezzi di trasporto e l'apertura al pubblico dei luoghi sacri) ed in molti casi risolveva direttamente tutte le problematiche connesse al soggiorno, dal pernottamento ai pasti.

Dalla documentazione statistica, inoltre, è possibile ricavare i dati del movimento turistico ed in particolare i numeri del flusso dei pellegrini dal 1925 al 1997 e la sua evoluzione negli anni, tracciando una mappa delle numerose nazionalità di provenienza.

Le strutture ricettive presenti a Loreto si sono adeguate ad ospitare prevalentemente gruppi numerosi ed a partire dagli anni '70 tale caratteristica verrà confermata anche grazie allo sviluppo del turismo congressuale con un'attrezzatura capace di ospitare convegni, congressi, riunioni, rassegne e festival.

 

Attrezzature turistiche

Grazie alla stretta collaborazione con il Comune, l'Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Loreto, fin dalla sua istituzione, ha migliorato la condizione delle strade, costruito parcheggi, ampliato la segnaletica e la messa in opera di quadri luminosi in punti chiave della città, segnalando l'ubicazione di monumenti, alberghi ed uffici pubblici.

L'Azienda Autonoma si occupava inoltre di gestire l'Ufficio Informazioni, rendendolo funzionale ed accogliente, collaborando con gli operatori alberghieri per favorire nuove costruzioni, ma anche ammodernamenti ed ampliamenti delle attrezzature alberghiere esistenti.

Attraverso le buste contrassegnate dalla segnatura archivistica APT_LO-15-643, 644, 645 sulle “gestioni speciali” dell'Azienda Autonoma, è possibile ricostruire l'organizzazione e la conduzione di strutture e spazi strategici per la città.

L'Azienda Autonoma, infatti, a partire agli anni '50, gestiva direttamente l'Ufficio turistico che, grazie all'accordo con l'Amministrazione delle Ferrovie, otteneva la concessione di vendita dei biglietti di viaggio ed - a partire dagli anni '70 – anche la gestione del Cinema Teatro Comunale ed il servizio di custodia autoveicoli nei parcheggi delle principali vie e piazze della città.

 

Manifestazioni

Dalla documentazione presente in archivio, si evince che l'Azienda di Soggiorno e Turismo di Loreto e successivamente l'APT destinavano gran parte della loro attività all'incremento ed all'organizzazione delle manifestazioni.

Gli eventi programmati negli anni erano di vario genere ed avevano la peculiarità di rispettare le radici storiche della città di Loreto mantenendo vivo il folclore locale e le antiche tradizioni culturali.

A partire dagli anni '70, l'Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo elargiva annualmente contributi finanziari e prestava la propria assistenza all'Ente Rassegne Musicali per la realizzazione della Rassegna Internazionale di Cappelle Musicali, all'Aereo Club di Loreto per la Settimana Aerea ed al Comitato cittadino per i festeggiamenti e manifestazioni fieristiche del Settembre Lauretano.

A partire dal 1961, in primavera, si svolgeva la Rassegna Internazionale di Cappelle Musicali, manifestazione tra le più importanti per quanto concerne il canto polifonico sacro, e giungevano a Loreto cappelle musicali di diverse nazioni europee che si alternavano in esecuzioni pubbliche, individuali e collettive, sia di brani d'obbligo sia di libera scelta. Per l'occasione si organizzava anche una tavola rotonda sui problemi della musica sacra, il convegno annuale della Federazione internazionale dei piccoli cantori, una mostra di strumenti musicali da chiesa ed esposizioni di articoli religiosi ed arredi sacri.

Una manifestazione molto importante per i cittadini di Loreto, giunta fino ai nostri giorni, era la ricorrenza del Settembre Lauretano in cui si festeggia la natività della Vergine.

Gli enti turistici della città collaboravano all'organizzazione di questa festa, che durava diversi giorni e prevedeva sia funzioni religiose che manifestazioni civili.

Nella Basilica si celebravano solenni riti religiosi, dalla Loggia centrale del Palazzo Apostolico si benedivano gli aerei dell'Aeronautica in volo in onore della Celeste Patrona e per le vie della città sfilavano le processioni con la statua della Madonna.

Negli stessi giorni a Loreto si svolgevano le mostre e le fiere di merci e animali - in particolare cavalli e muli - la tradizionale corsa di cavalli con fantino, in seguito Corsa del Drappo, le corse ciclistiche, i concerti della Banda dell'Aeronautica, la tombola e gli spettacoli pirotecnici.

Dal 1967 l'Azienda Autonoma otteneva da parte del Ministero del Turismo alcuni fondi economici aggiuntivi in base alla Legge n. 702/1955 ed, oltre a mantenere immutati i contributi in favore di altri Enti, riusciva a realizzare altre importanti manifestazioni.

Tra le più significative, negli anni 1967-1968, si ricorda la rappresentazione dell'Opera Lirica Il Rigoletto con un cast artistico di primo ordine e lo spettacolo musicale Musicalissimo con esibizioni di noti artisti tra cui Giorgio Gaber, Annarita Spinaci, l'Orchestra Fenati con Germana Caroli, l'imitatore Franco Rosi ed il presentatore Corrado.

L'Azienda Autonoma inaugurava altresì nel 1967 la prima di una lunga serie di edizioni della Sagra dell'uva dei colli lauretani in collaborazione con il Comitato Cittadino Festeggiamenti. La manifestazione, che era molto seguita sia dalla popolazione locale che dai turisti, era animata da complessi bandistici e folcloristici quali La Bizzarra di Cerreto d'Esi, la Calandra di Maiolati Spontini ed il Maracalagonis di Cagliari, a cui si aggiungevano la sfilata di carri allegorici, la mescita gratuita di vini e la distribuzione di prodotti locali.

Dalla fine degli anni Settanta ebbero risalto nuove manifestazioni organizzate all'Azienda Autonoma e tra le più importanti, sia per affluenza di pubblico che per numero di edizioni svolte, si possono citare i raduni ciclistici, la Corsa della Mastelletta, la Corsa del Drappo e la Gimkana ippica.

Dal 1993, l'APT di Loreto, esercitando la propria attività anche nei Comuni di Recanati, Porto Recanati e Montefano, ampliava l'offerta nel campo dell'intrattenimento e nell'organizzazione delle manifestazioni, creando circuiti turistici che collegassero il mare ai beni culturali ed ai prodotti eno-gastronomici delle colline. Mentre per Loreto rimaneva costante l'impegno verso manifestazioni e convegni in grado di mantenere ed ampliare lo sviluppo del turismo religioso e congressuale, la città di Recanati diventava il centro delle manifestazioni culturali anche grazie alla figura di due illustri concittadini come il poeta Giacomo Leopardi ed il tenore Beniamino Gigli.

Recanati, oltre al classico appuntamento di Recanati Antiqua, ossia la mostra mercato di piccolo antiquariato e collezionismo, ospitava eventi che diffondevano la cultura musicale come i concerti che celebravano il grande artista Beniamino Gigli oppure la Rassegna Internazionale dei Giovani Musicisti ed il Premio Città di Recanati – Nuove tendenze della canzone d'autore, manifestazione che confrontava la musica popolare e la poesia in abbinamento a Leopardi ed ai luoghi leopardiani.

A Montefano l'Azienda di Promozione Turistica valorizzava invece la ricca cultura contadina del territorio e, in collaborazione con il Comune e la Confraternita dei Santi Antonio e Vincenzo Ferreri, organizzava la tradizionale Rassegna Zootecnica di Sant'Antonio relativa al bestiame pesante.

 

Promozione turistica

Una parte significativa dell'attività svolta dalle Aziende Autonome di Soggiorno e dalle APT era dedicata alla promozione turistica.

Per quanto concerne Loreto questo è molto evidente dalla presenza di numerosi pieghevoli, manifesti e riviste frutto di una intensa azione verso la valorizzazione del comprensorio nella sua dimensione regionale.

I piani di propaganda venivano infatti programmati con progetti collettivi in collaborazione con altre Aziende Autonome di Soggiorno ed Enti Provinciali per il Turismo.

La città di Loreto poteva infatti rientrare sia nei circuiti costieri che andavano dalla Riviera del Conero fino alle spiagge di San Benedetto del Tronto, sia nei percorsi spirituali dai Monasteri dell'entroterra umbro-marchigiano fino ad Assisi.

I messaggi promozionali delle guide, dei depliant e dei documentari evidenziavano  slogan come Loreto “città delle fede e dell'arte” e “città congressuale”. Successivamente, con l'amministrazione dell'APT, l'immagine del territorio veniva  identificata nelle parole chiave “fede, cultura, tempo libero”.

A partire dal 1993 veniva redatto il notiziario semestrale Progetto turismo a cura dell'APT di Loreto. La rivista, nata con l'intento di fornire al turista tutte le informazioni relative al territorio, puntava sulla valorizzazione delle risorse e delle attività promosse e realizzate dall'APT stessa.

Un'altra forma di propaganda era costituita dalla partecipazione agli eventi fieristici più importanti del settore turistico in Italia ed all'estero.

Durante le fiere la Delegazione marchigiana, costituita dai rappresentanti delle Azienda turistiche e degli EPT, allacciava rapporti con personalità, agenti di viaggio e giornalisti e distribuiva materiale informativo e pubblicitario, oggetti tipici dell'artigianato marchigiano e prodotti gastronomici.

Per i visitatori dello stand venivano organizzate anche iniziative di animazione tra cui, ad esempio, la distribuzione della cartolina-referendum con allegata una scheda che doveva essere imbucata in apposite cassette. Il visitatore doveva rispondere ad un quiz turistico sulle Marche e partecipava all'estrazione di buoni-soggiorno nelle località turistiche marchigiane.

L'Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Loreto collaborava con i delegati dell'E.N.I.T.  presenti presso gli stati esteri per allestire vetrine propagandistiche o per facilitare gli incontri con giornalisti e tour operator e partecipava agli appuntamenti fieristici più importanti come la Fiera Internazionale di Lione, il Salone delle vacanze di Bruxelles e la Borsa del turismo congressuale di Firenze.

Negli anni '90 l'APT di Loreto intensificava la propria presenza nelle manifestazione attinenti al turismo religioso e scolastico e assicurava un proprio spazio espositivo alle fiere BIT Borsa Internazionale del Turismo di Milano e Itinera Borsa Internazionale del turismo religioso ed artistico-culturale di Verona.

 

Bibliografia:

Ente Provinciale per il Turismo di Ancona, Quattro anni per il turismo: 1965-1968, Ancona, 1968;

Articoli della rivista trimestrale Ancona e la sua provincia. Rassegna di turismo, economia e cultura, a cura dell'Ente Provinciale per il Turismo di Ancona e delle Aziende di Soggiorno di Ancona, Senigallia, Loreto e Falconara Marittima;

Articoli della rivista Progetto turismo a cura dell'Azienda di Promozione Turistica (APT) di Loreto.

L'Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Loreto e le manifestazioni aeree

 

La Madonna di Loreto protettrice degli aviatori

Merita un approfondimento il rapporto che si è instaurato negli anni tra la città di Loreto, il Santuario ed il mondo dell'aviazione poiché ha influito in modo rilevante anche sulla programmazione delle attività svolte dalle Aziende di promozione turistica lauretane.

Il forte legame spirituale tra la città marchigiana e coloro che solcano il cielo era iniziato grazie a Papa Benedetto XV che con un breve pontificio datato 24 marzo 1920, proclamava la Madonna di Loreto “Patrona dei viaggiatori in aereo”.

La scelta della Vergine Lauretana a Celeste Patrona degli aeronauti si ricollegava al prodigio della traslazione della Santa Casa di Nazareth.

A partire dagli anni '20 del Novecento, Loreto diveniva meta di pellegrinaggi da parte degli aviatori di tutto il mondo e durante l'Anno Mariano del 1954, nei giorni 13-14 ottobre, l'Aeronautica Militare Italiana effettuava il suo primo pellegrinaggio ufficiale alla Santa Casa. 

Ancora oggi si svolgono in città cerimonie solenni ed imponenti manifestazioni aeree in omaggio alla Celeste Patrona l'8 settembre ed il 10 dicembre di ogni anno, nella ricorrenza rispettivamente della festa della Natività di Maria e della traslazione della Santa Casa.

Nel 1920 si costituiva il Comitato feste internazionali aeronautiche ed erigendo orfanotrofio dei figli degli aeronautici composto da personalità ecclesiastiche e laiche con lo scopo di occuparsi delle onoranze annuali, della divulgazione e della propaganda per il culto e della conoscenza della Celeste Patrona, nonchè dell'assistenza ad Istituti ed Opere di beneficenza per gli orfani ed i figli degli aviatori.

Nel 1922, a seguito del successo dei festeggiamenti e delle gare aviatorie, il Comitato decideva di costituire l'Aero Club delle Marche, deputato all'organizzazione tecnica delle gare ed all'uso del campo di aviazione di Loreto e nel 1958 si costituiva l'Aero Club di Loreto che collaborava con l'Azienda Autonoma per promuovere manifestazioni aeree.

L'Archivio dell'Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Loreto conserva la documentazione relativa all'organizzazione delle celebrazioni della Patrona degli aeronauti, nonchè delle altre manifestazioni religiose e civili che si svolsero negli anni a Loreto, ed in particolare i Raduni Internazionali dell'aviazione civile a partire dal 1967 ed il Cinquantesimo della proclamazione della Madonna di Loreto patrona degli aeronauti del 1970.

Nell'archivio, oltre al carteggio tra l'Azienda Autonoma, l'Aero Club di Loreto e le autorità ecclesiastiche per l'organizzazione degli eventi, sono presenti i documenti contabili, gli atti deliberativi, i regolamenti delle gare sportive nonché la corrispondenza tra l'Azienda Autonoma, le compagnie aeree civili e l'Aeronautica militare per la preparazione dei pellegrinaggi.

Da segnalare, in particolare, il materiale pubblicitario costituito da brochure e manifesti e la rassegna stampa nazionale ed estera che documentano sia il calendario  e la tipologia degli eventi, che la grande partecipazione di pubblico.

 

I Raduni Internazionali dell'aviazione civile

L'Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Loreto, sollecitata da esponenti internazionali del settore, ha organizzato per tre anni consecutivi, a partire dal 1967, il Raduno internazionale dell'aviazione civile con il patrocinio del Ministero del Turismo e la collaborazione dell'Ente Provinciale per il Turismo di Ancona.

Durante il raduno confluivano a Loreto piloti, hostess e rappresentanti delle Compagnie Aeree Civili Nazionali e Internazionali per rendere ufficialmente omaggio alla Celeste Patrona nel corso di una pubblica manifestazione. 

In particolare durante il 1° Raduno era stato celebrato dall'Arcivescovo delegato pontificio mons. Aurelio Sabattani un solenne rito religioso nella Basilica per la presentazione in forma ufficiale della nuova preghiera dell'aviatore scritta personalmente da Papa Paolo VI.

L'evento prevedeva inoltre numerose manifestazioni e competizioni aeree quali gare di elicotteri ed aeroplani da turismo, caroselli di aviogetti e la suggestiva cerimonia della benedizione degli aerei in volo.

Per l'occasione veniva donata agli astronauti americani della NASA una medaglia con l'immagine della Madonna tramite l'Osservatore Permanente della Santa Sede alle Nazioni Unite.

Nelle stesse giornate l'Azienda Autonoma pianificava diverse iniziative collaterali per rendere più piacevole il soggiorno degli ospiti e grande importanza veniva data all'organizzazione di un convegno sulle problematiche legate alle infrastrutture regionali analizzate nel quadro più ampio dell'incremento turistico ed economico delle Marche ed in particolare sul potenziamento dell'Aeroporto di Falconara Marittima.

 

Cinquantesimo della proclamazione della Madonna di Loreto patrona degli aeronauti (1920-1970)

Il 24 marzo 1970 ricorreva una data di eccezionale importanza per la storia religiosa della città di Loreto, ossia il cinquantesimo anniversario della proclamazione della Madonna di Loreto a patrona degli aeronauti di tutto il mondo.

Per l'importanza dell'evento l'Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Loreto ha organizzato straordinarie e ricche manifestazioni, in collaborazione con l'Aero Club.

Le celebrazioni avevano inizio il 24 marzo 1970 con una solenne funzione religiosa, la commemorazione ufficiale e l'apertura di una mostra aeronautica e continuavano nel corso dell'anno con un programma di vasto interesse e di carattere nazionale, in quanto si prevedeva una grande partecipazione cittadina ma anche un considerevole movimento di turisti.

Il programma delle manifestazioni prevedeva nel mese di maggio convegni specializzati, sagre internazionali della gioventù e gare di aeromodellismo e nel mese di luglio manifestazioni sportive delle varie specialità aviatorie e gare internazionali. A settembre avevano luogo i riti religiosi, i pellegrinaggi ed i convegni, ed in particolare l'8 settembre si teneva la cerimonia ufficiale con la partecipazione di rappresentanze aeronautiche di vari paesi e le compagnie civili di numerosi Stati.

Le manifestazioni si concludevano infine a dicembre nella ricorrenza della traslazione della Santa Casa con eventi più popolari e folcloristici.

 

Bibliografia:

Punzi V., Scorta d'onore alla Celeste Patrona: L'aeroporto di Loreto e l'Aeronautica Militare (1920-1944), Il Lavoro editoriale, Ancona, 2001;

Articoli della rivista trimestrale Ancona e la sua provincia. Rassegna di turismo, economia e cultura, a cura dell'Ente Provinciale per il Turismo di Ancona e delle Aziende di Soggiorno di Ancona, Senigallia, Loreto e Falconara Marittima.