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Azienda Autonoma di Cura e Soggiorno di Sarnano e Azienda di Promozione Turistica (APT) di Sarnano: storia istituzionale

 

 

L'Azienda Autonoma di Cura e Soggiorno di Sarnano fu costituita nel 1937 anche se l'insediamento effettivo sarebbe avvenuto molto probabilmente l'anno successivo, sotto la presidenza di Delio De Minicis, come attesta la relazione al conto consuntivo dell'anno 1938.
Da tale relazione si desume altresì che l'Azienda Autonoma aveva avuto un "regolare andamento amministrativo" e che le principali entrate finanziarie erano costituite dai proventi dello Stabilimento idropinico di San Giacomo, dall'imposta di soggiorno e dal contributo speciale di cura.
Nelle carte non è stato rinvenuto alcun documento attestante la data dell'istituzione dell'Azienda Autonoma e la prima delibera del Comitato conservata in archivio è datata 24 aprile 1938 e riguarda l'approvazione del bilancio.
L'Azienda Autonoma di Cura e Soggiorno di Sarnano aveva il compito di incrementare lo sviluppo turistico del territorio sarnanese attraverso la promozione di vacanze invernali legate allo sport per la presenza dei campi da sci e soggiorni estivi di tipo curativo grazie allo sfruttamento della fonte di acqua minerale di San Giacomo.
L'Azienda Autonoma di Cura e Soggiorno veniva sciolta con Legge regionale n. 10/1988, resa esecutiva nel 1992, e veniva sostituita dall'Azienda di Promozione Turistica (APT) di Sarnano che assumeva l'amministrazione turistica di un territorio composta da 28 Comuni nel quale, fino al 9 marzo 1992, avevano operato ben quattro Aziende di Soggiorno e Turismo (Sarnano, Camerino, San Ginesio e Tolentino). 
Si trattava dei Comuni di: Acquacanina, Belforte del Chienti, Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo di Fiastrone, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Colmurano, Fiastra, Fiordimonte, Gualdo, Loro Piceno, Montecavallo, Monte San Martino, Muccia, Penna San Giovanni, Pievebovigliana, Pievetorina, Ripe San Ginesio, San Ginesio, Sant'Angelo in Pontano, Sarnano, Serrapetrona, Serravalle del Chienti, Tolentino, Ussita e Visso.
Il 30 marzo 1992 il presidente Augusto Sargolini decretava l'insediamento del nuovo Consiglio di amministrazione e nominava direttore Ermenegildo Piergentili.
Con atto deliberativo n. 184 del 10 novembre 1993, il Comitato esecutivo approvava l'adozione di un nuovo simbolo che rappresentasse in modo significativo l'assetto territoriale e l'immagine che l'APT intendeva promuovere.
Il nuovo logo, infatti, "raffigura un paesaggio montano e medio collinare evidenziando la preminenza dell'ambiente incontaminato sul territorio nel quale sono incuneate città d'arte, manieri e castelli a rappresentare la cultura di questo popolo dell'entroterra. Primeggia il simbolo termale risorsa di prestigio di questo comprensorio. La raffigurazione termina con linee onduleggianti a rappresentare il territorio che degrada dolcemente verso la pianura".
Il Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 136 del 21.07.1998 stabiliva la soppressione delle APT, tra cui quella di Sarnano, ed istituiva a partire dal 1° agosto 1998 la costituzione degli organi dell'Azienda di Promozione Turistica Regionale (APTR).

Gli Archivi dell'Azienda Autonoma di Cura, Soggiorno e Turismo e dell'Azienda di Promozione Turistica di Sarnano: consistenza e caratteristiche


Azienda Autonoma di Cura e Soggiorno (1938-1992)
CONSISTENZA

regg. 201, faldd. 37, cartt. 3, fascc. 3 (m.l. 13,50)
SERIE/SOTTOSERIE
Atti deliberativi
  • Delibere del Presidente
  • Delibere del Consiglio di ammnistrazione
  • Delibere del Commissario straordinario
  • Verbali del Collegio dei revisori dei conti

Contabilità

  • Libri mastri
  • Bilanci di previsione
  • Conti consuntivi
  • Giornali di cassa

Protocolli della corrispondenza
Personale

  • Stipendi
  • Assunzioni/incarichi e trattamento previdenziale
  • Fascicoli personali

 

Archivio aggregato del Consorzio Turistico dei Sibillini (1973-1992)
CONSISTENZA

regg. 9, b. 1, fasc. 1 (m.l. 0,60)

Azienda di Promozione Turistica di Sarnano (1992-1998)
CONSISTENZA

regg. 24, bb. 4, faldd. 47, cart. 1, racc. 3 (m.l. 8,10)
SERIE/SOTTOSERIE
Atti deliberativi

  • Delibere del Comitato esecutivo
  • Delibere del Consiglio di ammnistrazione
  • Delibere del Commissario straordinario
  • Disposizioni del Presidente e del Direttore
  • Verbali del Collegio dei revisori dei conti

Contabilità

  • Bilanci di previsione e conti consuntivi
  • Mandati di pagamento
  • Reversali
  • Tesoreria

Economato e contratti
Attività Promozionale
Personale

  • Concorsi
  • Trattamento previdenziale
  • Fascicoli personali

 

Ente Provinciale per il Turismo di Macerata (1936-1992)
CONSISTENZA

regg. 169, bb. 83, faldd. 47, voll. 5, rac. 1, cartt. 4, fascc. 2 (m.l. 27)
SERIE/SOTTOSERIE
Atti deliberativi

  • Delibere del Presidente
  • Delibere del Consiglio di amministrazione
  • Delibere del Comitato esecutivo
  • Delibere del Commissario straordinario
  • Verbali delle Commissioni
  • Protocolli delle deliberazioni

Corrispondenza generale

Contabilità

  • Libri mastri
  • Bilanci di previsione
  • Conti consuntivi
  • Gestione entrate ed uscite

Economato e contratti

Manifestazioni

Statistica

Personale

Gli Archivi dell'Azienda Autonoma di Cura e Soggiorno e della successiva Azienda di Promozione Turistica (APT) di Sarnano documentano le attività svolte dai due Enti tra il 1938 ed il 1998 in diversi campi connessi al turismo: dalle strutture ricettive ai trasporti, dalle manifestazioni alla promozione turistica.
I fondi sono costituiti in massima parte da documentazione amministrativa e  contabile. Sono presenti infatti le delibere degli organi amministrativi, gli atti contabili (conti consuntivi, bilanci, libri mastri e giornali di cassa) ed i documenti relativi al personale impiegato, costituiti da “fascicoli personali” dei dipendenti, trattamento economico e previdenziale.
Occorre segnalare invece la totale mancanza della documentazione relativa alle manifestazioni ed all'attività di promozione come corrispondenza, materiale pubblicitario e rassegna stampa.
Per ricostruire le vicende dell'Azienda Autonoma di Cura e Soggiorno di Sarnano si è pertanto resa necessaria la consultazione dell'Archivio storico dell'Ente Provinciale per il Turismo (EPT) di Macerata, anch'esso facente parte del complesso di fondi degli Archivi degli Enti di promozione turistica collocati presso la Regione Marche.
L'EPT di Macerata, istituito il 2 febbraio 1936 come organo esecutivo del Ministero della Stampa e Propaganda, aveva personalità giuridica e gestione autonoma e doveva occuparsi della disciplina e del coordinamento delle attività turistiche nella Provincia. L'art. 2 del Regolamento del 22 maggio 1936 stabiliva che l'EPT dovesse, tra gli altri scopi, “Promuovere, coordinare e disciplinare l'attività di propaganda delle Stazioni di Soggiorno, di Cura e di Turismo”. 
La documentazione prodotta dal rapporto di collaborazione tra la EPT e l'Azienda Autonoma è molto interessante e permette di ripercorrere le vicende dello sviluppo turistico di Sarnano e dell'entroterra maceratese. 
Nelle buste contrassegnate dalla segnatura APT_MC-15-112 e 146, in particolare, è possibile reperire il materiale promozionale (guide, depliant, manifesti), nonchè le pratiche relative alla richiesta e liquidazione dei contributi necessari allo svolgimento delle attività dell'Azienda Autonoma.
L'archivio conserva anche il fondo aggregato del Consorzio Turistico dei Sibillini contenente la documentazione prodotta dal 1973 (anno della sua istituzione) fino al 1992.
Si tratta di 11 unità documentarie costituite da 9 registri, 1 busta e 1 fascicolo contrassegnate dalla segnatura APT_SA/15/321-331.
Il Consorzio era costituito dai Comuni di Acquacanina, Sarnano, Ussita e Visso, l'Ente Provinciale per il turismo di Macerata e l'Azienda Autonoma di Cura, Soggiorno e Turismo di Sarnano. Si prevedeva inoltre l'adesione delle Associazioni Pro Loco di Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Fiastra, Ussita e Visso.
La funzione principale del Consorzio era rappresentata dall'attuazione di programmi di sviluppo finalizzati alla promozione del comprensorio ed alla valorizzazione degli sport invernali attraverso le iniziative pubblicitarie, la partecipazione a mostre e l'organizzazione di convegni e manifestazioni sportive sulla neve.
Le prime iniziative svolte dal Consorzio furono l'istituzione della Scuola Nazionale di sci dei Sibillini, il coordinamento e l'organizzazione delle settimane bianche e l'acquisto della rivista pubblicitaria Il Marchigiano, dedicata alla divulgazione di informazioni sulla montagna e sulle stazioni sciistiche della Provincia di Macerata.

Sarnano centro turistico di sport, cultura e benessere

L'attitudine all'ospitalità della cittadina di Sarnano ha radici molto antiche.
Grazie alla sua posizione geografica, Sarnano era, già in epoca medievale, un luogo di transito strategico per mulattieri e pellegrini che attraversavano l'Appennino, specialmente nei giorni precedenti la festa della Madonna di Loreto (8 settembre) e la festa di S. Maria degli Angeli di Assisi (2 agosto), quando numerosi pellegrini,  transitavano per recarsi ad acquistare il "Perdono di Assisi".
L'ospitalità veniva esercitata fuori dalle mura, ovvero nelle vicinanze della strada che portava ad Ascoli ed in Abruzzo, in un pendio occupato da osterie, alberghi, stalle ed orti.
Per poveri e pellegrini esisteva anche un antico albergo gratuito detto di San Giacomo, fondato da Roffino Guadagni nella seconda metà del '300 e gestito dapprima dalla corporazione dei calzolai e successivamente dal Comune di Sarnano.
Negli anni '30 del Novecento, la città di Sarnano aveva mantenuto ed ampliato la sua vocazione all'accoglienza.
Si era infatti trasformata in un vero e proprio centro turistico sfruttando le potenzialità sciistiche delle sue montagne, anche grazie all'apertura di una strada che andava da Sarnano alla località di Sassotetto, dove sorgevano i primi impianti di risalita per sciatori, il rifugio Buonservizi ed un albergo con un complesso di abitati autonomi denominato Villaggio Sasso Tetto.
La presenza delle piste da sci aveva contribuito in maniera determinante ad ampliare il movimento dei forestieri ed a sviluppare le strutture ricettive facendo di Sarnano, situata a ridosso della catena dei Monti Sibillini, una delle maggiori località di villeggiatura estiva e di sport invernali dell'Italia centrale.
La città, oltre agli impianti sciistici, conservava anche interessanti opere d'arte custodite nella sua Pinacoteca e nelle chiese, ed era stazione di cura per la presenza della sorgente di acque minerali alcaline e radioattive denominata di San Giacomo.
Le sue proprietà curative venivano scoperte già nel 1932 quando il Ministero della Sanità rilasciò all'Amministrazione comunale il permesso di sfruttamento della sorgente medesima e con successivo Decreto del Ministero dell'Interno del 5 agosto 1933 n. 187 ne veniva autorizzata la vendita attraverso l'imbottigliamento.
L'attività dell'Azienda Autonoma di Cura e Soggiorno e quella dell'APT si era caratterizzata per lo sviluppo e la gestione delle ricchezze naturali e culturali presenti nel territorio: le montagne e gli impianti sciistici, l'antico e suggestivo centro storico, le tradizioni storiche tramandate fin dall'epoca medioevale e le acque minerali curative delle Fonti di San Giacomo.


Manifestazioni
L'Azienda Autonoma di Cura e Soggiorno e la successiva Azienda di Promozione Turistica (APT) di Sarnano si occupavano dell'intrattenimento da offrire ai turisti ed alla popolazione locale, organizzando manifestazioni di carattere culturale, ricreativo e sportivo di livello regionale e nazionale, anche in collaborazione con altri enti e società sportive.
Per l'organizzazione delle manifestazioni e talvolta per la copertura dei deficit che tale attività comportava, l'Azienda Autonoma richiedeva sovente contributi ai sensi della Legge n. 702/1955 al Ministero del Turismo e dello Spettacolo per il tramite dell'Ente Provinciale per il Turismo (EPT).
Nell'archivio dell'EPT di Macerata è quindi possibile ricavare i programmi annuali e le relazioni sulle manifestazioni svolte fin dagli anni '60.
Gli eventi culturali più significativi organizzati dall'Azienda Autonoma erano il Palio del Serafino, la Mostra mercato nazionale di antiquariato e artigianato artistico ed il Convegno Uro Nefrologico presso le Terme di San Giacomo.
Il Palio del Serafino (o Serafino d'oro) era la tradizionale manifestazione della città di Sarnano e consisteva nella rievocazione storica degli antichi giochi sarnanesi ambientati nel contesto medioevale del centro storico con costumi del XIV° secolo. 
Il Palio, organizzato dall'Azienda Autonoma in collaborazione con il Comune, veniva programmato per la prima volta nel 1965 in occasione del VII° centenario del solenne riconoscimento del Comune di Sarnano e gli veniva attribuito il nome di "Serafino" in memoria dello stemma comunale nato da una contesa tra le contrade.
Nella manifestazione rivivevano la cultura ed i costumi dell'epoca così come tramandati dalle carte custodite nell'Archivio storico comunale, che hanno consentito di ricostruire l'intero avvenimento.
Alla rievocazione partecipavano oltre duecento figuranti fra dame, cavalieri, tamburini, alfieri, capitani di contrada, armigeri, priori e popolani che sfilavano tra le contrade del centro storico, raggiungendo la Chiesa Romanica di S. Maria di Piazza per la Benedizione del Palio. Il corteo si recava infine allo Stadio per disputare i giochi popolari: taglio del tronco, tiro alla fune, corsa con le brocche, salita al palo, tiro con la balestra e gioco dell'anello eseguito da 16 cavalieri in rappresentanza delle quattro contrade della città ovvero Brunforte, Castelvecchio, Abbadia (di Piobbico) e Poggio.
La rievocazione del Palio del Serafino veniva sospesa nel 1971 a causa dei costi eccessivi, per poi essere ripresa nel 1982 in occasione dell'ottavo Centenario della nascita di San Francesco d'Assisi, anche per venire incontro alle richieste della popolazione locale.
Per valorizzare l'antico centro storico di Sarnano e promuovere la conoscenza delle attività artigianali del territorio marchigiano, l'Azienda Autonoma organizzava, a cavallo tra maggio e giugno, la Mostra mercato nazionale di antiquariato e artigianato artistico, in collaborazione con l'Amministrazione comunale.
La prima edizione risaliva al 1982 e fin da subito riscuoteva un notevole successo.
I visitatori erano attratti dalla rassegna di ceramica, gioielli, metalli, mobili e tessuti e   potevano ammirare anche il centro storico di Sarnano, in cui venivano aperte le antiche botteghe e le sale dei palazzi nobiliari per ospitare gli espositori.
Fecevano da cornice alla Mostra esibizioni musicali e danzanti di gruppi folcloristici e competizioni medievali delle contrade del Palio del Serafino.
Per dare risalto allo stabilimento idropinico l'Azienda Autonoma, in collaborazione con il Comune di Sarnano e sotto l'egida dell'Accademia Medica del Piceno, organizzava presso il Parco delle Fonti di San Giacomo un Convegno Uro Nefrologico a partire dal 1971.  L'avvenimento vedeva una consistente partecipazione di medici e luminari della scienza provenienti anche dalle Università straniere e pertanto rivestiva grande importanza per la cittadina di Sarnano.
Il programma delle manifestazioni dell'Azienda Autonoma prevedeva anche momenti di intrattenimento più leggeri come le serate danzanti con orchestre dal vivo oppure i festeggiamenti del Ferragosto Sarnanese, ma, senza dubbio, l'impegno maggiore era dedicato agli eventi sportivi di alto livello legati allo sci nel periodo invernale nonchè al ciclismo ed all'automobilismo nei restanti mesi dell'anno.
Da dicembre a marzo il calendario degli intrattenimenti era orientato a soddisfare gli sciatori di ogni età e prevedeva numerose manifestazioni come ad esempio:

  • Trofeo Scoiattoli di Sassotetto abbinato al tradizionale Carnevale in Montagna per bambini sciatori nel corso del quale avevano luogo le esibizioni di gruppi folcloristici e di bande musicali;
  • La Due giorni di Sassotetto che ospitava i Campionati zonali nel corso dei quali venivano disputate le prove di sci alpino e di sci nordico;
  • Corsi sciistici e Scuola di sci tenuti dai maestri della FISI e riservati ai giovani provenienti dalla Scuole elementari e delle scuole medie della Regione;
  • I Giochi invernali della Gioventù;
  • Gara Interregionale di fondo.

Nei restanti mesi dell'anno, uno degli eventi più attesi era sicuramente il Trofeo Ludovico Scarfiotti organizzato dall'Azienda Autonoma in collaborazione con l'Automobile Club di Macerata a partire dagli anni '70.
Si trattava di una gara automobilistica nazionale di velocità in salita sul tratto Sarnano-Sassotetto, valida per il Campionato Italiano di velocità, per il Trofeo Nazionale Turismo, per il trofeo Nazionale della Montagna e per il Challenge F.I.S.A.
Il percorso di gara si snodava su un percorso di 13 Km e presentava una pendenza media del 7,64%. La partenza era a quota 516 mt. s.l.m. e l'arrivo era previsto al Passo della Maddalena a quota 1447 mt. s.l.m.
La manifestazione sportiva, unica nel suo genere nel centro Italia, raccoglieva un'intensa partecipazione di pubblico e di appassionati e vedeva la partecipazione di piloti di fama nazionale ed internazionale, tanto che nel 1976 si stima fossero circa 30.000 le presenze e 200 i concorrenti in gara.
Nel 1975, invece, nasceva la Prima Gara Nazionale ciclistica per dilettanti denominata Trofeo Azienda Autonoma di Cura e Soggiorno – Sarnano organizzata in collaborazione con la Società Cam Ciclisti Associati Maceratesi.
Si trattava di una manifestazione sportiva riservata ai Dilettanti di 3° categoria e si svolgeva sul circuito "Sarnano – Passo S. Angelo – Bivio S. Angelo – Gualdo – Sarnano" da ripetersi tre volte per complessivi 120 Km.


Strutture e infrastrutture turistiche

L'ufficio informazioni dell'Azienda Autonoma di Cura e Soggiorno di Sarnano forniva ai turisti tutte le indicazioni su programmi ed orari delle strutture e dei servizi presenti in città come caffè, cinema, campi da tennis, teatro all'aperto, campo sportivo, trasporto con auto per i campi sciatori e possibilità di effettuare escursioni estive ed invernali.
Le delibere del Consiglio di amministrazione e le relazioni economiche prodotte dall'Azienda Autonoma ed inviate all'EPT di Macerata dimostrano che l'attività principale dell'Azienda consisteva nella gestione diretta delle strutture ricettive più importanti di Sarnano ossia degli impianti sciistici e dello stabilimento idropinico di San Giacomo.
Per quanto riguarda le strutture sportive invernali l'attività comprendeva la battitura delle piste da sci della Maddalena, Sassotetto, Canalone e Acqua Calda e la costruzione e manutenzione dei mezzi di risalita (seggiovia, sciovie e manovie).
Sempre su iniziativa dell'Azienda Autonoma veniva istituito il servizio di Pronto Soccorso al piano terra dell'Albergo rifugio “La Sibilla” ed il servizio informativo sullo stato delle nevi mediante invio di appositi bollettini inoltrati agli Sci Cai e Sci Club della Regione ed alle altre Aziende Autonome di Soggiorno.
Con riferimento alla gestione dello stabilimento idropinico, le carte d'archivio mostrano come l'attività si suddividesse in due settori: l'imbottigliamento e le cure idropiniche.
All'imbottigliamento delle acque minerali di San Giacomo erano rivolte particolari cure ed accorgimenti, tanto che tale attività rappresentava una delle maggiori iniziative intraprese a Sarnano ed il servizio veniva dato in concessione ad una ditta specializzata.
Le cure erano invece affidate a personale medico fisso e stagionale sotto la supervisione diretta dell'Azienda Autonoma, che si occupava anche delle assunzioni.

Promozione turistica
Nel campo della promozione e della pubblicità l'Azienda Autonoma di Cura e Soggiorno di Sarnano e l'APT si occupavano della stampa e diffusione di guide, depliant e manifesti talvolta in concorso con l'Ente Provinciale per il Turismo di Macerata e con la Regione Marche.
Le aziende turistiche, inoltre, avevano distribuito importanti pubblicazioni locali, acquistate o curate direttamente, come la "Guida medica alle cure idropiniche", L'informatore turistico, la Monografia storica della Chiesa di S. Maria di Piazza e negli anni '90 La guida al tempo libero e L'annuario delle strutture ricettive.
Con l'obiettivo di favorire lo sviluppo degli sport invernali, l'Azienda Autonoma, in collaborazione con gli albergatori locali, proponeva lo speciale ski pass del fine settimana a tariffe ridotte, combinazioni alberghiere agevolate e sconti sul menù turistico, con agevolazioni ulteriori per gli studenti.
La strategia promozionale si era mantenuta costante negli anni ed il materiale pubblicitario tendeva a rappresentare tutte le attrattive del territorio, ovvero le terme, la natura, i centri storici, lo sci e le manifestazioni.
Negli anni '90, si rese tuttavia necessario un cambio di strategia a causa delle nevicate sempre meno frequenti costringendo l'APT ad ampliare e potenziare l'offerta turistica.
Inoltre con l'ampliamento del comprensorio amministrato dall'APT furono organizzate nuove iniziative promozionali che comprendessero tutti i comuni dell'entroterra, come i “pacchetti di destagionalizzazione”, “pacchetto speciale scuola” oppure “Itinerari gastronomici nell'entroterra maceratese”.

Bibliografia

G. Pagnani, Sarnano: lineamenti storici, 1984 Sarnano.