La Regione Marche ha avviato, a fine novembre, un’indagine conoscitiva rivolta a tutti gli operatori di telecomunicazioni, per verificare quale fosse il grado di copertura di ogni Comune del territorio e per individuare gli operatori privati in grado di erogare attualmente, nelle Marche, servizi di accesso alla rete in coerenza ai criteri previsti dal Piano voucher di cui al Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 07/08/2020. Nell’ambito dell’iniziativa nazionale dei “Voucher per la BUL”, infatti, è prevista nelle Marche l’erogazione di oltre 2,3 mln di € di contributi per le famiglie, finalizzati all’attivazione di contratti di connettività a banda ultralarga (di cui solo 1,1 mln utilizzati, ad oggi). L’indagine conoscitiva è ancora aperta ad eventuali contributi di nuovi operatori e ad aggiornamenti dei dati da parte degli operatori che hanno già partecipato. Nel sito istituzionale, all’indirizzo https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Agenda-Digitale/Infrastrutture-per-la-Banda-Ultra-larga/Indagine-Conoscitiva-servizi-di-accesso-di-rete, è stato pubblicato un nuovo servizio informativo che presenta i risultati dell’indagine su una mappa geografica ed in una tabella interattiva, per fornire ai cittadini e agli utenti finali la possibilità di individuare, per il comune di interesse, le offerte messe a disposizione dalle aziende di telecomunicazione nazionali o locali che hanno risposto all’indagine. “L’emergenza sanitaria ha fatto comprendere a tutti l’importanza della comunicazione digitale” ha commentato l’Assessore Mirco Carloni”. In questi mesi di grande difficoltà, le tecnologie digitali sono state molto importanti per consentire a tanti lavoratori di svolgere il lavoro da casa, agli studenti di seguire le lezioni a distanza, a tante aziende di continuare a sopravvivere pur durante la chiusura dei negozi, degli uffici e delle fabbriche, e a molte persone di continuare a comunicare con modalità avanzate nonostante le restrizioni agli spostamenti. La fibra ottica diventerà sempre più importante anche per supportare la ripartenza delle attività economiche. A questo proposito una maggiore diffusione dell’incentivo del voucher per le famiglie ed una maggiore consapevolezza, da parte dei cittadini, sull’effettiva copertura di rete disponibile nelle località in cui vivono, costituiscono aspetti rilevanti”.
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