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martedì 6 ottobre 2020  14:21 

Continua la strategia messa in atto dalla Regione Marche di finanziamento e orientamento dell’economia del territorio verso un modello di economia circolare.

In questa fase di crisi emergenziale da Covid-19, le politiche in atto di economia circolare, che fanno leva sulla competitività, l’innovazione e la riduzione degli impatti ambientali giocano un ruolo importante per la ripartenza e la resilienza del sistema socio-economico territoriale.

Il bando “Sostenere l’innovazione aziendale verso un modello di economia circolare”, è già alla sua seconda edizione. Lo sportello per la presentazione di ulteriori domande si è chiuso il 23 luglio scorso. Fino ad oggi, la Regione ha provveduto ad erogare contributi a fondo perduto per un totale, complessivamente raggiunto di € 2.4 milioni, in favore di n. 26 imprese, costituite in 8 raggruppamenti e impegnate in progetti di investimento, per un totale di circa € 5.4 milioni.

In attesa di definire la cornice programmatica dei finanziamenti comunitari 2021/2027, le risorse finanziarie allocate per € 2.4 milioni sono state messe a disposizione dal bilancio regionale per offrire nuove opportunità di investimento in rilevanti ambiti tematici di circolarità, quali: il riutilizzo e riciclo di materiali compositi e/o altri materiali plastici; l’eco-design e nuovi modelli di business applicati ai settori dell’arredo, del made in italy e del packaging; il trattamento e valorizzazione di scarti organici ed inorganici, anche attraverso approcci di digitalizzazione e simbiosi industriale.

Per questa seconda edizione, con decreto DDPF n. 253/IRE del 25/09/2020, si è provveduto a finanziare 4 progetti di economia circolare, per un totale di contributi concessi pari a circa € 1.3 milioni, destinati a programmi di investimento sul territorio marchigiano per circa € 3 milioni incentrati su:    

  • l’integrazione di principi di eco-design, realizzazione e vendita di prodotti/servizi nel settore del mobilio, con particolare riferimento alle scaffalature impiegabili in diversi contesti (e.g. casa, ufficio, retail), così da incrementarne il riuso come alternativa agli attuali processi di riciclo e sostenere lo sviluppo di business model innovativi orientati alla sostenibilità;
  • lo sviluppo di un sistema virtuoso di raccolta di rifiuti plastici dal mare adriatico di pertinenza di Ancona finalizzato all’inserimento di una frazione (non identificata a-priori) di plastiche di origine marina nel processo di produzione di un supporto brevettato per mattonelle da esterno, per il quale sono già impiegate plastiche da riciclo di altra origine;
  • la valorizzazione dei fanghi e sedimenti da attività di dragaggio portuale nel settore delle costruzioni stradali. Il progetto è finalizzato a individuare traiettorie di recupero sostenibili dei fanghi e sedimenti attraverso lo sviluppo su scala dimostrativa di processi di trattamento annessi all’impianto di dragaggio. Il sito dimostrativo del progetto è stato individuato nel Porto di Ancona;
  • lo sviluppo di massetti innovativi attraverso il recupero di materia da pneumatici a fine uso (PFU). Elemento caratterizzante è l’obiettivo di realizzare un nuovo prodotto dotato di una resistenza meccanica sufficiente a consentirne l’utilizzo non come semplice sottofondo, ma come unico prodotto per la realizzazione di massetti conformi alle disposizioni vigenti in ambito edile.