lunedì 22 maggio 2023  15:46 

La Regione Marche celebra domani, 23 maggio, la Giornata regionale della Polizia Locale in concomitanza con la Giornata della Legalità.

Una mattinata di festa, in presenza del sottosegretario al Ministero dell’Interno, Nicola Molteni, delle massime autorità istituzionali, civili e religiose e delle scuole, dedicata agli operatori della Polizia Locale della Regione Marche che verranno premiati per l'impegno e la dedizione verso le necessità delle persone, in particolare le più deboli, sempre in prima linea per la sicurezza dei cittadini e contro il degrado ambientale e urbano.

Il programma prevede l’inizio delle celebrazioni alle ore 9 al Monumento ai caduti per la cerimonia di resa degli onori ai Caduti per la legalità; a seguire in Piazza della Libertà i saluti istituzionali: il Sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, il sottosegretario Molteni e Filippo Saltamartini, Vicepresidente della Regione.

Dopo i saluti si svolgerà la premiazione del primo concorso regionale artistico “L’agente di Polizia Locale che vorrei accanto”, che ha lo scopo di far comprendere l'importanza dei compiti della Polizia Locale e di sensibilizzare le giovani generazioni sull’imprescindibile ruolo svolto per la sicurezza delle comunità locali, valorizzando la funzione di vicinanza e protezione della comunità e richiamando i principi della legalità e della responsabilità civica. L’intervento di Corrado Faletti, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche, sarà seguito dalla Premiazione delle classi vincitrici.

Seguirà la consegna degli encomi suddivisa in tre momenti: gli encomi Covid 19 destinati agli operatori della Polizia Locale della Regione Marche per l’impegno e la dedizione nel fronteggiare lo stato di emergenza dovuto alla pandemia; gli encomi per l’alluvione che ha colpito le province di Ancona e Pesaro-Urbino il 15 settembre 2022; infine gli encomi del presidente agli operatori di Polizia Locale che si siano distinti per comportamenti o azioni che, per le modalità di svolgimento, abbiano superato l’ordinario compimento dei doveri del proprio ufficio.