mercoledì 5 aprile 2023  12:21 

“Le Marche sono un attore fondamentale e stanno facendo un ottimo lavoro, occorre valorizzare maggiormente le sinergie tra i fondi strutturali, il Pnrr, con i prestiti della Banca Europea per gli Investimenti, il ruolo della Banca Depositi e Prestiti. L’appuntamento di oggi è un’occasione di confronto per rafforzare questa azione. Bisogna sfruttare al meglio le risorse e per questo è fondamentale il dialogo con i rappresentanti delle imprese”. Lo ha detto Carlo Corazza, direttore dell’ufficio del Parlamento Europeo in Italia, oggi alle Muse di Ancona per l’evento dal titolo “Opportunità europee per il rilancio delle Marche: Next Generation EU, PNRR, FESR, FSE+ e BEI”. Un evento per illustrare e approfondire gli effetti positivi dei finanziamenti UE e le potenzialità per il territorio. Un’“opportunità senza precedenti” per le Marche - come è stata chiamata a più riprese nei vari interventi - che non è solo scandita dai fondi europei della nuova programmazione 2021/2027, ma comprende anche il PNRR che riguarda la nostra regione. Parliamo di 1,7 miliardi per 4.080 progetti nelle Marche in avvio o in corso tra enti locali, università o enti di ricerca, aziende ospedaliere, ordini professionali e Camera di Commercio. Da aggiungere all’oltre miliardo tra Fesr, Fse+ e POC che la Regione ha illustrato ai territori nei mesi scorsi.

 

“Il nostro compito – ha detto l’assessore regionale al Bilancio, Goffredo Brandoni – era superare le criticità, risolvere gli errori che erano emersi nella precedente programmazione. Una mole di risorse senza precedenti chiede una sburocratizzazione generale e bandi più semplici, con l’obiettivo di spendere bene e nel minor tempo possibile le risorse a disposizione”. Tra le istanze più sentite dalle aziende, quella dell’accesso al credito. “Uno sforzo nello sforzo – ha aggiunto l’assessore Brandoni - dovevamo andare oltre l’erogazione dei fondi in conto capitale e così abbiamo pensato a un mix di interventi: l’erogazione di prestiti a tasso zero alle imprese, garanzie su finanziamenti bancari e l’abbattimento dei costi di interesse e costi di garanzia. Sono previsti 91 milioni che saranno erogati da un soggetto unico. Presto sarà indetta una gara d’appalto per individuare il gestore”.

 

Intanto fino a dicembre, saranno calati sul territorio 376 milioni. “Riguardano la vecchia programmazione – ha evidenziato Andrea Santori, presidente di SVEM, il braccio operativo della Regione Marche per quanto riguarda la partita europea – che deve essere liquidata entro il 31 dicembre altrimenti saranno perdute. La precedente amministrazione non aveva ben seguito i bandi che veniva pubblicati e così, quando ci siamo insediati, abbiamo redatto un programma di attività per liquidare tutto e rispettare gli impegni: fino a giugno la Regione pagherà bandi per 100 milioni; da giugno a dicembre ne pagherà 276”. Nel corso dell’evento hanno preso parola anche: Andrea Putzu, consigliere regionale e membro del Comitato delle Regioni – Regione Marche, Gelsomina Vigliotti, vicepresidente della BEI in videocollegamento, e la vicepresidente del Parlamento Europeo, Pina Picierno, con un videomessaggio. L’evento, moderato dalla giornalista Barbara Capponi, è terminato con una tavola rotonda che ha coinvolto i rappresentanti delle categorie, l’assessore regionale alla Cultura, Chiara Biondi, e le eurodeputate Alessandra Mussolini e Beatrice Covassi.