venerdì 19 novembre 2021  16:58 

 

Giovedì 18 novembre 2021, ha preso il via il progetto A scuola di OpenCoesione (ASOC) con l’Istituto Fazzini Mercantini di Grottammare.

Nato dalla collaborazione tra il MIUR e la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, è un percorso didattico innovativo finalizzato a promuovere e sviluppare nelle scuole italiane principi di cittadinanza attiva e consapevole attraverso attività di ricerca e monitoraggio civico dei finanziamenti pubblici europei e nazionali. Il progetto permette di sviluppare competenze digitali, statistiche e di educazione civica per aiutare gli studenti a conoscere e comunicare - con l’ausilio di tecniche giornalistiche innovative e di dati in formato aperto (Open Data) - come le politiche pubbliche, e in particolare le politiche di coesione, intervengono nel territorio in cui vivono (https://opencoesione.gov.it/it/). Le ore del percorso ASOC permettono inoltre, alle scuole partecipanti, di essere utilizzate come PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento, ex Alternanza Scuola-Lavoro) e di acquisire crediti professionali per i docenti attraverso la piattaforma Sofia. Si tratta di un progetto pilota assolutamente innovativo promosso e realizzato dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, unico in tutto il panorama europeo. Giudicato come best practice, anche quest’anno ha superato i confini nazionali e altri stati membri hanno voluto aderire al progetto: Bulgaria, Croazia, Grecia, Portogallo e Spagna.

Per l’anno scolastico 2021/2022, hanno aderito ben 213 scuole di tutto il territorio nazionale.

Il 18 novembre lo staff dello Europe Direct Regione Marche si è recato presso l’Istituto Fazzini- Mercantini di Grottammare per la presentazione del progetto; lo accompagnerà poi lungo tutto il percorso. Ospite d’eccezione il Dott. Fabio Travagliati, Responsabile Comunicazione dei Fondi FESR Regione Marche, che – collegandosi online – ha illustrato ai ragazzi cos’è la politica di coesione e come sono articolati i fondi strutturali.

I ragazzi si sono sentiti subito tutti coinvolti in questa nuova avventura che li porterà certamente a diventare cittadini più attivi, informati e soprattutto più consapevoli di quanto l’Unione Europea contribuisca allo sviluppo del proprio territorio.