venerdì 30 luglio 2021  14:08 

 

Il nuovo centro Europe Regione Marche, attivo dallo scorso 1° maggio, ha tenuto – martedì 27 luglio – una riunione online con le reti europee presenti nel territorio marchigiano e che fanno appunto parte del partenariato Europe Direct.

Nelle Marche vi sono ben 12 realtà comunitarie: oltre ad EUROPE DIRECT, la Rete INFORM-INIO dei Comunicatori FESR-FSE, EURES, EURODESK, EUROGUIDANCE, ENTERPRISE EUROPE NETWORK (EEN), CENTRI DOCUMENTAZIONE EUROPEA (CDE), EURAXESS, HORIZON EUROPE–APRE, Antenna EPALE Marche, Unità eTWINNING MARCHE, GRUPPI DI AZIONE COSTIERA (FLAG Marche Nord, Centro e Sud), GRUPPI DI AZIONE LOCALE (GAL Montefeltro Sviluppo, Flaminia Cesano, Sibilla, Colli Esini, Fermano, Piceno). Le reti erano tutte presenti. Era inoltre presente la Dott.ssa Gianna Prapotnich dell’Ufficio Scolastico per le Marche e responsabile della Rete E-Twinning.

Ospite d’eccezione: il Dott. Alessandro Giordani della Commissione Europea - Direzione Generale Comunicazione. Ad accompagnarlo, le Dott.sse Irenella Sardone e Manuela Sessa. 

A fare gli onori di casa l’Assessore regionale Guido Castelli, recentemente nominato anche membro del Comitato Europeo delle Regioni in rappresentanza della Regione Marche, che ha espresso il proprio personale apprezzamento e la propria soddisfazione per la conferma dello Europe Direct Regione Marche anche per il periodo 2021-2025. Reputa che ciò è da attribuirsi “in primis” alla creazione - fin dalla precedente candidatura - di un ricchissimo partenariato tra enti pubblici e privati fino ad arrivare agli attuali 60 partner. Al suo interno, anche una “rete di reti” istituzionali europee disseminate su tutto il territorio regionale.

Compiacendosi di questa realtà regionale così attiva e vivace, il Dott. Alessandro Giordani ha presentato il Progetto “L’UNIONE EUROPEA IN…..”: un progetto pilota, già realizzato in Piemonte, il cui obiettivo finale è la formalizzazione di un accordo di cooperazione per una rete regionale di reti europee. Pur nella specificità di ciascuna rete, questo accordo permetterebbe una maggiore sinergia e un più efficace coordinamento tra le stesse e la possibilità di presentare ai cittadini e alle imprese l’Unione Europea con una “unica voce”. Le reti dell’UE sono in grado di ascoltare le esigenze dei territori e promuovere dialoghi e dibattiti sui temi europei; i cittadini e le imprese trarrebbero così un vantaggio significativo da un accesso facilitato a tutto ciò che l'UE può offrire loro. 

Il Dott. Giordani ha proseguito affermando che qui nelle Marche - data questa realtà di reti europee così attiva e articolata - ci sono i presupposti giusti per una vera integrazione europea che consenta una divulgazione, comunicazione e coinvolgimento di tutti i target. Di fatto questa “rete di reti” nella nostra regione esiste già, ma reputa fondamentale una formalizzazione e un perfezionamento della stessa che non può attuarsi senza il coinvolgimento del Comitato Europeo delle Regioni e dell’Ufficio Scolastico Regionale. In questo processo è importante infatti la collaborazione anche con il mondo della scuola perché consentirebbe di sensibilizzare soprattutto i giovani all’educazione civica e, di conseguenza, alla cittadinanza europea.

La Dott.ssa Gianna Prapotnich - presente in qualità di rappresentante dell’Ufficio Scolastico Regionale - è pienamente concorde con quanto espresso dal Dott. Giordani e aggiunge che la Regione Marche è una pioniera in tal senso grazie alla sinergia con lo staff dello Europe Direct Regione Marche con cui da anni realizza tantissime iniziative all’interno delle scuole. L’Europa nelle scuole marchigiane è una realtà molto attiva e consolidata grazie anche a tanti insegnanti e dirigenti scolastici illuminati che si spendono per farla conoscere e sensibilizzare i giovani a prendere consapevolezza del loro status di cittadini europei.

Nel corso della riunione, molte delle reti presenti hanno brevemente illustrato l’ambito di competenza delle proprie attività. Tutte hanno espresso il loro apprezzamento e la loro piena adesione a lavorare sempre più in sinergia. Si sono dette molto soddisfatte per l’iniziativa e contente di far parte di questa rete, nella convinzione che una rete funziona meglio di un singolo e perché possa essere sempre più e sempre meglio a servizio dei territori e dei cittadini, perché possano comprendere di essere europei oltre che italiani e marchigiani.

A causa della situazione sanitaria ed economica causata dalla pandemia l’Europa tutta sta vivendo un momento storico unico, un passaggio epocale. La Next Generation EU è importantissima e fondamentale non solo per i fondi comunitari straordinari che l’Italia riceverà, ma anche perché ha creato i presupposti e l’occasione per un’effettiva integrazione europea. Il Dott. Giordani - con il progetto “L’UNIONE EUROPEA NELLE MARCHE” - lancia una sfida a questa “rete di reti” europee nelle Marche che è già una realtà e costituisce un terreno fertile per la sua realizzazione. L’obiettivo sarà non solo di consentire ai cittadini di rivolgersi all’Europa come un unico interlocutore, ma anche far sì che l’UE possa essere in grado di ascoltare la loro voce e le loro istanze così come sta già facendo con la “Conferenza sul Futuro dell’Europa”.

Tutti i presenti si sono detti felici di aderire a questo progetto e pronti a raccogliere la sfida!