Con un Budget di oltre 95,5 miliardi di EUR, compresi 5,4 miliardi provenienti da Next Generation EU, il programma di ricerca Orizzonte Europa è stato approvato in via definitiva dal Parlamento, con l'obiettivo di aiutare i sistemi sanitari dell'UE a prepararsi alle future pandemie e l'industria a realizzare la decarbonizzazione e stimolare l'innovazione.
Il programma 2021-2027, che comprende la più cospicua dotazione di bilancio per la ricerca nel settore digitale e della digitalizzazione dell'UE, prevede anche il sostegno alle PMI innovative e all’infrastruttura europea di ricerca, garantendo finanziamenti a breve e lungo termine in relazione alle sfide globali
Più nel dettaglio, il programma di ricerca è incentrato su cinque aree fondamentali:
- Accelerazione della transizione verso un’Europa resiliente e pronta alla sfida climatica;
- Lotta contro il cancro;
- Raggiungimento dell’obiettivo di 100 città a impatto climatico zero entro il 2030;
- Rigenerazione degli ecosistemi marini e d’acqua dolce;
- Cura dei suoli: garantire che entro il 2030 almeno il 75 % dei suoli sia sano e in grado di svolgere le funzioni essenziali.
Orizzonte Europa comprende tre pilastri:
Il pilastro “Scienza di eccellenza” sosterrà i progetti di ricerca di frontiera, sviluppati e condotti dai ricercatori mediante il Consiglio europeo della ricerca (Cer). Finanzierà borse di studio e scambi per ricercatori tramite le azioni Marie Skłodowska-Curie e investirà in infrastrutture di ricerca.
Il pilastro “Sfide globali e competitività industriale europea” sosterrà direttamente la ricerca relativa alle sfide della società e alle capacità tecnologiche e industriali, e definirà l’interesse principale delle missioni di ricerca a livello dell’Ue. Comprende anche le attività svolte dal Centro comune di ricerca (Jrc), che sostiene le autorità politiche a livello nazionale ed europeo con informazioni scientifiche indipendenti e assistenza tecnica.
Il pilastro “Europa innovativa” mira a rendere l’Europa leader nell’innovazione creatrice di nuovi mercati e, rafforzando ulteriormente l’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (Eit), a stimolare l’integrazione delle attività economiche, della ricerca, dell’istruzione superiore e dell’imprenditorialità.
Fonte: https://www.europarl.europa.eu
barbara.fioravanti barbara.fioravanti@regione.marche.it barbara.fioravanti